Dove stanno facendo i funghi in Toscana?

Alla scoperta dei tesori nascosti: la stagione dei funghi in Toscana

La Toscana, regione rinomata per la sua ricca tradizione culinaria, offre anche una delizia autunnale: la stagione dei funghi. In questo periodo dell’anno, amanti della natura ed esperti micologi si avventurano nelle zone montuose in cerca di questi preziosi tesori.

Nell’Alta Toscana, le aree montane della Lunigiana, Garfagnana e Valle del Serchio, insieme all’Abetone, sono già note per i loro abbondanti raccolti fungini. Le recenti piogge copiose hanno favorito una crescita precoce e vigorosa, soprattutto a quote medio-basse.

I raccoglitori esperti si addentrano nei boschi, armati di cesti e attrezzi, alla ricerca di porcini, gallinacci e chiodini, tra i funghi più ambiti. Conoscere i luoghi giusti e le giuste condizioni è fondamentale per una raccolta di successo.

La Lunigiana, situata all’estremo nord della Toscana, è un’area particolarmente fertile per le specie fungine. I boschi di castagni e faggi offrono un habitat ideale per la crescita di porcini e gallinacci. La Garfagnana, ad ovest della Lunigiana, è un’altra zona rinomata per i funghi, grazie ai suoi vasti boschi di castagno e quercia.

La Valle del Serchio si estende tra la Garfagnana e la Lucchesia, offrendo un’ampia varietà di ambienti forestali. Qui, i raccoglitori possono trovare porcini, chiodini e mazze di tamburo. L’Abetone, famoso comprensorio sciistico, ospita anche zone boschive ricche di funghi, in particolare porcini.

La stagione dei funghi in Toscana è un momento magico per gli appassionati di natura e di gastronomia. Avventurarsi nelle zone montuose, respirare l’aria fresca e scoprire questi tesori naturali è un’esperienza unica e gratificante. E se la raccolta va bene, non c’è niente di meglio che gustare i funghi cucinati secondo le tradizionali ricette toscane, un vero e proprio piacere per il palato.