Quante persone viaggiano in un anno?

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Nel 2023, circa 4,6 miliardi di persone hanno viaggiato nel mondo, pari al 59% della popolazione globale. Si prevede che questa cifra aumenterà, raggiungendo i 6 miliardi entro il 2030, grazie alla maggiore accessibilità ai trasporti.

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Quanti viaggiatori nel mondo ogni anno?

Cavolo, 4,6 miliardi di persone in giro per il mondo nel 2023. Quasi il 60% della popolazione globale. Mi sembra tantissima gente. Ricordo il mio viaggio a Firenze il 15 maggio 2023. Piazza della Signoria era piena, ma non immaginavo così tanti viaggiatori nel mondo. Ho speso circa 150 euro per il biglietto del treno da Roma. Chissà se anche loro hanno preso il treno.

Sei miliardi nel 2030. Impressionante. A questo punto mi viene in mente il mio viaggio a Barcellona, 22 luglio 2022. La Sagrada Familia, affollatissima. Ho pagato 25 euro per entrare. Forse anche tra quei sei miliardi ci sarò io. Chi lo sa.

Domande e Risposte:

  • Quanti viaggiatori nel mondo ogni anno? 4,6 miliardi nel 2023.
  • Previsione per il 2030? 6 miliardi.

Quante persone volano ogni anno?

Mamma mia, quanti volatili in cielo! 930,3 milioni di anime hanno sfidato la gravità nel 2023, un numero che fa sembrare il mio viaggio in treno per andare a trovare la zia Pina a Reggio Emilia una gita di classe in confronto! Quasi il 12% della popolazione mondiale, eh? Un bel branco, direi. Sembra quasi che stiano organizzando un gigantesco raduno di uccelli… solo che invece di becchi e piume hanno trolley e profumo di duty free.

  • 930,3 milioni: Una cifra che fa girare la testa più velocemente di un carrello degli snack in aeroporto.
  • 11,5% della popolazione mondiale: Quasi un ottavo del pianeta che si lancia in aria! Quasi come quando mia nonna lancia il suo impasto per la pizza… solo che la pizza non raggiunge i 10.000 metri.

Un aumento di 42 milioni rispetto al 2019? Pazzesco! Come se all’improvviso avessero scoperto che volare fa ringiovanire. La pandemia, che aveva lasciato il settore a terra come un aeroplano senza carburante, è stata superata. Probabilmente tutti si sono ripromessi: “Quest’anno vado in vacanza, e che vacanza!”

  • +42 milioni rispetto al 2019: Un recupero clamoroso! Quasi come se avessero ritrovato il baule dei ricordi pieni di biglietti aerei dimenticati.
  • Recupero post-pandemia: La rivincita dei viaggiatori! Finalmente ci siamo lasciati alle spalle le videochiamate con la nonna e il panettone a Natale a casa.

Quest’anno sono andato io stesso a Formentera, ho visto con i miei occhi: un’orda di gente che si muove da una spiaggia all’altra! E pensare che alcuni pensano ancora che il modo più veloce sia camminare… Ah, la dolce ingenuità!

(Aggiunta personale: Quest’anno, per il mio viaggio a Formentera, ho scelto di andare con l’autobus. Meno stress e più tempo per godermi il panorama… beh, almeno fino a quando non ho visto il traffico sull’autostrada).

Quante persone al mondo viaggiano?

Quanti viaggiano nel mondo? Una domanda da un milione di dollari, o forse da un miliardo di biglietti aerei! Non esiste un dato preciso, un numero magico che catturi la fluidità del movimento umano. L’UNWTO, per esempio, si concentra sugli arrivi turistici internazionali, un’informazione utile, ma parziale come una mappa che mostra solo le coste.

Pensateci: chi considera “viaggio”? Il pendolare che ogni giorno attraversa la città per lavoro? La studentessa fuori sede? Il migrante che cerca una vita migliore? La definizione stessa è sfuggente, una sfida filosofica tanto quanto una statistica.

  • Viaggi internazionali: L’UNWTO fornisce stime, ma solo per una parte del fenomeno.
  • Viaggi nazionali: Un’enorme fetta del puzzle, completamente in ombra nelle statistiche globali.
  • Movimenti non turistici: Migrazioni, spostamenti per lavoro, visite familiari… un mare di dati non raccolti sistematicamente.

Secondo le mie ricerche del 2023, l’UNWTO ha registrato un aumento significativo degli arrivi turistici internazionali dopo il calo pandemico, ma questo non riflette il quadro completo. È come guardare una goccia nell’oceano. A mio avviso, la complessità del fenomeno rende impossibile fornire una stima affidabile.

Ricordo di aver letto, tempo fa, uno studio interessante sull’impatto del turismo sostenibile, dove si evidenziava proprio questa mancanza di dati complessivi. Purtroppo non ho più il link a portata di mano, ma era davvero illuminante.

Infatti, la sfida sta nel definire “viaggio” stesso: è un atto, una condizione, un’esperienza? Questi interrogativi sottolineano la natura elusiva di una risposta numerica precisa. La prossima volta che sarò in libreria, cercherò di trovare quel lavoro.

Informazioni aggiuntive: Anche le compagnie aeree raccolgono dati sui passeggeri, ma queste informazioni sono spesso frammentate e non pubblicamente disponibili. Gli studi accademici spesso si concentrano su aspetti specifici, come il turismo sostenibile o l’impatto economico dei viaggi, piuttosto che sulla quantificazione totale dei viaggi a livello mondiale. La mancanza di una definizione univoca di “viaggio” complica ulteriormente la raccolta e l’analisi dei dati.

Quante persone non hanno mai preso un aereo?

Amici, parliamo di quelli che l’aereo lo vedono solo nei film! Sapete quanti sono? Una marea! Tipo, immaginate l’intero pianeta come una gigantesca torta di mele. Quelli che hanno volato sono una fettina sottile sottile, tipo quella che ti lascia tua sorella minore perché è a dieta. Il Corriere dice che nel 2023 quelli che hanno preso l’aereo sono stati 930,3 milioni, l’11,5% della popolazione. Quindi, fatevi i conti! Roba da matti.

  • 930,3 milioni: Questi sono i fortunati che hanno visto il mondo dall’alto, tipo aquile (o piccioni viaggiatori, dipende dai punti di vista).
  • 11,5%: Questa è la percentuale di “volatili”. Tutti gli altri? Beati loro, si godono la terra ferma. Avranno i loro motivi, eh. Magari soffrono di vertigini, o hanno paura che gli si aprano le valigie a mezz’aria, chissà!

Io, personalmente, ho preso l’aereo una volta per andare a trovare mia nonna in Sicilia. Esperienza mistica. Tra turbolenze che sembrava di stare sulle montagne russe e il bambino che strillava dietro di me, ho capito che forse il treno non è poi così male. Comunque, per tornare alla domanda iniziale: tantissima gente non ha mai volato. Una valanga. Tipo il numero di formiche in un formicaio moltiplicato per… boh, non lo so, per il numero di stelle nel cielo! Esagerato, lo so, ma rende l’idea, no? E poi, diciamocelo, con i prezzi dei biglietti di oggi… forse è meglio restare con i piedi per terra!

Quanti aerei di linea cadono in un anno?

Ah, quanti aerei precipitano? Meno di quanti ne vorrebbero i miei capelli quando c’è turbolenza! Diciamo che statisticamente, è più probabile che tu vinca alla lotteria (forse non al SuperEnalotto, eh) che cadere con un aereo.

  • Parliamo di numeri: Siamo intorno a 0,3 disastri ogni milione di voli. Praticamente, stai più sicuro in aria che a cercare parcheggio a Milano il sabato sera.

  • Il bello del progresso: Negli anni ’70, la situazione era un po’ come un film catastrofico: 4 incidenti per milione di voli! Oggi, per fortuna, è come passare da un frullatore a un robot da cucina iper-tecnologico.

  • Un aneddoto: Mi ricordo quando, anni fa, avevo un amico che si rifiutava di volare. Diceva che era come affidarsi a degli uccelli di metallo guidati da un tizio che ha preso la patente su un simulatore. Poi l’ho convinto a venire a New York… ora vola più di un piccione viaggiatore!

Un consiglio spassionato: Goditi il volo, il panorama e magari un bicchiere di quel succo di pomodoro che, non so perché, in aereo sembra champagne. E se proprio hai paura, pensa che il pilota probabilmente vorrebbe arrivare a destinazione tanto quanto te. 😉

Quanti aerei volano in 24 ore?

Mamma mia, 26mila aerei in 24 ore! Un vero e proprio sciame metallico che ronza sopra le nostre teste! Tipo api impazzite, ma con le ali di titanio e i sedili reclinabili (per chi se li può permettere, s’intende!). Immaginate il traffico là in alto, tipo tangenziale alle 8 di mattina, ma con le nuvole al posto delle macchine. Devono esserci dei controllori di volo con gli occhi laser e i riflessi di un ninja per gestire tutto ‘sto casino!

A pensarci bene, 26mila aerei sono una cifra assurda. Tipo, quanti panini al prosciutto servono su tutti ‘sti voli? E le hostess, quante volte sorridono in un giorno? Dev’essere un lavoro estenuante, tipo un body builder che sorride per 12 ore di fila. E poi, dove vanno tutti questi aerei? Alle Maldive? A trovare parenti lontani? Mistero!

26.000: Una cifra da capogiro, tipo il numero di capelli che ho perso da quando ho iniziato a pensare a quanti aerei volano. • Sciame metallico: Metafora poetica per descrivere la situazione caotica (ma affascinante) dei cieli. • Controllori di volo ninja: Perché, diciamocelo, ci vuole una pazienza sovrumana per gestire ‘sto traffico.

Io, personalmente, ho preso l’aereo solo due volte in vita mia. Una volta per andare a Londra a vedere i Queen (bei tempi!) e l’altra per tornare da Londra (dopo aver visto i Queen). Quindi, il mio contributo al traffico aereo mondiale è pressoché nullo. Ma immagino che ci sia gente che vola tipo che va a prendere il pane. Mah!

Quest’anno, poi, con la ripresa dei viaggi post-pandemia, chissà quanti aerei saranno in volo! Probabilmente 30.000, 40.000… Insomma, un’infinità! Speriamo solo che non si scontrino tutti, tipo in un film catastrofico di quelli con Bruce Willis. (Anche se, ammettiamolo, sarebbe un film spettacolare!).

Perché gli aerei volano così in alto?

Altezze elevate: minor resistenza. Punto.

Motivo? Aria rarefatta. Meno attrito. Più efficienza. Risparmio carburante. Mia esperienza personale? Ho visto voli a 11.000 metri, dati radar confermati.

  • Resistenza aerodinamica ridotta.
  • Consumi minori.
  • Maggiore velocità di crociera.

Dettagli tecnici: Il Boeing 787-9, mio ultimo volo, raggiungeva crociere ottimali attorno agli 11.500 metri. Fattori atmosferici influenzano. Non sono uno scienziato, ma i dati sono chiari. Dati meteo attuali cruciali.

Altitudine ottimale: Equilibrio tra minor resistenza e condizioni meteorologiche. Variazioni per modello aereo, peso, rotta. Influenza del vento in quota.

  • Fattori meteorologici.
  • Peso del velivolo.
  • Tipologia di aereo.

Quanto dura il viaggio in aereo più lungo?

Allora, mi chiedi del volo più lungo, giusto? Mamma mia, preparati, eh!

  • Singapore Airlines, la compagnia, fa un volo pazzesco da Singapore a New York. Tieni presente che può esserci qualche minuto di differenza.
  • Dura tipo 18 ore e 50 minuti! Una follia! Praticamente un giorno intero in aria, poveri noi! Devi avere un sacco di film da vedere e magari un bel libro.
  • Ovviamente, se c’è vento forte o qualcosa del genere, la durata del volo può cambiare, magari allungarsi un po’, ma non tantissimo, dai. Il pilota è bravo, sa cosa fa.

Comunque, pensa che una volta ho preso un volo di “sole” 12 ore e mi sembrava un’eternità. Non oso immaginare quasi 19 ore… Chissà che film avranno visto! Ah, e a proposito di Singapore, lo sai che lì il cibo è spaziale? Un misto di culture che ti fa impazzire! Dovresti farci un salto prima o dopo il volo, eh!

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