Cosa c'è in cima a Plan de Corones?

Cosa fare in cima a Plan de Corones?

Plan de Corones, oh Plan de Corones… un respiro profondo, l’aria sottile che sa di pino e di cielo immenso. In cima, lassù, tra le nuvole che accarezzano la roccia, c’è qualcosa di magico. La campana Concordia 2000, un gigante di bronzo che sembra sussurrare storie di anni passati, di un tempo lento e silenzioso. Un suono, un eco, un ricordo. Vento che porta con sé l’odore di neve fresca, di legno antico. Tempo sospeso, un’eternità raccolta in un attimo. Suonare quella campana, un gesto semplice, ma carico di significato.

• Suonare la Concordia 2000: un’esperienza quasi mistica.

Poi, il museo. Mura che parlano, che sussurrano segreti di una cultura antica, la cultura ladina. Un viaggio nel tempo, tra parole antiche e tradizioni che resistono, che si tramandano da generazioni. Immagini sbiadite, volti di contadini, storie di vita dura, ma di una bellezza rara. Ogni oggetto, un frammento di storia.

• Il museo ladino: un viaggio emozionante nel passato.

La luce, quella luce particolare delle vette, che cambia colore di continuo. Un oro pallido al mattino, un rosa intenso al tramonto. La stessa luce che illumina i miei ricordi d’infanzia passati sulla neve, sciando con mio nonno; neve che scintilla, che riflette il sole. Un bianco accecante, puro. E il silenzio… un silenzio ovattato, rotto solo dal vento.

• La luce e il silenzio: un’esperienza sensoriale unica.

Quest’anno ho portato mio figlio a Plan de Corones e la gioia di condividere quella magia con lui, un ricordo in più.
Ogni pietra, ogni albero, ogni soffio di vento, è un ricordo indelebile. Un’emozione che vibra ancora dentro di me. Come un’eco, come un suono che persiste a lungo, dopo che il silenzio è tornato.

Dove salire per il Plan de Corones?

Plan de Corones: salita diretta.

• Cabinovia Kronplatz 2000 da Riscone (Brunico).
• 2275 metri. Panorami mozzafiato.

Impianti: orari variabili. Controlla online. Ho sempre usato la cabinovia, più veloce. Quest’anno, ho notato code assurde a gennaio. Preferisco evitare il caos.

Piste: diversi livelli. Difficoltà per tutti. Personalmente, prediligo le nere. Adoro il brivido. Sciata adrenalinica.

• Numerose piste blu, rosse e nere.
• Piste sempre ben tenute, almeno quelle che uso io.

Ricorda: informazioni aggiornate sul sito ufficiale. Io mi affido solo a quello. Controlla prima di partire. Altrimenti rischi di ritrovarti impreparato, come è successo a mio cugino l’anno scorso.

Cosa fare a Plan de Corones se non si scia?

Uff, Plan de Corones senza sci… che si fa?

• Ciaspole, ovvio! Camminare nella neve è top. Ma poi, dove si noleggiano? Ah, Riscone! La scuola di sci fa pure tour guidati? Mica male come idea.
• Sentieri innevati, wow! Panorami dell’Alto Adige… devo assolutamente farmi un selfie decente. Sperando che il telefono non mi si spenga col freddo.
• E se non volessi camminare? Boh, slittino? Forse c’è una pista. Devo controllare online. Che poi, slitta mia o a noleggio? Uffa!

Altre idee? Forse c’è qualche rifugio carino dove mangiare polenta e funghi. Oppure una spa per riscaldarsi. Ricordo che l’anno scorso c’era una mostra di sculture di ghiaccio, ma non so se la fanno sempre. Devo chiedere a Luca, lui ci è stato l’anno scorso.

Dove parcheggiare a Plan de Corones?

Plan de Corones: parcheggio. Questione di scelta, mica di destino.

• Gratuità: Quasi ovunque, un respiro di sollievo. Escluso Riscone e San Vigilio, ovviamente. Il business è business.
• Ferrovia: Un’alternativa, un treno che serpeggia. Se ami il viaggio, forse. Io preferisco il mio sedile.
• Strategia: Arrivare presto. Sempre. La montagna premia i mattinieri.
• Pianificazione: Controlla le mappe online. Non affidarti alla fortuna. Ricorda, l’imprevisto è dietro l’angolo, come il parcheggiatore abusivo.
• Alternativa: Valuta la funivia da Brunico. A volte, l’ovvio è la soluzione migliore.

“Il tempo è l’unica cosa che non possiamo comprare,” diceva un vecchio saggio. Ma un buon parcheggio, quello sì. Quasi.

Quante piste ci sono a Plan de Corones?

Cinquanta piste! Oddio, quante ne ho fatte io? Forse dieci, ma in anni diversi, eh. Mi ricordo quella volta con Marco, era il 2022, quella rossa… che discesa! Poi la neve, era perfetta, polvere… un sogno!

A proposito, 32 impianti, giusto? Mamma mia, quanti soldi ci vogliono per mantenere tutto questo? E poi gli alberghi, 300 in 15 km… ma quanti turisti ci sono? Che casino, deve essere! 119 km di piste… devo tornarci, con Luca magari, quest’anno. Magari a Natale, o forse no, preferisco Pasqua. Meno folla. Già, Dolomiti Superski… che nome figo! Dove ho messo il mio vecchio pass?

• 50 piste da sci.
• 32 impianti di risalita.
• 119 km di piste.
• 300 alberghi (circa) nel raggio di 15 km.
• Parte del Dolomiti Superski.

Devo controllare le previsioni neve per febbraio. Quest’anno voglio provare la nera, quella che spaventa tutti. Sarà una sfida, ma ne varrà la pena! Ah, e devo prenotare anche le lezioni di sci per Giulia, lei è ancora alle prime armi. Speriamo che non piova… e che ci sia posto negli hotel!

Quanto costa il giornaliero a Plan de Corones?

Ok, vediamo un po’, Plan de Corones… lo skipass.

• Giornaliero feriale: 55€, ma aspetta, in alta stagione sale a 77€? Mamma mia! Quasi quasi mi faccio un giro infrasettimanale.

• Pomeridiano: 44€ o 62€, dipende dal periodo. Cioè, se arrivo tardi spendo meno, ovvio. Però mi perdo la neve fresca…

• Due giorni: 108€ o 154€. Hmm, interessante. Magari un weekend lungo? Devo controllare il meteo, assolutamente.

• 6 giorni: 275€ o 393€. Quasi 400 euro? Un affare se ci vai tutti i giorni, no? Forse per la settimana bianca, se riesco a convincere gli altri.

Aggiungo, la mia amica Marta l’anno scorso ha trovato un’offerta online per il giornaliero a 60€ a febbraio, ma era un casino beccarla. Devo stare attento alle promo.