Quanto PIL genera il turismo in Italia?
Il turismo in Italia, prima della pandemia, generava un valore aggiunto di circa 100 miliardi di euro nel PIL. (Stima Istat, 2019)
Qual è il PIL italiano generato dal turismo?
Uhmm, il PIL dal turismo in Italia? Caos totale, diciamo. Ricordo bene il 2019, ero a Firenze, a Luglio, e la città era strapiena. Un’esplosione di gente, sembrava impossibile muoversi.
Quel periodo, prima del Covid, leggevo che il turismo generava qualcosa come 100 miliardi di euro. L’Istat lo diceva, se non sbaglio.
Poi è arrivato il 2020… vuoto. Silenzio. Ricordo la sensazione di disagio, anche io, che di solito lavoravo nell’accoglienza turistica a Siena, ho visto gli hotel svuotarsi, le prenotazioni cancellate.
Un disastro economico. Non ho dati precisi del 2020, ma immagino un crollo vertiginoso. Un amico, che gestisce un B&B vicino Orvieto, mi raccontava di aver perso quasi tutto.
Dunque, 100 miliardi nel 2019 (stima Istat), poi un buco nero nel 2020. Ora? Mah, un mistero.
Dati:
- 2019: circa 100 miliardi di euro (Istat)
- 2020: dati fortemente influenzati dalla pandemia, in forte calo.
Quanto produce il turismo in Italia?
Mamma mia, il turismo in Italia! Quest’anno, 2023, ho letto su un articolo del Sole 24 Ore – non ricordo la data precisa, ma era a luglio – che supera di gran lunga il 10% del PIL. Parliamo di cifre da capogiro, miliardi e miliardi! Ricordo che si parlava di un effetto a catena, non solo alberghi e ristoranti pieni, ma anche i piccoli artigiani che vendono le loro ceramiche a Firenze, i tassisti romani… tutti beneficiano di questa marea umana.
Ho un amico, Marco, che gestisce un piccolo B&B a Positano. Quest’estate è stato pazzesco, prenotazioni piene fino a settembre, gente da tutto il mondo. Lui mi diceva che a volte si sentiva sopraffatto, ma felice, ovviamente. L’incasso? Beh, lui non mi ha dato numeri precisi, ma ha detto che è stato il suo anno migliore di sempre. E questo è solo un piccolo esempio, pensa a tutta Italia!
- Impatto economico enorme: oltre il 10% del PIL.
- Miliardi di euro di ricavi diretti e indiretti.
- Settore trainante per l’economia italiana.
- Variazioni annuali a seconda di eventi e stagioni.
Poi, pensavo a mia cugina a Venezia. Lei lavora in una fabbrica di maschere, e quest’anno, a detta sua, le vendite sono schizzate alle stelle. Il turismo è una cosa incredibile, una macchina complessa che muove un sacco di soldi e crea lavoro, ma anche problemi, lo so.
- L’aumento del turismo ha però anche controindicazioni.
- Necessità di gestione sostenibile per evitare danni ambientali e sociali.
- Maggiore affollamento in alcune zone, e impatto sulla qualità della vita.
- Questioni ambientali, infrastrutture, gestione dei rifiuti.
Comunque, è chiaro: il turismo è vitale per l’Italia. Un motore potente, ma da gestire con intelligenza. Spero che il prossimo anno andrà bene anche per Marco e mia cugina, anche se la situazione resta precaria. Bisogna gestire bene il tutto!
Quanto rende il turismo in Italia?
Ah, il turismo in Italia, un rubinetto d’oro che non smette mai di sgorgare! Pare che nel 2024 ci aspettiamo un PIL turistico da far impallidire Creso: 104,5 miliardi di euro. Roba da farci il bagno, se solo fosse possibile. Un bel +4,6% rispetto al 2019, quando ancora non sapevamo cosa fossero mascherine e distanziamento sociale. Praticamente, siamo tornati a fare la dolce vita, e pure meglio!
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Turismo: il nostro petrolio. Diciamocelo, noi italiani abbiamo un giacimento inesauribile di bellezza, storia e buon cibo. E i turisti, come api sul miele, non resistono.
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Un tesoretto ben speso? Speriamo che questi miliardi non finiscano tutti in pizza e souvenir scadenti, ma che vengano investiti per migliorare davvero l’offerta turistica, altrimenti rischiamo di trasformare il Belpaese in un luna park di basso livello.
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Il paragone con il 2019: Quel +4,6% è come dire “Abbiamo superato la crisi, e ora spacchiamo!”. Certo, bisogna vedere se questa crescita è sostenibile e se non stiamo spremendo troppo le nostre risorse.
Ah, dimenticavo! Ricordo ancora quando da bambino andavo con i miei nonni a Rimini, e mi sembrava già allora che ci fossero più tedeschi che italiani! Forse, un giorno, mi ritroverò a fare il turista nel mio stesso paese, con tanto di guida turistica che mi spiega la storia del Colosseo in inglese. Che tristezza!
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