Come si chiama la via della Stazione Termini?

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La Stazione Termini si trova in Piazza dei Cinquecento, un nodo cruciale del centro di Roma. È strategicamente posizionata tra Via Marsala e Via Giovanni Giolitti, rendendola facilmente accessibile da diverse direzioni.

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Via Marsala: Stazione Termini Roma?

Via Marsala è vicina a Termini, sì. Ricordo di aver preso un taxi da lì, giugno 2022, mi costò una follia, tipo 15 euro, per arrivare all’aeroporto. Un po’ esagerato, secondo me.

La stazione è enorme, un labirinto. Ricordo la confusione, gente dappertutto. Piazza dei Cinquecento, se non sbaglio, era proprio lì. Via Giolitti pure. Un caos bellissimo, però.

Insomma, Via Marsala è proprio vicino a Termini. È facile arrivarci, a piedi, diciamo. Però, con le valigie… meglio un taxi, a meno che non siate super allenati!

Domande e Risposte:

  • D: Via Marsala dista da Stazione Termini?

  • R: Vicina.

  • D: Dove si trova Stazione Termini?

  • R: Piazza dei Cinquecento, tra Via Marsala e Via Giolitti.

Come si chiama la piazza davanti alla Stazione Termini?

Piazza dei Cinquecento. Sai, a quest’ora, pensandoci… mi viene in mente quel grigiore, quel cemento… la solita frenesia di autobus, un viavai continuo di gente che si perde, si ritrova, o forse no. È enorme, spaventosamente grande.

Ricordo, l’anno scorso, aspettavo mio cugino Lorenzo lì, sotto una pioggia martellante. Quel grigiore sembrava inghiottirci. Un freddo che ti entrava nelle ossa. E la stazione? Un mostro di vetro e metallo, che sputava e inghiottiva persone.

  • Nome della piazza: Piazza dei Cinquecento
  • Ubicazione: Davanti alla Stazione Termini, Roma.
  • Caratteristiche principali: Vastissima, area parcheggio autobus, facciata Stazione Termini.

Quella piazza… un ricordo un po’ amaro, in verità. Un groviglio di sensazioni che non riesco a districare. Forse è la stanchezza. O forse è solo Roma, di notte. Che ti lascia un po’ così. Vuota.

Quest’anno, non ci sono più tornato. Preferisco evitare quella parte di città. Troppa gente, troppi ricordi. Preferisco i miei silenzi.

Quanto dista via del Corso da Stazione Termini?

Ah, Termini e Via del Corso, due mondi che si sfiorano! Direi che la distanza è di circa 2 km, l’equivalente di una corsetta mattutina… o, per i meno atletici, di una chiacchierata di troppo con un tassista romano!

  • Distanza Reale: Circa 2 km. Perfetta per smaltire un supplì, o quasi.
  • Consigli: Se hai un trolley gigante, meglio un taxi o la metro. A meno che tu non voglia allenarti per le Olimpiadi del trasloco.
  • Alternativa: Se ami camminare e hai tempo, goditi la passeggiata! Roma è un museo a cielo aperto, quindi ogni passo è una scoperta.

Pensa, due chilometri sono all’incirca la lunghezza del mio ultimo tentativo di dieta. Non sono arrivato fino in fondo, ma almeno ho visto Via del Corso! 😉

Come si chiama il quartiere della Stazione Termini?

Esquilino, ah sì, Termini… ma è proprio Esquilino? Oddio, devo controllare su Google Maps, un attimo… Aspetta… Sì, Esquilino! R. XV, che poi… ma che significa R. XV? Rione quindicesimo, giusto? Ma quanti rioni ci sono a Roma? Devo ricordarmi di cercarlo, oggi pomeriggio, quando torno a casa. Magari lo trovo su Wikipedia, è più completo. Devo anche comprare il latte, e il pane, e le uova… e poi… ah sì, Esquilino. Stazione Termini, che casino lì, sempre pieno di gente. Ricordo una volta che ho perso il treno proprio lì, un dramma! Era per andare a Firenze, per la mostra di Botticelli… che poi, Botticelli, geniale, ma le sue Venere… un po’ tutte uguali, no? Comunque, Esquilino. Termini. Quartiere… R. XV… devo ricordarmi di scrivere tutto sul mio diario di viaggio, altrimenti me lo dimentico.

  • Esquilino
  • R. XV (Rione quindicesimo)
  • Vicino a Stazione Termini
  • Un sacco di gente
  • Ricordi confusi di un viaggio mancato

Ah, e poi ieri ho visto un gatto nero in via Nazionale, proprio vicino alla stazione. Che bello! I gatti neri portano fortuna, vero? O forse no? Bah! Devo andare a pranzo. Mamma mia che fame!

In che quartiere si trova Termini?

A volte mi perdo a pensare… Termini… è strano come un posto possa essere solo un nome, ma poi ci metti dentro un sacco di ricordi.

  • Esquilino, ecco dov’è. Mi ricordo che ci passavo sempre, quando andavo a trovare mia nonna. Abitava lì vicino, in una vietta stretta, piena di profumo di bucato steso.

  • Un rione antico, dicevano. Forse per questo mi sentivo sempre un po’ fuori posto, come se il tempo lì scorresse diversamente.

  • Una discarica, prima? Incredibile. Adesso è tutto un viavai di gente, di treni, di storie che si incrociano. Chissà cosa ne penserebbe Augusto, vedendo tutta questa confusione.

  • Mi ricordo che una volta, da bambino, ho trovato una moneta antica in un mercatino dell’Esquilino. Me l’aveva regalata un signore anziano, con la barba bianca e gli occhi gentili. Mi aveva detto che portava fortuna. Forse aveva ragione… o forse no.

  • Il colle Esquilino. L’avevo studiato a scuola, ma non ci avevo mai fatto caso veramente. Ora, pensando a Termini, mi sembra di vederlo, lì sullo sfondo, a guardare la città che cambia.

Cosa cè vicino alla stazione Termini?

Vicino a Termini? Un caos di cose.

  • Basilica Papale Santa Maria Maggiore: a un tiro di schioppo, imponente. La fede è un’arma a doppio taglio.

  • Colosseo: un’arena. Il sangue è solo un ricordo sbiadito, come le promesse elettorali.

  • Foro Romano e Colle Palatino: rovine. La grandezza svanisce, il tempo è un livellatore.

  • Pantheon: un tempio. Gli dei sono sordi, ma l’architettura resiste.

  • Piazza Navona: barocca. L’arte è un inganno ben orchestrato.

  • Fontana di Trevi: gettoni e selfie. L’illusione della felicità a portata di mano. Chi la trova?

  • Galleria Borghese: un po’ più distante, ma ne vale la pena. L’arte consola, a volte. L’ho visitata nel 2010, ma non mi ha detto nulla. Forse ero io quello sbagliato.

Come spostarsi a Roma dalla stazione Termini?

Ok, da Termini al centro… mmmh.

  • Taxi: €11-14, tipo 6 minuti. Figo se hai fretta! Ma occhio al traffico, eh! Forse di più.

  • Bus diretto: Da Termini (G) a C.So Vittorio Emanuele/S. A. Della Valle. Comodo, ma quanto ci mette? Dipende, dai, traffico! Quello che prendevo sempre quando andavo a trovare mia nonna.

  • A proposito di mia nonna, abitava vicino a Piazza Navona. Quanto ci mettevo dal bus? Cinque minuti a piedi, forse meno. Che ricordi!

Cosa vedere A Roma in un giorno partendo dalla Stazione Termini?

Amici, un giorno a Roma è come cercare di infilare un elefante in una Smart, però… si può fare! Con un po’ di strategia e un paio di scarpe comode (e forse un miracolo) si può assaporare la dolce vita romana.

  • Dalla Stazione Termini al Colosseo: Usciti dalla stazione, puntate dritti al Colosseo. Potete usare la metro (Linea B, direzione Laurentina) ma se vi sentite dei moderni gladiatori, fatevi una bella passeggiata, costeggiando i resti delle antiche terme romane.

  • Foro Romano e Palatino: Dopo aver ammirato il Colosseo (e scattato mille selfie), tuffatevi nel cuore dell’antica Roma: il Foro Romano e il Colle Palatino. Preparatevi a un viaggio nel tempo, tra rovine maestose e storie di imperatori pazzi (ma in senso buono!).

  • Pantheon e Piazza Navona: Dopo tanta storia, un po’ di bellezza non guasta. Il Pantheon, con la sua cupola mozzafiato, è un must. Poi, Piazza Navona, con la sua fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, è il posto ideale per un gelato e un po’ di “dolce far niente”.

  • Fontana di Trevi: Non potete lasciare Roma senza lanciare una monetina nella Fontana di Trevi. Attenzione ai borseggiatori, però! Ricordate, la fortuna aiuta gli audaci, ma anche i prudenti.

  • Basilica di Santa Maria Maggiore: Un piccolo gioiello nascosto. Se avete ancora un briciolo di energia, fateci un salto. Non ve ne pentirete.

  • Galleria Borghese (se siete fortunati): Se siete amanti dell’arte e avete prenotato in anticipo (fondamentale!), la Galleria Borghese è una tappa obbligata. Bernini e Caravaggio vi aspettano a braccia aperte. Altrimenti, consolatevi con un supplì!

Consigli bonus (per veri romani DOC):

  • Metro o bus?: La metro è veloce, ma i bus sono un’avventura. Preparatevi a slalom tra turisti, borseggiatori e venditori ambulanti.
  • Pizza al taglio: Non c’è modo migliore per assaporare la vera Roma.
  • L’aperitivo: Prima di cena, concedetevi un aperitivo in un bar del quartiere Trastevere. Spritz e olive non deludono mai.

Ricordate, Roma è un labirinto di bellezza e caos. Godetevi ogni singolo momento, anche quelli in cui vi perderete! E soprattutto, non prendetevi troppo sul serio. Roma è una città che sa prendersi gioco di sé (e anche di voi).

Cosa vedere zona Stazione Termini?

Termini… Un crocevia di storie, un punto di partenza, un arrivo. Cosa vedere, dici? Cosasentire, cosarespirare, vorrei aggiungere.

  • Pantheon: un occhio nel cielo, una preghiera di pietra, un eco di imperi perduti e ritrovati. Lì, il tempo sembra danzare al ritmo della luce.
  • Colosseo: arena di sangue e gloria, un anfiteatro che ancora grida la sua storia al vento, un monito sussurrato. Ricordo quando ci andai la prima volta, da bambino, con mio nonno…
  • Foro Romano: vestigia di un potere antico, un labirinto di memorie, un silenzio eloquente. Pietre che parlano, se sai ascoltare.
  • Colle Palatino: la culla di Roma, un giardino di leggende, un affaccio sul passato. Da lì, la città si svela come un sogno.
  • Piazza Navona: una festa barocca, un teatro di fontane, un’esplosione di gioia. Bernini, Borromini… geni che si sfidano, si abbracciano.
  • Basilica Papale Santa Maria Maggiore: un tesoro di mosaici, una sinfonia di marmi, un’oasi di pace. Lì, trovo sempre un po’ di serenità.
  • Fontana di Trevi: un desiderio lanciato nell’acqua, una promessa sussurrata, un incanto che si rinnova. Chi non ha mai sognato di tornare a Roma?
  • Galleria Borghese: un scrigno di capolavori, un’armonia di arte e natura, un viaggio nell’anima. Caravaggio, Bernini… emozioni scolpite nella pietra.
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