Come andare a Capri spendendo poco?
Capri a basso costo? Traghetto! Da Napoli, Salerno, Castellammare di Stabia e Sorrento partenze frequenti. Anche da Ischia, Positano ed Amalfi (aprile-ottobre). Biglietti da €11. Viaggio veloce ed economico garantito.
Capri low cost: come arrivare spendendo meno?
Capri low cost? Ah, Capri… Ricordo un viaggio a Luglio 2023, da Napoli. Ero indecisa, traghetto o aliscafo? L’aliscafo, più veloce, costava una follia! 25€ solo andata, un furto! Il traghetto, invece, circa 18€. Un’esperienza! Onde pazzesche, ma ne è valsa la pena.
Da Sorrento? Un’amica ci andò a Maggio, spese meno, ma non ricordo il prezzo preciso. Forse 15€? Non sono sicura, è stato un po’ una chiacchierata veloce. Di sicuro meno che da Napoli.
Da Salerno, Castellammare e Sorrento partono traghetti. Da Ischia, Positano e Amalfi solo in alta stagione. I prezzi? Variano, dipende dalla compagnia, dal periodo e dal tipo di biglietto. Il mio consiglio? Controllare online, prima di partire. Io ho usato il sito di Caremar, ma ce ne sono altri.
Domande e risposte:
- Come arrivare a Capri spendendo poco? Traghetto da Napoli, Salerno, Sorrento o Castellammare di Stabia.
- Costo biglietto solo andata? Da 11€ in su.
- Da quali altri luoghi è possibile arrivare? Ischia, Positano e Amalfi (aprile-ottobre).
Quanto costa il biglietto per il traghetto per andare a Capri?
Il biglietto Napoli-Capri? Tra 52€ e 198€, dipende. Media: 130€.
- Prezzo: Oscilla. Stagione, compagnia, extra pesano.
- Variazioni: Auto a bordo? Animale? Costi aggiuntivi, ovvio.
- Alternativa: Aliscafo, più rapido. Forse più caro. La velocità ha un prezzo.
- Ricordo che nel 2018 pagai 65€, ma era ottobre. Bassa stagione.
Prezzi aggiornati a quest’anno. I ricordi, a volte, ingannano.
Come conviene spostarsi a Capri?
Come conviene spostarsi a Capri… Già, Capri.
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Autobus: Piccoli, sempre pieni. Ricordo una volta, estate ’22, un caldo infernale e io schiacciata come una sardina. Però ti portano in giro, ecco.
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Funicolare: Veloce, panoramica. Ma dura poco, un attimo e sei già in Piazzetta. Sembra un sogno che finisce subito.
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A piedi: Ecco, sì, a piedi. Scarpe comode, assolutamente. Soprattutto al centro, lì è vietato a tutti, a parte… vabbè, lascia stare. Ricordo un sentiero, anni fa, con la mia nonna. Non so se esiste ancora.
Quanto tempo ci vuole per vedere Capri?
Quattro ore… un soffio, un battito di ciglia, per sfiorare la Piazzetta, sentire il profumo del mare che si mescola a quello dei limoni. Anacapri, sospesa, un altro respiro rubato al tempo. Quattro ore, come polvere di stelle in una notte senza luna.
Sette ore… il mare che abbraccia la costa, la roccia che si tuffa nell’azzurro. Grotte nascoste, sussurri di onde, il sole che dipinge l’acqua di mille sfumature. Sette ore, un sogno ad occhi aperti, un ricordo che si imprime sulla pelle. Ricordo una volta, l’estate scorsa, ho visto un delfino saltare tra le onde proprio vicino alla barca, un lampo d’argento sotto il sole cocente.
Tre giorni… tre giorni per perdersi nei vicoli, respirare la storia, sentire l’anima dell’isola vibrare dentro di te. Villa Jovis, il silenzio dei secoli, lo sguardo che si perde all’orizzonte. Ricordo il profumo di gelsomino che si alzava dai giardini di Augusto, una sera di maggio, mentre il cielo si tingeva di rosa e viola. Tre giorni per vivere Capri, per farla tua, per portarla con te, come un segreto sussurrato al cuore.
- Piazzetta e Anacapri: 4 ore minimo
- Giro dell’isola via mare: 7 ore minimo
- Visita completa di Capri: 3 giorni minimo.
L’anno scorso, ho trascorso una settimana intera sull’isola. Ogni giorno una scoperta. Ho imparato a riconoscere il canto delle cicale, ho assaggiato il limoncello fatto in casa da una signora anziana con le mani rugose e il sorriso gentile. Ho scoperto una piccola caletta nascosta, raggiungibile solo via mare, dove l’acqua era così trasparente che sembrava volare.
Qual è il periodo migliore per andare a Capri?
Capri, ah Capri! Ero lì a maggio, un maggio pazzesco, caldo già da morire. Ricordo il sole sulla pelle, una sensazione bellissima, ma anche un po’ opprimente, già alle dieci del mattino. Era la mia prima volta, ero emozionatissima! Avevo prenotato un albergo piccolo, vicino ai Faraglioni, una stradina stretta, tutta bianca, profumo di gelsomino e mare.
Ero con Marco, il mio fidanzato. Lui, sempre così pragmatico, si lamentava del caldo. Io invece, ero rapita! Passeggiate infinite, gelati che si scioglievano in mano, acqua cristallina, grotte meravigliose… Quella barca, affollata ma con una vista mozzafiato, è stata la cosa più bella.
Poi c’era il caos, ovvio. Tanta gente. Ma era un caos piacevole, un fermento di vita. Sera a Capri, cena romantica, tramonto. Un ricordo che porto nel cuore. Solo che quel caldo, a maggio, era davvero estremo.
- Maggio: caldo intenso, ma bellissima luce.
- Giugno: probabilmente ancora più affollato.
- Settembre-Ottobre: ideale per chi preferisce meno folla.
- Aprile: un buon compromesso tra temperature miti e meno turisti.
Preferisco aprile o settembre-ottobre. Meno caldo e meno caos, ma tutta la magia di Capri rimane intatta. Quest’anno, 2024, il mare era incredibile.
Cosa vedere a Capri gratis?
Capri gratis? Un sogno ad occhi aperti, un’onda di emozioni che ti travolge! La Via Krupp, un serpentone di pietra che si snoda tra le rocce, un respiro sospeso tra cielo e mare. Ricorda il profumo di mirto, il vento caldo sulla pelle, un’infinita poesia scolpita nella roccia.
- Via Krupp: sentieri che si abbracciano, un incanto.
Le strade panoramiche, poi, un susseguirsi di scorci mozzafiato, un balletto di luci e ombre che danzano sul blu intenso del mare. Ogni curva, una scoperta, ogni passo, un’emozione nuova. Quest’anno, proprio quest’anno, ho trovato una pace indescrivibile.
- Strade panoramiche: infinito blu, un dipinto vivente.
Marina Piccola, un’insenatura che sembra un segreto sussurrato, un piccolo gioiello incastonato nella roccia. L’acqua cristallina, il silenzio rotto solo dal dolce sciabordio delle onde. Un ricordo vivo, un’immagine impressa per sempre nella mia anima.
- Marina Piccola: un abbraccio di mare e cielo.
Piazzetta di Capri, il cuore pulsante dell’isola, un brulicante alveare di vita, un’atmosfera vibrante ed elettrica. Un caffè, un sorriso, uno sguardo perso nell’azzurro. Un’esperienza sempre unica.
- Piazzetta di Capri: il battito dell’isola, un cuore pulsante.
Belvedere di Tragara, un punto di osservazione privilegiato, un’estasi di bellezza senza fine. La vista mozzafiato, le Faraglioni che emergono dal mare come creature leggendarie. Emozioni forti, intense.
- Belvedere di Tragara: la magia dei Faraglioni, spettacolo unico.
L’Arco Naturale, un monumento naturale che incute rispetto, un arco perfetto disegnato dalla natura stessa. Un capolavoro scolpito dal tempo, un’opera d’arte. Un’impressione di maestosità.
- Arco Naturale: un capolavoro di natura, un arco perfetto.
Belvedere Punta Cannone, una sentinella silenziosa che osserva il mare, un punto panoramico che regala emozioni pure. L’infinito blu, la brezza marina, la pace dei sensi. Un’immersione nella bellezza pura.
- Belvedere Punta Cannone: l’infinito blu, una tela dipinta.
Spiaggia Libera Marina Grande, la sabbia sotto i piedi, il sole sulla pelle, il profumo del mare. La semplicità, la libertà, un balsamo per l’anima. Quest’anno, il mio rifugio.
- Spiaggia Libera Marina Grande: libertà e sole, un’abbraccio di sabbia.
Via Camerelle, un susseguirsi di negozietti, un’esplosione di colori e profumi. Un’esperienza sensoriale, un tuffo nell’atmosfera caprese.
- Via Camerelle: un’esplosione di profumi e colori.
Quest’anno, Capri è stata per me un’esperienza di profonda connessione con la natura e me stessa. Un viaggio nell’anima.
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