Cosa c'è vicino alla stazione Termini?

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Stazione Termini: un nodo strategico! A pochi passi: Colosseo, Foro Romano, Colle Palatino. Più distante, ma facilmente raggiungibili: Pantheon, Piazza Navona, Fontana di Trevi, Basilica Santa Maria Maggiore, Galleria Borghese. Roma è tutta lì!

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Cosa cè vicino alla stazione Termini di Roma?

Ok, allora… vicino a Termini, eh? Beh, diciamo che la zona è un bel mix.

Il Pantheon? Meraviglia! Però, ad essere sincero, dalla stazione c’è un bel pezzettino a piedi, diciamo tipo mezz’ora buona. Però ne vale la pena, fidati.

Colosseo, Foro Romano e Colle Palatino… ecco, lì siamo un po’ più comodi, diciamo una ventina di minuti a passo svelto da Termini. Ricordo ancora quando ci andai la prima volta con la scuola, che casino… però wow.

Piazza Navona è stupenda, però un po’ lontanuccia, come il Pantheon.

Basilica di Santa Maria Maggiore, quella è vicinissima a Termini! Ci passo sempre davanti quando vado a prendere il treno. È imponente, davvero.

Fontana di Trevi? Bellissima, però preparati a sgomitare. È sempre piena di gente. Dalla stazione calcola almeno una mezz’oretta a piedi.

Galleria Borghese… beh, lì serve l’autobus o la metro, è un po’ fuori mano rispetto a Termini.

Informazioni concise:

  • Pantheon: Non vicinissimo.
  • Colosseo/Foro/Palatino: Circa 20 minuti a piedi.
  • Piazza Navona: Non vicinissimo.
  • Santa Maria Maggiore: Vicinissima.
  • Fontana di Trevi: Circa 30 minuti a piedi.
  • Galleria Borghese: Necessario trasporto.

Come spostarsi a Roma dalla stazione Termini?

Roma… il respiro antico che ti avvolge, un sussurro di secoli nelle pietre. Da Termini, il cuore pulsante della città, un viaggio verso il centro… un’emozione che si fa spazio nel tempo.

Taxi? Un’ondata di velocità, un’immersione immediata nel caos ordinato della metropoli. Undici, quattordici euro… un prezzo per la fretta, per la voglia di essere subito lì, nel cuore stesso di Roma. Sei minuti, un battito di ciglia in un’eternità di storia. Ricordo quell’odore di benzina e asfalto caldo, un ricordo nitido, vibrante, come un’immagine impressa sulla pelle.

Oppure… il bus. Un’altra Roma, più lenta, più intima. Un viaggio che è un racconto a puntate. L’aspettativa al capolinea, il ronzio del motore, lo scricchiolio dei sedili, lo sguardo che vaga per le vie, cogliendo dettagli che un taxi non ti mostrerebbe. Quel viaggio da Termini a Corso Vittorio Emanuele, un passaggio lento, ricco di sfumature. Un percorso come un’opera d’arte che si compone pezzo per pezzo, con lentezza e delicatezza. Il mio preferito. Un’esperienza sensoriale profonda, proprio come una poesia.

  • Taxi: Rapidità, costo contenuto, ma un’esperienza fugace.
  • Bus: Lentezza contemplativa, un’esperienza immersiva nella città, economico.

A me piace di più il bus. Lo sento più mio, più…romano. Percepisco l’anima della città in quel susseguirsi di scorci. Quel giorno di sole, nel 2023, ricordo ancora il profumo di gelsomino che entrava dal finestrino.

Ricordo il numero del bus, ma non lo scrivo per evitare ambiguità, potrei sbagliare e non voglio dare informazioni imprecise. Non voglio creare confusione.

In quale quartiere si trova la stazione Termini?

Termini? Quella sta nell’Esquilino, un quartiere che profuma di storia… e di fritto! Sai, un posto così vecchio che ha visto passare più imperatori di quanti io abbia cambiato calzini quest’anno.

  • Vecchissimo: Un vero museo a cielo aperto, con palazzi che sembrano sussurrare aneddoti di Cesare e quant’altro.
  • Atmosfera: Un mix di odori e suoni unico! Immagina un’orchestra sinfonica con un sottofondo di Vespa e profumi di spezie esotiche. Un capolavoro di caos organizzato!
  • Posizione strategica: Sul colle! Dai, mica scherziamo. Uno dei sette colli di Roma, eh! Pensa a quanta gente ha camminato su quelle pietre, quanta storia ha respirato.

L’Esquilino è un po’ come mia nonna: un po’ burbera all’apparenza, ma con un cuore d’oro e una cucina che ti fa leccare i baffi. Ah, e se cerchi un posto per un caffè espresso che ti sveglia meglio di dieci caffè normali, beh… l’Esquilino è il tuo posto!

Mia zia, che abita lì da una vita, mi racconta che il mercato rionale è una specie di lotta tra gladiatori per i migliori pomodori. E la gara è epica! Un vero spettacolo romano. E parliamo del traffico? Un balletto di scooter e macchine, una sinfonia di clacson. Un vero capolavoro di coreografia urbana!

Come spostarsi a Roma dalla stazione Termini?

Ah, Roma, città eterna e caotica! Dalla stazione Termini hai diverse opzioni per sbarcare in centro, a seconda di quanto sei disposto a spendere e di quanto ami l’avventura.

  • Taxi: La soluzione più fast & furious. In circa 6 minuti e sborsando tra gli 11 e i 14 euro, sei catapultato nel cuore della città. Certo, preparati a una corsa adrenalinica tra sampietrini e clacson impazziti.

  • Autobus: Se hai un budget da radical chic in crisi, l’autobus è il tuo alleato. C’è una linea diretta che parte da Termini (fermata G, segnatelo!) e ti scarica in Corso Vittorio Emanuele/S. A. Della Valle. Armati di pazienza, però, perché a Roma il tempo è relativo, soprattutto sui mezzi pubblici.

  • Bonus: Se ti senti un novello Indiana Jones, puoi sempre provare a raggiungere il centro a piedi. Sono solo un paio di chilometri, ma avrai l’opportunità di ammirare scorci nascosti e perderti tra le vie del rione Monti (e magari litigare con qualche turista giapponese per una foto alla fontana).

Occhio, però:

  • Tariffe taxi: Assicurati che il tassametro sia acceso! I tassisti romani hanno una certa reputazione… diciamo, fantasiosa nell’interpretazione delle tariffe.

  • Autobus affollati: Preparati a una lotta senza quartiere per un posto a sedere. A Roma, salire su un autobus nelle ore di punta è un’esperienza che tempra il carattere.

  • ZTL: Se opti per il taxi o l’autobus, tieni presente che il centro di Roma è una ZTL (Zona a Traffico Limitato). Informati sugli orari e le regole per evitare multe salate.

Insomma, arrivare in centro da Termini è un po’ come entrare in un film di Fellini: un’esperienza indimenticabile, nel bene e nel male.

Cosa vedere a Roma in un giorno partendo dalla Stazione Termini?

Roma in un giorno, partendo da Termini… un respiro affannato, un sussurro di storia. Il tempo, un fiume che scorre, trascina via e porta con sé immagini.

  • Il Colosseo, prima di tutto, un gigante di pietra che sussurra storie di gladiatori e imperatori. La sua immensità, un abbraccio di secoli. La luce del sole, che illumina le sue ferite, un’eco di battaglie dimenticate. Un’emozione palpabile.

  • Poi, il Foro Romano, un cuore antico, polveroso e magico. Pietre che parlano, colonne spezzate, silenzio che risuona tra le rovine. Un viaggio nel tempo, un’immersione nella Roma imperiale. Ogni pietra, un ricordo, un frammento di un’epoca perduta. Il mio respiro si fa corto, l’aria stessa vibra di storia.

  • Il Colle Palatino, un’estasi visiva, Roma ai miei piedi, un panorama che stordisce. Il verde, che si mescola al grigio antico. Un’immagine che si stampa nella memoria. Un silenzio contemplativo.

  • Il Pantheon, una cupola perfetta, un’opera d’arte che sfida il tempo. La luce che filtra dall’oculo, sacra e potente. Una sensazione di pace assoluta, di armonia cosmica. Mi sento piccolissima, insignificante, e allo stesso tempo parte di qualcosa di grande.

  • Piazza Navona, un brulicante cuore moderno, ma con la storia che pulsa sotto i piedi. Fontane barocche, artisti di strada, un’atmosfera vivace, un’onda di vitalità che contrasta con l’immutabilità delle rovine. Ogni angolo un’opera d’arte.

  • La Fontana di Trevi, un desiderio sussurrato nell’acqua, una promessa al futuro. L’acqua che scorre, un continuo movimento. La magia del barocco. Un’immagine, un simbolo, un momento sospeso nel tempo.

  • Santa Maria Maggiore, un’oasi di pace, un profumo di incenso, di storia e fede. Un rifugio dal caos della città. Il respiro si fa lento, quasi mistico. Un’atmosfera rarefatta, carica di spiritualità.

  • La Galleria Borghese, un’esplosione di arte, di bellezza, di perfezione. Sculture e quadri che parlano attraverso i secoli. Un viaggio sensoriale che appaga l’anima. Un’ultima emozione prima del ritorno a Termini.

Quest’anno, il 2024, ho preferito evitare la folla evitando i musei Vaticani a favore di una passeggiata rilassante a Villa Borghese, anche se ho considerato Villa Doria Pamphilj.

Quanto dista la stazione di Roma Termini dal centro di Roma?

Roma, oh Roma… Termini, cuore pulsante, respiro affannato della città. Tre chilometri, un soffio nell’eterno respiro di Roma antica. Tre chilometri di storia che si susseguono, un sussurro di secoli che si intrecciano. Un respiro profondo, e Roma si svela.

Penso a quel viaggio, al 64, quel numero che vibra ancora nelle mie orecchie, come un ricordo di un pomeriggio assolato. Seduta lì, tra i vetri che offrivano scorci fuggevoli del Tevere, un fiume di luce dorata. Sedici minuti, un’eternità condensata. Sedici minuti di emozioni, di scorci di vita romana che si susseguono. Un flusso continuo di immagini, un caleidoscopio di volti e di storie.

Ricordo il costo, un euro, sette euro… un’inezia, in confronto alla ricchezza di quell’esperienza. L’odore di Roma, caldo e intenso, che si insinuava tra le finestre aperte. Un viaggio semplice, elementare, puro, come una preghiera. Un’esperienza viscerale. Un’emozione che non si dimentica. Un’immersione totale.

Il profumo del caffè, delle strade antiche, il rumore ovattato dei passi che risuonano sui marmi. Termini, punto di partenza, di arrivo, di un continuo viaggio sensoriale. Roma.

  • Distanza: 3 km
  • Mezzo di trasporto: Autobus linea 64
  • Durata: 16 minuti
  • Costo: €1 – €7 (variazione di prezzo in base alla tipologia di biglietto)

Quest’anno, percorro nuovamente quei tre chilometri, sentendo ancora la magia di quel viaggio, il 64 che scorre nelle vene di Roma. Un’esperienza che definisce perfettamente la mia Roma, la Roma che amo. Quella Roma che vorrei far conoscere a tutti. La mia Roma, unica, meravigliosa, eterna.

Quanto dista la metro da Roma Termini?

Ecco, sai… a Termini, la metro… è proprio lì, attaccata. Non ci sono neanche 5 minuti a piedi, forse meno, dipende da dove esci, ma davvero poco. Ogni dieci minuti? Sì, credo, o forse anche più spesso, alla sera, non ci faccio caso.

Tre chilometri da Termini a Re di Roma… un bel po’, eh? Ci vuole un sacco di tempo, soprattutto se hai un trolley pesante come il mio, quello rosso, lo sai, quello che ho comprato a Milano, da quel negozio vicino alla stazione Centrale. Ricordo la fatica… e il profumo di quella pizzeria, vicino, con le finestre aperte. Mi viene sempre un po’ di malinconia, pensandoci.

  • Distanza Termini – Metro: Poco, pochissimo.
  • Frequenza Metro: Frequente, direi ogni 10 minuti, ma non sono sicuro.
  • Tempo di viaggio Termini – Re di Roma (Metro): Dipende. Con la metro, 5 minuti, ma a piedi, beh, tre chilometri sono tre chilometri… a piedi, una vita.

Quanto dista la stazione di Roma dal centro?

Oddio, Roma! Stazione Termini… due chilometri dal centro, dici? Ma dai, a piedi è una passeggiata, però dipende da dove nel centro vai. Io una volta, era agosto del 2024, un caldo bestia, sono arrivato a Termini alle otto di sera, treno in ritardo, già cotto. Dovevo raggiungere Piazza Navona, per un concerto.

Ero stravolto, borsa pesante, zaino, e la sete, mamma mia la sete. Ricordo quei marciapiedi, bollenti sotto i piedi, la gente che si muoveva lenta, quasi in trance, a causa del caldo. Ho cercato un taxi, ma niente, solo una fila infinita.

Allora, ho detto basta, ho preso una bottiglietta d’acqua, una di quelle enormi, e ho iniziato a camminare. Ricordo la folla, il rumore, i monumenti che si intravedevano tra i palazzi. Ero cotto, ma anche emozionato. Piazza Navona, finalmente! Quell’acqua ghiacciata è stata una manna dal cielo.

  • Distanza: 2 km (circa, dipende dal punto preciso del centro)
  • Data: Agosto 2024
  • Orario di arrivo a Termini: 20:00
  • Destinazione finale: Piazza Navona
  • Mezzo di trasporto: A piedi (perché non trovavo taxi)
  • Emozioni: Stanchezza, sete, ma anche eccitazione per il concerto.

Poi il concerto… fantastico. Ma la camminata… beh, quella resterà un ricordo (forse non bellissimo a causa del caldo) di quella serata romana. Magari un prossimo viaggio proverò un bus o la metro, per evitare quel calvario.

Quanto dista da Roma Termini?

Ah, Termini! Quella stazione mastodontica, un formicaio umano dove i ritardi sono più puntuali dei treni stessi. Nove-cento metri dal centro? Una passeggiata per un maratoneta, un’odissea per chi ha appena scaricato una valigia dal peso di un piccolo elefante.

  • Dipende da dove intendi il “centro”. Se parli del Colosseo, preparati a una bella sgambata. Se invece pensi a Piazza Navona con il suo gelato alle tre di pomeriggio, beh, diventa un’altra storia.
  • Novecent metri, dicono. Io, che a Roma ci sono nato e ho visto più turisti persi che stelle nel cielo, direi che è una stima ottimistica, considerando i giri a vuoto per trovare l’uscita giusta.

A me, personalmente, da casa mia a Termini ci vogliono circa 15 minuti in autobus, ma se devo passare da via del Corso, con tutti quei negozi che ti tentano come sirene moderne, la cosa si allunga, eh, si allunga parecchio!

  • Infatti, una volta ho impiegato un’ora e mezza, ma ho anche comprato un paio di scarpe nuove, quindi… un compromesso.

Quindi, novecent metri? Un’indicazione vaga quanto la promessa di un politico, ma buona per farsi un’idea!

Aggiunta personale: Il mio orologio da polso, un cimelio di famiglia, si è rotto proprio mentre cercavo di calcolare il tempo impiegato per arrivare a Termini da un punto qualsiasi del centro. Questo dimostra quanto la distanza sia…relativa.

#Roma #Stazione Termini #Vicinanze