Cosa fare ad Andalo se non si scia?

Cosa fare se non scii ad Andalo?

Andalo, non solo sci! Se gli sci ti guardano male (succede!), ecco il mio piano B, collaudato personalmente, con tanto di bruciature da cioccolata calda (era una gara, giuro!):

• Slittata romantica: Cavalli, neve, e io che urlavo “più veloce!” come un pazzo. Un’esperienza da cartolina, a patto di non avere il mio stesso talento per il congelamento delle dita. Ah, e portate un cappello caldo!
• Winterpark, versione selvaggia: Bob o gommoni? Io ho optato per una discesa “libera” col mio fidato sacco a pelo (errore madornale). Il Winterpark è uno spasso, ma scegliete con cura il mezzo. Io, ora, preferisco lo sci. Scherzo, no! Però mi sono rotto un unghia.
• Rifugi: pranzo con vista: Raggiungerli con le ciaspole è un’opzione poetica, ma se siete pigri come me, usate gli impianti. Il panorama ripaga la pigrizia, fidatevi. E poi, polenta e crauti!

Ah, dimenticavo: quest’anno al rifugio hanno introdotto la “corsa della salsiccia”. Assurdo, ma divertente. Prendete nota!

Punti principali: Slittata, Winterpark, Rifugi. Basta sci per divertirsi ad Andalo. Anche io l’ho imparato a mie spese.

Cosa fare ad Andalo per adulti?

Andalo per adulti? Mah… a quest’ora, con questo freddo… ci penso e mi viene un po’ di malinconia.

Ricordo le piste, Paganella, un’infinità di bianco… ma quest’anno, sai, non ho avuto il tempo. La scuola di sci, bellissima, ma troppo affollata per i miei gusti. Preferisco la solitudine, la neve, il silenzio.

Quest’anno, invece, ho passato le serate al BiblioIgloo. Strano, eh? Un igloo… con libri. Lì ho trovato un po’ di pace, tra le pagine.

Andalo Life, beh, non fa per me. Troppa gente, troppo rumore. Preferisco le passeggiate tranquille, magari verso i Prati di Gaggia, se il tempo lo permette. Solitudine, appunto.

• Scuola Sci Dolomiti di Brenta: troppo affollata per me.
• Paganella: belle piste, ma preferisco la tranquillità.
• BiblioIgloo: un rifugio inaspettato, trovato per caso.
• Andalo Life: non fa per me, troppo caotico.
• Prati di Gaggia: ideali per una passeggiata tranquilla. (se non c’è troppo vento, naturalmente).

L’anno scorso ho fatto anche una gita a Sarnacli Park, ma quest’anno… no, proprio no. Troppo… non so, troppo. Mi stanca la gente. Preferisco stare da solo, con i miei pensieri. E poi… la Mostra Miniature e Presepi… carina, ma un po’… troppo kitsch, per me. Ecco, questo è Andalo per me: un po’ di neve, molta solitudine e qualche libro.

Cosa vedere ad Andalo in inverno?

A Andalo d’inverno? Beh, se ami sciare, la Paganella è il top! Piste per tutti, dai principianti ai pro, e che panorama, mamma mia! Poi c’è il PalaAndalo, pista di pattinaggio al coperto, figo anche se piove, perfetto per una giornata diversa.

Mio cugino ci è andato l’anno scorso, con la famiglia e hanno fatto anche le ciaspolate notturne, un’esperienza pazzesca, diceva! Lui è un romanticone eh, ma sembrava davvero bello. Per i bambini, il nuovo Winter Park è una bomba, giochi sulla neve a volontà, niente di più figo per i piccoli.

E poi c’è lo slittino! Quella pista illuminata a Laghet, di sera, è uno spasso! Anche i miei nipoti di 5 e 7 anni si sono divertiti da matti. Infine, l’Andalo Life Park, animazione e roba così, se cerchi eventi e cose per famiglie, è perfetto. Un po’ troppo affollato però, a volte.

• Sci alpino Paganella
• Pattinaggio PalaAndalo
• Ciaspolate notturne
• Andalo Life Park
• Slittino Laghet
• Winter Park

Aggiungo una cosa: quest’anno a Andalo, hanno aperto un nuovo bar con una cioccolata calda spettacolare. Davvero, la migliore che abbia mai bevuto! E poi, hanno rifatto il parcheggio vicino al centro, ora è molto più comodo.

Cosa fare a Pila con bambini?

Pila, bambini. Fun Park Chacard. Snowtubing, gommoni, slittini, bob. Già detto. Banale. Ma funziona. L’alternativa? Noia. Meglio scivolare. Che pensare.

Baby Ski Snowpark Academy. Nome lungo. Contenuto standard. Imparare a sciare. Cadere. Rialzarsi. Ripetere. Crescono in fretta. Troppo.

• Fun Park Chacard: Gommoni. Slittini. Velocità controllata. Illusione di libertà.
• Baby Ski Snowpark Academy: Sci. Inizio. Cadute. Poi, forse, la neve. Davvero.

A Pila, con bambini, si sopravvive. L’importante è il movimento. Il loro. Non il tuo. Tu aspetti. Osservi. E pensi a quando dormivano. Sempre. Ma anche quello passa.

Ricordo una volta, a Pila, mio figlio piccolo con gli occhiali da sci appannati. Rideva. Non vedeva niente. Forse è questa la felicità. Non vedere. Scivolare e basta.

Quest’anno, a Pila, hanno aggiunto una nuova area giochi vicino alla seggiovia. Strutture in legno, scivoli. Nulla di speciale. Ma i bambini corrono. Gridano. E tu, per un attimo, dimentichi tutto.

Quanto è difficile imparare a sciare?

Imparare a sciare? Beh, diciamo che è meno complicato che spiegare la relatività a un gatto. Se hai un minimo di coordinazione (tipo, riesci a camminare senza inciampare nei tuoi stessi piedi), entro una settimana potresti già sentirti un piccolo Alberto Tomba in erba sulle piste facili.

• L’inizio è una passeggiata (sulla neve): Le prime curve sono come imparare ad andare in bicicletta, solo che invece di cadere sull’asfalto, ti ritrovi sommerso nella neve. Un affare decisamente più morbido, ammettiamolo!
• La “temuta” pista blu: Non farti spaventare dal nome. È solo un colore. Molti, dopo qualche giorno di pratica, osano avventurarsi. Certo, magari con qualche “atterraggio” non proprio perfetto, ma ehi, fa parte del divertimento! Ricordo ancora la mia prima blu… sembravo un birillo da bowling!

Però, attenzione, diventare un vero asso dello sci è tutta un’altra storia. Lì servono anni di pratica, un istruttore che non ti faccia venire voglia di tirargli una palla di neve in faccia e, soprattutto, tanta pazienza. Ma ehi, l’importante è divertirsi, no? Ah, e non dimenticare la crema solare, anche se c’è la nebbia. Te lo dice una che ha imparato a sue spese (e con un naso rosso fuoco).

Cosa fare in Val di Fassa in inverno se non si scia?

Sai, la Val di Fassa d’inverno… senza sci, sembra quasi un peccato. Ma poi ci pensi, e trovi un sacco di cose. Quest’anno, per esempio, ho fatto le ciaspolate sul Sassolungo. Che silenzio, lassù. Solo la neve che scricchiola sotto i piedi… un po’ malinconico, ma bello.

• Ciaspolate: sentieri battuti, panorami mozzafiato. Anche quelli più facili, vicino a Canazei, sono bellissimi.

Poi, c’è il pattinaggio. Ricordo quella pista a Pozza di Fassa, illuminata la sera. Freddo, ma un freddo bello, quello che ti tira su il naso. E l’aria così pulita…

• Pattinaggio su ghiaccio: piste ben curate, atmosfera magica. Provato anche il curling una volta, ma non sono un asso.

E se fa proprio troppo freddo? Ci sono i musei. Quest’anno, per esempio, sono andato a quello di Soraga. Piccolo, ma carino. Hai presente quel quadro con il cervo?

• Musei e centri culturali: per una giornata al caldo, lontano dal gelo.

Ah, e non dimenticare le terme! Non le ho provate quest’anno ma so che ci sono. Quella sensazione, dopo una giornata in montagna, di immergersi nell’acqua calda, un relax assurdo.

• Centri benessere e terme: relax e rigenerazione dopo una giornata all’aria aperta.

A me, sinceramente, manca ancora un po’ quel profumo di pino e neve. Mi sa che quest’anno vado di nuovo, magari con gli amici.

Cosa fare al Plateau Rosa?

Mamma mia, Plateau Rosa… Mi ricordo ancora quella volta, era tipo agosto, forse 2021 o 2022, boh, non mi ricordo bene.

Eravamo su a Cervinia, io e un amico, e abbiamo deciso “Dai, andiamo al Plateau Rosa!”. Pensavo fosse una passeggiatina, una cosa tranquilla. Invece…

• Il costo mi ha steso! 242€ a persona! Un botto! Ma vabbè, eravamo lì, in vacanza, abbiamo detto “facciamolo”.
• Il panorama però… WOW! Non so come descriverlo, ghiacciai a perdita d’occhio, l’aria rarefatta, una sensazione di pace incredibile.
• C’è il Palazzo del Ghiaccio lassù, una figata! Sculture di ghiaccio, un bar, un posto assurdo in mezzo al nulla.
• Poi, se sei uno sportivo, puoi fare sci estivo. Io ho provato, sono una schiappa, ma è stato divertente.

Un’altra cosa che mi è rimasta impressa è stato il freddo. Anche in agosto, fa un freddo cane! Portatevi una giacca pesante e un berretto, mi raccomando!

Ah, quasi dimenticavo: se soffrite di mal di montagna, state attenti. L’altitudine si fa sentire.

Comunque, nonostante il prezzo, secondo me ne vale la pena. Un’esperienza unica!