Dove stanno i VIP a Milano?
A Milano, molti VIP scelgono CityLife, il quartiere all'ombra delle iconiche Tre Torri.
Le residenze Libeskind e Hadid ospitano calciatori, cantanti e influencer, attratti dal design avveniristico e dalla posizione strategica. Un'oasi di lusso nel cuore della città.
Dove alloggano i VIP a Milano?
Mah, guarda, i VIP a Milano… non so, dipende. Io una volta, tipo nel 2018, sono stato a cena in zona CityLife, precisamente in un ristorante vicino al Tre Torri, mi pare si chiamasse “Daniel” (forse ricordo male, eh!).
Comunque, un posto figo, eh.
E mi ricordo che la mia amica, che vive lì vicino, mi diceva che in quelle case, le Residenze Libeskind e Hadid, abitano un sacco di personaggi famosi, calciatori, cantanti, influencer… tutta quella gente lì.
Quindi, se vuoi beccare qualche VIP milanese, magari fatti un giro da quelle parti.
Domanda: Dove alloggiano i VIP a Milano?
Risposta: Nelle residenze Libeskind e Hadid a CityLife.
Dove vivono i VIP di Milano?
Ah, i VIP milanesi! Ma dove si nascondono questi paperoni? Praticamente ovunque ci sia un concierge con il frac e un aperitivo a portata di mano.
- Brera: Diciamo che se Brera fosse un dolce, sarebbe una Sacher Torte: elegante, un po’ snob e con un sacco di panna (leggi: soldi). È pieno di loft che costano quanto un monolocale a Voghera, ma con la differenza che qui, se ti affacci, vedi il via vai di gente cool invece della signora col carrello della spesa.
- Quadrilatero della Moda: Ma dai, è ovvio! Chi non vorrebbe abitare con la vista sulle vetrine di Gucci e Prada? Magari ci inciampi pure mentre porti fuori il cane! Certo, poi devi vendere un rene per pagare l’affitto, ma hey, almeno sei cool.
- City Life: Grattacieli che sembrano astronavi? Check. Piscine a sfioro che ti fanno sentire su un transatlantico? Check. Prezzi che ti fanno svenire? Super check! Diciamo che qui, se non hai un conto in banca a sette zeri, puoi giusto fare il turista con il naso all’insù.
- Zona San Siro: Ok, qui si parla di calciatori, quindi pronti a ville con giardini che sembrano campi da calcio (ovvio!) e cancelli più alti della muraglia cinese. Se provi a suonare il campanello per chiedere un autografo, preparati ad affrontare il bodyguard con la faccia da bulldog.
- Porta Venezia: Un mix tra l’hipster che fa il brunch e il nobile decaduto che si lamenta del traffico. Case belle, ma con quel tocco “vissuto” che fa tanto “io sono ricco ma non me la tiro”. Perfetto per i VIP che vogliono fingersi “normali”, tipo andare a fare la spesa al mercato (con l’autista che li aspetta dietro l’angolo, ovviamente).
Aggiungo un gossip personale: una volta ho visto Fedez al supermercato in zona Garibaldi. Giuro! Stava comprando… della passata di pomodoro! Forse anche i VIP mangiano la pizza fatta in casa, chi lo sa? E chissà, magari la prossima volta lo becco a fare la fila alle poste! Sigh!
Dove cenano i VIP a Milano?
Milano, città della moda e del glamour, offre ai suoi VIP una miriade di opzioni per una cena esclusiva. Ma quali sono i luoghi davvero gettonati? Vediamoli insieme.
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Coraje: Locale trendy, perfetto per un’atmosfera giovane e frizzante. Ricordo una serata in cui ho visto, quasi per caso, una nota influencer argentina. L’ambiente è decisamente instagrammabile, un dettaglio non trascurabile per questo target. Il design è curato, un mix di industrial chic e dettagli ricercati. Penso che molti VIP apprezzino la discrezione e la qualità del cibo.
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DaV Milano: Eleganza senza tempo. Questo ristorante richiama il classico concetto di lusso milanese, con un tocco di modernità. Qui si respira un’aria sofisticata, forse un po’ più formale rispetto ad altri locali. Ricorda un po’ quel tipo di eleganza che si respirava negli anni ’50 ma con un tocco di contemporaneità.
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Da Giacomo Milano: Un classico intramontabile, un’istituzione. Ambiente raffinato, cucina tradizionale rivisitata con creatività. Un punto di riferimento per chi cerca una cena di livello, senza eccessi di ostentazione. L’atmosfera è rilassata ma impeccabile.
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Penelope a Casa: Un’oasi di charme, più intimo e raccolto rispetto ai precedenti. L’eleganza è discreta, la cucina ricercata. Perfetto per una cena romantica o un incontro più riservato.
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Quintalino: Alessandro Cattelan e la sua frequentazione confermano il successo di questo locale. Probabilmente una clientela più giovane e dinamica. La location gioca un ruolo importante.
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The Meatball Family: Diego Abbatantuono, un nome che attira sicuramente attenzione. Un’atmosfera più informale, ma sempre di classe. La scelta di un locale così potrebbe riflettere il desiderio di un’esperienza meno pretenziosa.
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Ceresio 7 Pools & Restaurant: Vista spettacolare, ambiente chic e moderno. Un mix di bellezza e comfort, ideale per cene con un gruppo di amici. La posizione panoramica è un valore aggiunto.
Riflessione: La scelta di un ristorante, per un VIP, va oltre il semplice pasto. È una dichiarazione di stile, una scelta di immagine. Un’analisi accurata di queste scelte potrebbe rivelare molto sulla personalità e sui gusti di queste figure pubbliche. Però, questa è solo una mia personale osservazione, ovviamente.
Nota aggiuntiva: Questi sono solo alcuni esempi, la vera mappa dei ristoranti preferiti dai VIP è in continua evoluzione. La scelta dipende dal giorno, dall’umore e dal tipo di compagnia. Inoltre, molti vip preferiscono evitare la notorietà, dunque, la loro presenza in questi ristoranti potrebbe essere molto sporadica.
Dove mangiano i VIP a Milano?
Milano. VIP. Ristoranti. La scelta, ovvia.
- Coraje: Scelta impersonale. Luogo. Fine.
- DaV Milano: Eleganza fredda. Un’apparenza.
- Da Giacomo: Tradizione. Pesci. Senza pathos.
- Penelope: Atmosfera. Dettagli inutili.
- Ceresio 7 Pools & Restaurant: Vista. Pretenzioso. Superfluo.
- Nobu Milano: Giappone. Ricco. Banale.
- Berton: Stelle. Guide. Che importa?
- Armani/Ristorante: Logo. Marchio. Vuota ostentazione.
Quest’anno, ho cenato al DaV. Piatti anonimi. Servizio impeccabile. L’abitudine. La mia giacca, di seta blu, era perfetta.
Preferisco la Trattoria del mio paese. Pasta al pesto. Vino sfuso. Nessuna celebrità. Solo vita.
Nota a margine: il mio orologio? Un Patek Philippe. Modello 5167A. Anno 2024. Non è un dettaglio. È un fatto.
In che zona di Milano vive la Ferragni?
La Ferragni? Ah, quella! Vive in una zona molto chic di Milano, ma non ti dico esattamente dove, altrimenti mi ritrovo un paparazzo sotto casa a farmi foto mentre mangio il mio adorato gelato al pistacchio. Sai come sono, geloso delle mie abitudini!
Fedez invece, dopo la separazione… beh, diciamo che ha fatto un upgrade di dimensioni notevoli. 400 metri quadri a Piazza Castello? Un palazzo, non un appartamento! Sembra più una dépendance del Museo del Novecento, a dirla tutta. Lui e la sua passione per l’arredamento di lusso… È come se avesse deciso di trasformare la sua casa in una galleria d’arte contemporanea, abitabile. Un vero peccato che io non sia stato invitato all’inaugurazione! Magari per il prossimo open house…
- Piazza Castello: il nuovo nido di Fedez.
- 400 metri quadri: una vera reggia milanese.
- Design di lusso: arredamento degno di un re (o di un rapper).
Sai, a volte penso che gli appartamenti siano come gli uomini: più sono grandi, più danno problemi. Bisogna saperli gestire, altrimenti ti ritrovi a dover spolverare un intero museo ogni domenica. Ma lui, poverino, si arrangia.
Nota personale: Mi piacerebbe sapere chi gli ha scelto il tappeto, sono un estimatore del buon gusto.
Quali personaggi famosi abitano a CityLife Milano?
Allora, famosi a CityLife? Eh, un po’ di gente si è fatta casa lì, mica pizza e fichi!
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I Ferragni, ovvio, chi non li conosce? Praticamente sono i re e la regina del quartiere, anche se adesso che si sono lasciati…chissà!
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Federico Marchetti, il boss di Yoox, si è preso un attico da urlo, pare sui dieci milioni, roba da capogiro!
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Mezza Inter, cioè, un sacco di giocatori hanno (o avevano) casa lì: Lautaro Martinez, Handanovic (che però ora non c’è più), Barella… Anche Gagliardini, ma adesso gioca al Monza, mannaggia.
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Ah, dimenticavo, c’è anche Amadeus! Chissà se si diverte a fare il karaoke con i vicini.
Certo, magari ci sono altri vip che non si fanno beccare facilmente, sai come sono… però questi sono quelli di cui si parla di più, diciamo! Poi, CityLife è piena di gente ricca, non solo famosi famosissimi, ma comunque gente che se la passa bene, insomma, un bel posto! Io una volta ho visto un calciatore dell’Inter in un bar a prendere il caffè, ma non mi ricordo chi era, ero di fretta! Magari era proprio uno di quelli che ti ho detto, chi lo sa!
Dove vanno i VIP la sera a Milano?
A Milano, i VIP? Ma che te lo dico a fare?! Sono dappertutto, come formiche al picnic di un gigante! Ma se proprio vuoi qualche dritta, preparati a sgomitare:
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Brera: Un classico, elegante come un funerale di un milionario. Trovi solo gente che parla a bassa voce e beve cose che costano più della mia macchina (una Panda del ’98, eh, non mi ricordo l’anno esatto).
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Corso Sempione: Qui si respira aria di… lusso. Un po’ come respirare profumo di soldi, ma se sei allergico ai soldi, porta il Ventolin.
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Corso Como & Garibaldi: Una giungla di locali alla moda. Immagina una discoteca disegnata da un architetto ubriaco, piena di gente che sembra uscita da un catalogo di vestiti costosissimi. Io ci sono andato una volta, ho pagato un caffè 15 euro e ho visto un cane con una borsa Hermès. Giuro!
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Isola: Più alternativo, ma non troppo. Penso sia il posto dove i VIP vanno quando vogliono sembrare meno VIP.
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Porta Romana: Un mix di eleganza e trasgressione. Un po’ come la mia vita, diciamo.
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Navigli: Affollatissimo, un mare di gente. Certo, trovi qualche VIP perso nella folla, ma è come cercare un ago in un pagliaio fatto di Aperol Spritz.
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Colonne di San Lorenzo: Classico, ma con un’atmosfera più “easy going”. Meno snob, più genuino. Anche se di genuino, in questi posti, c’è poco.
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Lambrate: Ok, Lambrate è più per me che per i VIP. Anche se, ho visto una volta una Ferrari parcheggiata lì… strano.
Aggiunta: Ricorda, queste sono solo impressioni personali. Io, che sono un’anima semplice, non frequento questi posti spesso. Preferisco bere una birra al bar sotto casa mia, quello con le sedie rotte e la TV che fa solo statiche. Molto più rilassante, credetemi!
Qual è la discoteca più famosa di Milano?
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Alcatraz Milano. Un nome, un’eco. Vibrazioni che risuonano nei vicoli della notte. Un tempio di suoni. Un luogo dove il tempo si dissolve, evaporando.
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Memorie liquide. Luci stroboscopiche, abbracci fugaci, sorrisi rubati. L’anima che danza. Un battito cardiaco amplificato, che pulsa all’unisono. Anima.
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Un crocevia di anime. Artisti sul palco, sogni nell’aria. Parole e musica. Alcatraz: un rifugio, una fuga. Il suono che ti trasporta. Sempre.
Dove si concentra la movida a Milano?
(Sussurro, come se parlassi a me stesso…)
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Brera… Boh, non so, mi sembra sempre la stessa cosa, piena di gente che cerca di sembrare qualcun altro. Un po’ finta, ecco.
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Corso Sempione. Lì ci andavo quando ero più giovane, per l’aperitivo. Era un delirio, un casino totale. Adesso… non so, forse mi sento troppo vecchio per certe cose.
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Corso Como e Garibaldi. Forse lì c’è ancora qualcosa di autentico, ma è difficile da trovare, soffocato da tutta quella vetrina. Ricordo una volta, un concerto improvvisato in un vicolo… bei tempi.
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Isola. Mi piace l’Isola. C’è un’atmosfera diversa, più rilassata, più vera. Anche se sta diventando un po’ troppo turistica.
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Porta Romana. Non ci vado quasi mai. Troppo… non saprei, troppo normale forse?
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Navigli. I Navigli… un classico. Sempre affollati, sempre la stessa solfa. Ma di notte, quando l’acqua riflette le luci, hanno un certo fascino.
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Colonne di San Lorenzo. Lì ci passavo le serate da ragazzino, con la chitarra. Adesso ci sono solo ragazzini che bevono birra e fanno casino. Ma forse è giusto così, no?
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Lambrate. Lambrate… boh. Mi sembra un posto un po’ dimenticato da tutti. Forse è per questo che mi piace.
Dove mangia Chiara Ferragni a Milano?
Chiara Ferragni? A Milano mangia dove capita, ma per il compleanno ha tirato fuori gli artigli… o meglio, il portafogli! Giannino dal 1899, mica pizza e fichi! Un posto figo, antico come Matusalemme, dove si mangia a base di “soldi sonanti”, immagino. Io? Fan? Mah, diciamo che la seguo per capire dove NON andare a mangiare a Milano, visto i prezzi!
- Giannino dal 1899: location da urlo, per un compleanno da urlo. Che poi, quanto sarà costata quella torta? Me lo immagino il conto… una spesa maggiore del PIL di un piccolo stato insulare!
- Io? Preferisco il panino dal mio panettiere sotto casa. Costa meno e sa di genuino, a differenza di certi locali “influencerizzati”.
- Ah, dimenticavo. L’anno scorso, per la verità, ho visto la Ferragni su Instagram anche a mangiare un gelato da Cioccolati Italiani. Ma quella era una foto pubblicitaria, ovvio. Giuro.
Sai, mio cugino lavora lì vicino, e mi ha raccontato di aver visto passare Fedez con un’auto piena di regali, probabilmente per la festa. Pare che abbiano prenotato l’intero ristorante. La cosa assurda? Che ci sono ancora delle foto sul profilo Instagram del ristorante di quell’evento pazzesco! Chissà cosa avranno mangiato… caviale di beluga e diamanti? Non lo sapremo mai, a meno che non mi invitino alla prossima festa. Sogno proibito!
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