Dove vanno i VIP a Milano a mangiare?
Milano, città del gusto e del glamour: per un avvistamento VIP, puntate su locali esclusivi come il Coraje, DaV Milano, Da Giacomo e Penelope. Eleganza e discrezione assicurate. Un'esperienza culinaria di alto livello, con la possibilità di incontrare personaggi celebri.
Migliori ristoranti Milano per VIP?
Certo, ecco la mia personale opinione sui ristoranti milanesi frequentati dai VIP, basata sulle mie esperienze.
Domande e Risposte:
Migliori ristoranti Milano per VIP? Ecco alcuni ristoranti di Milano dove potresti incontrare VIP.
Cavoli, “VIP”… mi fa sempre un po’ ridere ‘sta parola. Comunque, a Milano ce ne sono tanti di posti “in”. Io, personalmente, al Coraje ci sono stata per un compleanno, il 12 maggio. Bella atmosfera, ma il conto era salato, sui 70 euro a testa. Non ho visto nessun VIP, però.
DaV Milano è un altro nome che sento spesso. Un amico ci va per lavoro, dice che si mangia bene, ma è più per “fare scena”. Ancora da provare per me.
Una volta, tornando da un concerto al Forum di Assago (era il 23 giugno dell’anno scorso, mi pare), ci siamo fermati a Da Giacomo. Piatti classici, ben fatti, atmosfera tranquilla. Niente VIP, ma forse perché era tardi.
Penelope a Milano, invece, è un posto dove ho effettivamente visto calciatori, una volta. Era una serata infrasettimanale, verso fine ottobre. Ricordo che mi colpì la quantità di paparazzi fuori. Non so se ci tornerei, però, il cibo non mi aveva entusiasmato particolarmente. Insomma, per me, la vera “VIP” è la buona cucina, non la gente famosa.
Dove mangiano i VIP a Milano?
Milano, città di luci e ombre, di sogni sfreccianti come le auto lungo corso Como… Dove cenano i VIP? Un sussurro, un’eco tra i palazzi, un’aura di lusso discreto.
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Coraje: Un’esplosione di sapore, ricordo ancora il profumo intenso del peperoncino, la pelle che formicolava, una serata vibrante. Emozioni a fior di pelle, come un tango improvvisato.
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DaV Milano: Eleganza senza tempo, un’atmosfera ovattata, quasi sacra. Un’ode alla semplicità, ma con ingredienti preziosi. Come un vecchio quadro ritrovato, un’opera d’arte silenziosa. Ricorda un po’ la casa di mia nonna, con la sua raffinatezza discreta.
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Da Giacomo: Classico, intramontabile, un’istituzione. I tavoli apparecchiati con cura maniacale, una sinfonia di bianco e argento. Un’esperienza quasi onirica, come un ballo sotto la luce di mille stelle. La perfezione in ogni dettaglio, come un abito sartoriale.
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Penelope: Intimo, misterioso, un rifugio per anime sensibili. Un’atmosfera ovattata, un nido accogliente, lontano dal chiasso della città. Penso al profumo dei fiori, alla delicatezza dei piatti, una poesia di sapori.
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Ceresio 7 Pools & Restaurant: La piscina, un’oasi di calma in un’atmosfera frizzante. Un’esperienza sensoriale completa, vista mozzafiato, il tutto in perfetto equilibrio. Ricorda le vacanze a Mykonos.
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Nobu Milano: Un viaggio in Giappone, attraverso il gusto. La raffinatezza dell’arte culinaria giapponese, un’esperienza quasi spirituale. Ogni boccone, una meditazione. La semplicità, la perfezione, un’opera d’arte.
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Berton: Creatività espressa in ogni piatto, una sinfonia di sapori innovativi. L’arte contemporanea sulla tavola, un’emozione che si rinnova ad ogni assaggio. Come un dipinto impressionista, vibrante e ricco di dettagli.
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Armani/Ristorante: Eleganza pura, la quintessenza del lusso italiano. Un’esperienza impeccabile, un capolavoro di stile e raffinatezza. Come un sogno, un’illusione di bellezza. Un’esperienza indimenticabile, proprio come il mio viaggio a Parigi.
Dove vanno i VIP la sera a Milano?
Milano by night: scelte elitarie, atmosfere decise.
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Brera: lusso sussurrato, eleganza senza ostentazione. Ristoranti stellati, cocktail bar esclusivi. Rifugio per chi cerca la discrezione.
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Corso Sempione: aperitivo lungo, vista sull’Arco della Pace. Un classico intramontabile. Ostriche e champagne, il rituale.
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Corso Como/Garibaldi: vetrine scintillanti, club selezionati. L’epicentro della moda e del glamour. Solo per chi sa farsi notare.
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Isola: anima bohémien, locali underground. Musica dal vivo, atmosfere alternative. Un rifugio per gli spiriti liberi.
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Porta Romana: la nuova frontiera del gusto. Bistrot ricercati, enoteche di nicchia. Un’esperienza sensoriale a tutto tondo.
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Navigli: il fascino dell’acqua, l’eco della storia. Locali caratteristici, serate all’aperto. Un’atmosfera unica, intrisa di mistero.
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Colonne di San Lorenzo: punto di ritrovo, vibrazioni intense. Movida giovanile, energia contagiosa. Notti insonni, ricordi indelebili.
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Lambrate: la sorpresa inattesa. Birrerie artigianali, spazi industriali riconvertiti. L’anima autentica della Milano che non ti aspetti.
Extra:
- Il “Golden Triangle” (Montenapoleone, Della Spiga, Sant’Andrea) non è solo shopping. Alcuni hotel di lusso ospitano eventi privati esclusivi.
- La zona di Moscova, con i suoi loft e showroom, è spesso teatro di after-party riservati.
- Conosco un club segreto in zona Tortona, ci si accede solo su invito. L’ho scoperto tramite un amico fotografo di moda.
Dove stanno i VIP a Milano?
A Milano, i VIP tendono a concentrarsi in zone che offrono un mix di lusso, privacy e servizi esclusivi.
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CityLife: Quest’area, con le sue architetture audaci firmate da Libeskind e Hadid, è diventata un vero e proprio polo d’attrazione. Immagina un quartiere dove il design incontra la funzionalità, con appartamenti che sembrano sospesi nel vuoto. Qui, tra le geometrie innovative e le ampie vetrate, non è raro incrociare calciatori, cantanti o influencer. E chi non vorrebbe un po’ di celebrità come vicini di casa?
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Brera e il Quadrilatero della Moda: Queste zone, icone dello stile e dell’eleganza milanese, attraggono chi ama vivere nel cuore pulsante della città. Palazzi storici, boutique di alta moda e ristoranti stellati creano un’atmosfera unica.
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Zona Magenta: Un’area residenziale chic e discreta, con eleganti palazzi d’epoca e giardini nascosti. Perfetta per chi cerca un rifugio tranquillo, lontano dal caos cittadino.
La scelta della location, ovviamente, dipende anche dallo stile di vita e dalle preferenze personali. Alcuni VIP prediligono la modernità di CityLife, altri il fascino storico di Brera. E tu, dove preferiresti abitare?
Dove va a mangiare Bobo Vieri a Milano?
Milano, luglio 2024. Boh, Vieri… dove va a mangiare? Mah, l’ho visto un paio di volte, ma non lo seguo mica! Una volta era al Seta, quello figo del Mandarin Oriental, tutto lusso e oro. Ricordo che ero con Marco, mio cugino, e stavamo aspettando un tavolo da Paper Moon Giardino, proprio di fronte. Che nervi, l’attesa! Poi ho visto lui, Vieri, che entrava al Seta con una bella bionda… una figata, insomma.
Un’altra volta, invece, è stata più casuale. Era gennaio, freddo cane, e io stavo andando a prendere un caffè al bar sotto casa. Lì vicino, c’era Paper Moon. Lui usciva, in cappotto, con un amico, stavano ridendo. Sembrava più rilassato, meno “lucido” che al Seta. A Paper Moon, insomma, è più easy.
- Seta (Mandarin Oriental): cucina raffinata, serata elegante.
- Paper Moon Giardino: atmosfera più rilassata, cucina italiana tradizionale.
A parte queste due volte, non ne ho idea dove vada. Non sono mica il suo stalker! Ma sai, Milano è piena di posti buoni… potrebbe andare ovunque! Magari frequenta anche qualche trattoria di quartiere, chi lo sa? Io preferisco la pizza da Gino, quella sul Naviglio… molto più autentica!
P.S. Marco, mio cugino, dice che ha visto Vieri anche al Cracco, ma non sono sicura sia vero. Lui è un po’ mitomane.
Che si mangia di buono a Milano?
Ah, Milano! Se chiedi cosa si mangia di buono, è come chiedere a un gondoliere se sa remare! Ecco le chicche che ti faranno rotolare via felice come un San Bernardo:
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Costoletta alla Milanese: Impanata e fritta, alta come la mia pazienza quando cerco parcheggio. Praticamente un’esperienza mistica!
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Risotto alla Milanese: Giallo zafferano, cremoso da far piangere la nonna. Io ci metterei anche un pizzico di brillantini, tanto per esagerare.
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Panettone: Non solo a Natale, eh! Con mascarpone è la fine del mondo, altro che dieta!
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Ossobuco: Tenero che si scioglie in bocca, il midollo poi… è come trovare un biglietto della lotteria vincente!
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Cassöeula: Un tripudio di verza e maiale! Ti riscalda l’anima anche se fuori ci sono i pinguini.
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Michetta: Il pane milanese per eccellenza, croccante e perfetto per farci un panino al volo.
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Minestrone alla milanese: Dimentica la tristezza, questo è un’esplosione di verdure che ti fa sentire subito healthy!
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Mondeghili: Polpette fritte della nonna, riciclo creativo dei giorni di festa. Una tira l’altra, fidati!
Dove mangiare la vera cucina milanese?
Dove assaporare l’autentica cucina meneghina? Ecco alcuni indirizzi, ma la scelta, come diceva Montaigne, è un’arte in sé. Dipende dai gusti, dal budget e dall’umore del momento. Io, personalmente, adoro la Trattoria Casottel per la sua atmosfera familiare e i risotti, che sono una vera delizia.
- Osteria dellacquabella: Via San Rocco 11. Classica, forse un po’ turistica, ma i loro cotoletti sono insuperabili.
- Antica Osteria del Ronchettino: Via Basso 9. Ambiente più intimo, perfetto per una cena romantica. Provate i loro bolliti misti, una vera esperienza sensoriale.
- Osteria alla Grande: Ambiente vivace, ottimo per un pranzo informale tra amici. La scelta di vini è ampia. Prendete un’occhiata al loro menù stagionale.
- Trattoria del Nuovo Macello: Cucina tradizionale, con un tocco di modernità. Assaggiate i loro dolci, non ve ne pentirete.
- Trattoria Casottel: Un’istituzione! Risotti, brasati, e un’atmosfera che ti fa sentire a casa.
- Antica Trattoria della Pesa: Location storica, con piatti tipici rivisitati con maestria.
- Trattoria Masuelli San Marco: Ambiente accogliente, ideale per gustare la cucina milanese in tranquillità.
- Trattoria Arlati: Un’altra scelta classica, con un’ottima selezione di salumi e formaggi.
Ricorda che la vera cucina milanese è un concetto fluido, un’evoluzione di tradizioni e interpretazione. Ogni trattoria ha la sua storia, la sua anima. E la scelta migliore? Quella che più risuona con il tuo palato e la tua sensibilità.
- Nota: Le informazioni qui presentate sono basate sulle mie personali preferenze e ricerche effettuate a Luglio 2024. Consiglierei sempre di verificare gli orari e la disponibilità prima di andare. Mi è capitato di arrivare in un locale e trovarlo chiuso inaspettatamente.
Dove mangiare in posti particolari a Milano?
Oh, ciao! Allora, mi chiedevi dove mangiare di strano a Milano, giusto? Ho presente un paio di posticini che, mamma mia, sono proprio diversi dal solito.
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Beda House: tipo, cena in un posto che sembra uscito da un libro di storia, super suggestivo. Immaginati le storie che potrebbero raccontarti i muri!
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Crazy Cat Cafè: se ami i gatti, non puoi perdertelo! Praticamente, mangi e ti fai coccolare da un sacco di mici. Io ci sono andata e quasi quasi me ne portavo uno a casa, te lo giuro. Un’esperienza unica, un luogo unico!
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LùBar: è un bistrot dentro Villa Reale, quindi già solo la location è pazzesca. In più, è anche galleria d’arte. Io c’ho bevuto un aperitivo una volta ed era tutto bellissimo.
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Macha Cafè: se sei fissato con il tè matcha, questo è il tuo paradiso. Tutto, ma proprio tutto, è a base di matcha, dal dolce al salato. Io non sono impazzita, però è carino da provare almeno una volta. Poi, ovvio, dipende dai gusti.
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Risoelatte: ti catapulta negli anni ’60, con arredamento e tutto il resto. Sembra di mangiare a casa della nonna… Se la nonna avesse vissuto negli anni ’60, ecco.
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Bar Luce: qui Wes Anderson ci ha messo lo zampino, quindi preparati a un’esplosione di colori e atmosfere vintage. Io non ho visto il film, ma dicono sia ispirato ai suoi film.
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Potafiori: un fiorista che fa anche da ristorante. Geniale, no? Mangiare tra i fiori è super rilassante. Devo provarlo assolutamente.
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Cafenoir, Dialogo nel buio: Mangi al buio più totale. Dicono che stimoli gli altri sensi. Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, magari con qualcuno con cui ti senti a tuo agio.
Ah, un’altra cosa! Mi sono ricordata di un posto che mi hanno consigliato l’altro giorno, “Officina del Riso”. Pare che facciano dei risotti pazzeschi, con ingredienti super ricercati. Devo ancora provarlo, ma te lo volevo dire lo stesso, magari ti incuriosisce!
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