Cosa fare se si ha un attacco di panico in aereo?

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Durante un attacco di panico in aereo, controlla il respiro appoggiando una mano sulladdome e mantenendo il petto fermo. Esegui 10 respirazioni lente e profonde, focalizzandoti sulla distensione addominale. Questo aiuta a rallentare il ritmo cardiaco e a ristabilire la calma.

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Volare senza paura: gestire un attacco di panico a 10.000 metri

L’idea di un attacco di panico in aereo, sospesi a migliaia di metri da terra, può terrorizzare anche i viaggiatori più esperti. La sensazione di claustrofobia, la turbolenza e la lontananza da un ambiente familiare possono amplificare l’ansia, innescando una spirale di sintomi fisici e mentali. Ma esistono tecniche efficaci per gestire questi momenti di crisi e ritrovare la serenità, anche a bordo di un aereo.

Un attacco di panico si manifesta con una serie di sintomi improvvisi e intensi: palpitazioni, sudorazione, tremori, difficoltà respiratorie, nausea, vertigini e un senso di irrealtà. In aereo, questi sintomi possono essere interpretati erroneamente come segnali di un problema fisico legato al volo, alimentando ulteriormente la paura. È fondamentale, quindi, riconoscere i segnali di un attacco di panico e adottare strategie per interromperne il ciclo.

Una tecnica particolarmente efficace, facile da implementare anche in uno spazio ristretto come quello di un aereo, è la respirazione diaframmatica controllata. Questa tecnica sfrutta il movimento del diaframma, il principale muscolo respiratorio, per rallentare il ritmo cardiaco e calmare il sistema nervoso.

Ecco come metterla in pratica:

  1. Posiziona una mano sull’addome, appena sotto le costole, e l’altra sul petto. Questo ti aiuterà a percepire il movimento del diaframma e a mantenere il petto relativamente fermo.
  2. Inspira lentamente e profondamente attraverso il naso, concentrandoti sull’espansione dell’addome come se fosse un palloncino che si gonfia. La mano sull’addome dovrebbe sollevarsi, mentre quella sul petto dovrebbe rimanere quasi immobile.
  3. Espira lentamente e completamente attraverso la bocca, sentendo l’addome che si sgonfia e la mano che si abbassa.
  4. Ripeti questo ciclo respiratorio per almeno 10 volte, focalizzando tutta la tua attenzione sul movimento del respiro e sulla sensazione dell’aria che entra ed esce dal corpo.

Questo semplice esercizio, praticato con costanza, aiuta a ristabilire l’equilibrio fisiologico interrotto dall’attacco di panico. Concentrarsi sul respiro, inoltre, distrae la mente dai pensieri catastrofici che alimentano l’ansia, favorendo un senso di calma e controllo.

Oltre alla respirazione diaframmatica, può essere utile distrarsi con attività come ascoltare musica rilassante, leggere un libro o guardare un film. Informare il personale di bordo della propria situazione può inoltre fornire un ulteriore supporto e rassicurazione.

Ricorda: un attacco di panico, per quanto intenso, è un evento temporaneo e non pericoloso per la salute. Imparare a gestirlo con tecniche appropriate permette di affrontare il volo con maggiore serenità e di godersi appieno l’esperienza del viaggio.