Come si accede alla Grotta Azzurra?

La Grotta Azzurra… solo a pensarci mi vengono i brividi, sai? Ricordo ancora quella giornata, il sole che picchiava, il mare che luccicava… e poi lei, lì, in tutto il suo splendore, quasi nascosta. Come si accede? Beh, non è proprio una passeggiata, anzi. Prima di tutto, quelle barchette… minuscole, davvero, te lo giuro! Ci saranno state quattro persone al massimo, compreso il barcaiolo, e si stava stretti stretti, un po’ come le sardine in scatola, ma che importava? L’emozione era talmente forte… Ricordo ancora quel momento, l’attesa, il tremore di emozione prima di entrare in quella piccola imbarcazione, come se si stesse per partire per un viaggio incredibile. E poi, il pagamento del biglietto, proprio lì, su una specie di chiatta traballante… ma che importava, era tutto così magico, così irreale! Quasi fosse un sogno. Mi ricordo che ho pagato, non so, credo dieci euro, o forse dodici… non ricordo bene, ma il costo, insomma, era irrilevante di fronte a quella meraviglia. È davvero un’esperienza che ti cambia, ti lascia senza parole. Un amico mio, Marco, l’ha visitata due volte, e dice che ogni volta è diversa, che la luce cambia, che il colore dell’acqua è sempre un po’ diverso. Credi a Marco? Io si, perché anche io ho pensato, uscendo da quella grotta, “devo tornarci!”. E poi, quel blu… ma come lo descrivo? Non ci sono parole! Un blu così intenso, così vivo, che ti prende l’anima. Sai, a volte ripenso a quel viaggio e mi chiedo: ma era davvero tutto vero? O forse era un sogno?

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