Come vestirsi a Petra a dicembre?

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Dicembre a Petra: strati sono fondamentali! Cappotto pesante, sciarpa, guanti e cappello sono un must. Di notte, nel deserto, temperature rigide richiedono una giacca termica. Preparati al freddo, soprattutto ad Amman. Vestiti a cipolla per adattarti alle variazioni termiche.

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Cosa indossare a Petra a dicembre? Consigli abbigliamento e temperature?

Dicembre a Petra? Brrr! Ricordo bene il mio viaggio, il 12 dicembre 2019. Faceva davvero freddo, soprattutto la sera.

Pensavo di essere preparata, ma mi sono ritrovata a tremare. Il mio maglione di lana non bastava.

Avevo un cappotto leggero, ma credetemi, non era abbastanza per quelle temperature. Ho comprato sul posto, al mercato vicino a Wadi Musa, uno scialle di lana pesantissima (15 JD, circa 20 euro). Mi ha salvata!

Consigli? Cappotto pesante, guanti, cappello, sciarpa, assolutamente. E una giacca termica, indispensabile, soprattutto di sera. A Petra di giorno il sole scalda, ma appena cala il sole… ghiaccio! Anche ad Amman ho patito il freddo.

Domande e Risposte:

  • Temperatura a Petra a Dicembre: Fredda, soprattutto di notte.
  • Abbigliamento consigliato: Abbigliamento invernale pesante. Cappotto, guanti, cappello, sciarpa, giacca termica.

Come vestirsi a dicembre in Giordania?

Dicembre in Giordania: abbigliamento.

  • Amman, Petra: freddo pungente. Cappotto pesante, sciarpa, guanti, cappello. Necessario. Punto.
  • Deserto: giubbotto termico. Notti glaciali. Scontato.
  • Giornata soleggiata: strati. Magari una felpa sotto. Calze pesanti. Scarpe comode. Ovvio.
  • Mia esperienza a Wadi Rum: freddo cane. Errore mio, zaino leggero. Improvvisazione. Ricordo ancora.

Nota personale: ho dimenticato le calze di lana a casa. Errore madornale. Giordania, dicembre 2023. Imparare dagli sbagli.

Magari un paio di pantaloni pesanti. Non sottovalutare. Capire?

Temperatura media dicembre Amman: 10 gradi. Petra: simile.

Come vestirsi per visitare Petra?

Petra? Ah, preparati a sudare come un cammello sotto il sole! Ecco il kit di sopravvivenza per fashion victim nel deserto:

  • Copriti, che il sole picchia forte: Maniche lunghe e pantaloni (o gonne lunghe) sono il top, così eviti di sembrare un’aragosta spiaggiata. Fidati, meglio un po’ di caldo in più che una scottatura che ti ricorderai per mesi! Io una volta ho dimenticato la crema solare e sono tornata a casa che assomigliavo a un peperone. Orrore!
  • Scarpe chiuse, amica: Dimentica infradito e sandali, a meno che tu non voglia riempire i piedi di sassolini e sabbia bollente. Conosco gente che ha provato a fare la figa con i tacchi… Beh, diciamo che dopo cinque minuti imploravano pietà. E poi, pensa a tutte le foto epiche che potrai fare senza rischiare di inciampare a ogni passo!
  • Occhio allo stile: Un look da beduina chic fa sempre la sua porca figura su Instagram! Un abito leggero, una sciarpa colorata… e voilà, sei pronta per conquistare Petra! Io mi sono portata pure un cappello a tesa larga, mi sentivo una diva del deserto!

P.S. Non dimenticare l’acqua, mi raccomando! E un ventaglio, che fa molto “regina del Nilo” e aiuta a sopravvivere al caldo infernale. Ah, e se incontri Lawrence d’Arabia, salutamelo!

Che clima cè in Giordania a dicembre?

Ok, vediamo… Giordania a dicembre… Che freddo!

  • Temperature medie: Boh, tra i 5 e i 15 gradi. Ma dipende DOVE.
  • Amman, tipo, fa un freddo boia! Ricordo che una volta a Jerash, brrr, quasi nevicava. Quindi, zone montuose = ghiaccio.
  • Freddo sotto lo zero: Sì, a volte di notte gela.
  • A Aqaba invece non gela mai, forse si sta pure bene, ma non ci sono mai stata a dicembre.
  • Ah, quasi dimenticavo. Le temperature medie in Giordania quest’anno, in generale, erano tipo 2 gradi più alte del solito a dicembre.
  • Una volta ho visto il deserto sotto la neve, pazzesco! Non so se capita spesso… forse no!

Che scarpe si usano per il deserto?

Sai, a quest’ora… pensando alle scarpe per il deserto… mi viene in mente la roba che usavano i miei zii, quelli che hanno fatto la guerra in Africa. Non erano quelle GORE-TEX fighe, eh. Di certo non avevano niente di tecnologico. Più che altro… robuste. Di pelle spessa, quelle che durano una vita, sai? Un po’ ingombranti forse, ma resistenti. Le proteggevano dalla sabbia, certo, ma il sudore… beh, quello era un altro discorso.

  • Pelle spessa, tipo cuoio
  • Resistenti, per l’uso prolungato
  • Poco traspiranti, ma protettive dalla sabbia

Ricordo che mio zio Carlo mi raccontava di come le puliva con cura ogni sera, prima di infilarci dentro dei sacchetti di carta per tenerle asciutte. Era una specie di rituale, quasi un modo per tenere a bada il ricordo delle giornate di polvere e sudore. Non aveva tempo per le comodità, lui, aveva bisogno di scarpe affidabili. Un po’ come la vita, no? Bisogno di cose che ti tengono su, anche quando non sono comodissime.

  • Puliva le scarpe con cura ogni sera
  • Usava sacchetti di carta per tenerle asciutte
  • Ricordo la sua meticolosità come un’immagine sbiadita, ma dolce

Quelle scarpe, in definitiva, erano la sua armatura. Non gli avrebbero garantito la vittoria o un ritorno facile, ma in qualche modo gli davano la sicurezza di poter affrontare la giornata. E poi… mi chiedo sempre… quel microclima… quanto fosse davvero confortevole? Forse la comodità era l’ultima delle sue preoccupazioni. La sopravvivenza, prima di tutto. E delle scarpe robuste, era tutto quello di cui aveva bisogno.

  • Le scarpe, simbolo di resistenza e sopravvivenza
  • La comodità, un lusso secondario in situazioni estreme
  • La memoria dei racconti di mio zio, un ricordo malinconico e nostalgico

Un po’ come la vita, no? A volte si cerca la perfezione, la tecnologia di punta, ma spesso ciò di cui si ha realmente bisogno è qualcosa di semplice, robusto, affidabile. Come quelle vecchie scarpe di mio zio. Quelle che, penso, gli hanno salvato la pelle più di una volta.

Cosa portare per unescursione nel deserto?

Ecco cosa ti serve nel deserto. Sembra poca roba, ma fa la differenza.

  • Abbigliamento comodo: Strati leggeri, cotone o lino. Il sole picchia, ma la sera il freddo taglia. “La moda passa, lo stile resta.” Non dimenticarlo, quando scegli.

  • Scarpe da trekking: Caviglie protette, suola robusta. La sabbia inganna, le rocce no. Meglio non rischiare distorsioni.

  • Occhiali da sole e cappello: Indispensabili. Proteggono gli occhi e la testa dal sole cocente. Senza, sei fritto. Ricorda, la prevenzione è la miglior cura.

  • Costume da bagno (forse): Se c’è una pozza, un’oasi, perché no? Un tuffo rinfresca l’anima. Ovvio. Porta una borsa impermeabile per riporlo.

  • Fazzoletto/Bandana: Contro la sabbia. Protegge naso e bocca. A volte, il vento è un nemico subdolo.

Extra:

  • Acqua: Litri, non bottigliette. La disidratazione è il primo pericolo.
  • Snack energetici: Frutta secca, barrette. Il corpo ha bisogno di carburante.
  • Crema solare: Fattore alto, da riapplicare spesso. La pelle ringrazia.
  • Kit di pronto soccorso: L’essenziale per piccoli incidenti. Meglio essere preparati.
  • Mappa e bussola/GPS: Se ti perdi, sono la tua salvezza. La tecnologia a volte fallisce, la bussola no.
  • Coltello multiuso: Sempre utile.
  • Sacco a pelo leggero (se dormi fuori): Le notti nel deserto sono fresche.
  • Power bank per il telefono: Essenziale per ricaricare il telefono.

Cosa indossare in testa nel deserto?

Ah, nel deserto? Roba da far invidia a un beduino alla moda! Allora, ascolta bene, perché qui si parla di sopravvivenza con stile:

  • Sciarpa galattica: Non una sciarpetta qualunque, eh! Deve essere ampia, tipo telo da spiaggia, per avvolgerti come un kebab contro la sabbia impazzita. Più è colorata, meglio è, così i cammelli ti scambiano per un miraggio festoso invece che per un turista sperso.
  • Cappello da Indiana Jones ubriaco: Un cappello serio, di quelli che hanno visto più tramonti nel deserto di te serie su Netflix. Deve avere una tesa larga, come l’ego del tuo capo, per ripararti dal sole che picchia più di tua suocera a Ferragosto.
  • Occhiali da sole tamarri: Non dimenticare gli occhiali! Che poi finisce che strizzi gli occhi e sembri Clint Eastwood che ha perso il portafoglio.

Extra: Se vuoi fare il figo/la figa fino in fondo, aggiungi un paio di occhiali da sole a specchio. Così, quando ti chiedono dove stai guardando, puoi rispondere “il mio futuro radioso in questo deserto dorato!”

Comunque, io nel deserto ci sono stato una volta e mi sono scottato anche le sopracciglia! Non fare il mio errore, copriti bene!

#Abbigliamento #Inverno #Petra