Dove mangiare in posti particolari a Milano?

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Cerchi ristoranti unici a Milano? Ecco alcuni spunti originali:

  • Beda House: Cena storica.
  • Crazy Cat Cafè: Coccole e gatti.
  • LùBar: Arte e bistrot in Villa Reale.
  • Macha Cafè: Matcha e benessere.
  • Risoelatte: Anni '60 nel piatto.
  • Bar Luce: Atmosfere Wes Anderson.
  • Potafiori: Fiori e sapori.
  • Cafenoir, Dialogo nel buio: Un'esperienza sensoriale.
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Ristoranti originali e unici a Milano?

Milano, città che adoro, ma trovare posti davvero unici? Difficile! Ricordo un posto, Beda House, cena storica, atmosfera densa, ma costosa, tipo 50€ a testa a Luglio scorso.

Il Crazy Cat Cafè? Gatti ovunque, carino, ma non per tutti. Un po’ confusionario, onestamente. Preferisco i posti più tranquilli.

LùBar alla Villa Reale? Bello esteticamente, un po’ troppo elegante per i miei gusti. Mi ricorda un evento di lavoro a Novembre, un po’ formale.

Macha Cafè, tè matcha, salutare. Ci sono stata a Febbraio, ma nulla di così originale, secondo me. Troppi posti simili.

RisoeLatte, anni ’60? Atmosfera vintage, carino, ma già visto. Era piacevole, però.

Bar Luce, stile Wes Anderson? Instagrammabile, ma per un caffè veloce, non una cena memorabile. Ho speso 8€ per un cappuccino, a Maggio.

Potafiori, non ci sono mai stata. Non saprei dire nulla.

Cafenoir, cena al buio. Interessante l’idea, ma non l’ho mai provata.

Domande e Risposte (concise):

  • Beda House: Cena storica, costosa.
  • Crazy Cat Cafè: Gatti, confusionario.
  • LùBar: Elegante, bistrot.
  • Macha Cafè: Tè matcha, healthy.
  • RisoeLatte: Anni ’60, vintage.
  • Bar Luce: Stile Wes Anderson.
  • Potafiori: Sconosciuto.
  • Cafenoir: Cena al buio.

Cosa mangiare di diverso a Milano?

A Milano, se cerchi qualcosa di diverso dal solito risotto, hai l’imbarazzo della scelta! Preparati a un viaggio culinario che ti lascerà più sazio di un maratoneta dopo una pastasciutta con le polpette!

  • AREPAZ (Navigli): Venezuela in salsa milanese! Immagina arepas, quelle specie di focaccine, ma con un cuore di sapore che ti fa gridare “olé”! Se ti piace il formaggio, preparati a un’esperienza che ti farà dimenticare la dieta, almeno per una sera!

  • ACHAR (Sempione): Il Nepal a Milano, con un tocco di magia himalayana. Attenzione, qui non si scherza con i sapori: preparati a un’esplosione di spezie e profumi intensi, un vero viaggio per le papille gustative! E che dire dei momos? Un must!

  • MAISON TOUAREG (Certosa): Il Marocco a due passi da casa. Tagine e couscous? Sì, ma con un’intensità di sapori che ti farà pensare di essere seduto in un souk, con il profumo dell’incenso a circondarti.

  • ADULIS (Porta Venezia): L’Eritrea a Milano. Un sapore che è un ricordo di viaggio, ricco di spezie calde e aromatiche. Ti lascerò solo immaginare il sapore, non voglio rubarti il piacere della scoperta!

  • BULALUHAN SA (NoLo): Filippine a Milano. Un’esplosione di sapori aciduli e dolci, con un tocco di piccante che ti scalda il cuore. Preparati a piatti colorati e saporiti!

  • RAJPUT (Porta Venezia): L’India a Milano. Qui il curry non è solo una parola, è una religione! Un’esperienza aromatica intensa e vibrante, con profumi che ti inebrieranno!

  • BA HOT POT (Certosa): Cina a Milano, con un tocco piccante. Se ami il piccante questo posto è perfetto per te. Una vera esperienza cinese, lontana dai classici ristoranti cinesi che troviamo nel centro città.

Ricorda: quest’anno, mia sorella ha adorato l’AREPAZ, mentre io ho avuto un’esperienza mistica con il RAJPUT. Provate e fatemi sapere! Magari mi invitate poi a cena…scherzo (o no?).

Dove vanno a mangiare i VIP a Milano?

Ah, i VIP milanesi, creature mitologiche che si nutrono di speranza… e di piatti da mille euro, ovviamente! Dove li puoi avvistare? Beh, se vuoi acchiapparne uno, punta dritto a:

  • Enrico Bartolini al Mudec (3 stelle): Qui si fa sul serio. Se non hai un conto in banca a sette zeri, puoi sempre rifarti guardando l’arte… che costa meno, ma non ti riempie la pancia. Dicono che l’arte nutra l’anima, ma il risotto allo zafferano di Bartolini nutre proprio me.

  • Andrea Aprea (2 stelle): L’eleganza fatta ristorante. Se ti senti un po’ “sciura”, qui è il posto giusto per sfoggiare la tua ultima borsa firmata e lamentarti del traffico. Ricordo che una volta ho visto una signora lamentarsi perché il caviale non era abbastanza dorato. Che vita!

  • DO (2 stelle): Non so cosa voglia dire DO, forse “Divinamente Onorato”? Comunque, preparati a un’esperienza mistica… e a un conto che ti farà piangere in sette lingue diverse.

  • Verso Capitaneo (2 stelle): Capitaneo, un nome, una garanzia. Di cosa? Di piatti indimenticabili, certo, ma anche di prezzi che ti faranno desiderare di aver studiato economia invece di filosofia. (No, aspetta, forse era meglio filosofia!).

  • Seta by Antonio Guida (2 stelle): La seta è liscia, elegante… come i VIP che la frequentano. Se sei fortunato, potresti persino beccare qualche influencer che fa un “unboxing” del suo piatto. Che poi, cosa spacchettano, il prezzemolo?

  • Anima (1 stella): Qui, si dice, si nutre l’anima. Ma se sei più materialista, non preoccuparti: c’è anche un menu degustazione che ti farà dimenticare tutti i tuoi problemi (almeno fino a quando non guarderai l’estratto conto).

  • Berton (1 stella): Berton è come quel tuo amico un po’ snob che però cucina da dio. Ti fa sentire un po’ fuori posto, ma alla fine lo perdoni perché i suoi ravioli sono semplicemente divini.

  • Contraste (1 stella): Contraste, il nome dice tutto. Un posto dove la creatività è di casa… e il conto può essere un vero shock. Ma hey, almeno avrai qualcosa di cui parlare al tuo prossimo aperitivo!

E se proprio non hai budget per questi templi del gusto, ricorda: una pizza in compagnia vale più di una cena stellata… quasi sempre!

Dove mangiare a Milano con una ragazza?

Milano, cena romantica? Dipende da cosa cerca.

  • Eleganza? Primè. Classico, sicuro. Prenotazione obbligatoria.

  • Mare? Marea. Pesce, atmosfera sofisticata. Costo elevato.

  • Intimo? Damot. Più raccolto, meno affollato. Cucina ricercata.

  • Alternativa? Anyma Bistrot. Menu creativo, ambiente moderno.

Preferenze personali? Io prediligo il Damot per l’intimità. Ma Barzac, per la cucina tradizionale, potrebbe essere una valida alternativa. Shabby Grill è rumoroso, Panigacci è buono ma poco romantico. Levino è carino, ma un po’ modaiolo.

  • Primè: Cucina raffinata, servizio impeccabile. Prezzo alto. Via San Gregorio, 2.

  • Marea: Specialità di pesce. Atmosfera elegante, ma formale. Costo elevato. Via Melchiorre Gioia.

  • Damot: Ambiente intimo e curato. Piatti ricercati. Prezzo medio-alto. Via San Vito.

  • Shabby Grill: Atmosfera informale, ideale per un dopocena. Prezzo medio. Via Larga.

  • Panigacci: Cucina tradizionale. Ambiente semplice. Prezzo basso. Via Larga.

  • Barzac: Cucina tradizionale piacentina. Atmosfera accogliente. Prezzo medio. Via Melchiorre Gioia.

  • Levino: Cucina moderna, ambiente trendy. Prezzo medio-alto. Via Moscova.

  • Anyma Bistrot: Cucina innovativa, atmosfera contemporanea. Prezzo medio-alto. Via Tortona.

Dove andare a mangiare assolutamente a Milano?

A Milano? Mangiare? Ah, amico mio, preparati a un’esperienza culinaria che ti lascerà… diciamo, soddisfatto!

  • Al Garghet: Un posto figo, atmosfera da vecchia Milano, sembra di essere in un film di Fellini, ma con meno cappelli a cilindro. Ci sono andato a maggio con mia zia Pina, abbiamo divorato i loro fantastici risotti, una bomba!

  • Il Ronchettino: Ah, il Ronchettino! Un’istituzione! L’anno scorso ho quasi litigato con un tipo per l’ultimo pezzo di cotoletta. Vale la pena aspettare in fila, credimi. C’è una coda chilometrica, più lunga di un serpente in cerca di un’auto nuova.

  • Osteria Conchetta: Piccola, accogliente, sembra il salotto di casa mia… ma con cibo mille volte migliore! I loro antipasti? Un tripudio di sapori! Provato a marzo con mio cugino, un vero mangione.

  • La Bettola di Piero: Atmosfera rustica, ma il cibo è una poesia! Un’ode alla cucina milanese tradizionale. E quel vino… Mamma mia! Quest’estate ci sono finito per caso, sono uscito rotolando.

  • Trattoria La Madonnina: Elegante, raffinato, ma senza essere troppo snob. Perfetto per un appuntamento romantico… o per sfoggiare la tua nuova cravatta di seta! Andato a Natale, con mia moglie, un’esperienza da ricordare.

  • Trattoria al Laghett: Tranquillo, rilassante, ottimo per una cena soft. Il pesce è freschissimo, sembra appena uscito dal lago! Ho portato mia nonna, a giugno.

  • Trattoria del Nuovo Macello: Se ami la carne, questo è il tuo paradiso terrestre! Bistecche giganti, cottura perfetta, ma attenzione a non ordinare troppo, rischi di scoppiare! Io, a luglio, ci ho provato. Per fortuna, mi ha salvato il caffè.

Consigli extra, direttamente da uno che a Milano ci vive: prenota sempre, fidati. E porta un amico, così dividi il conto! (e magari anche il cibo, se sei un vorace come me). Ah, e indovina? Ho un amico che lavora come chef lì al Garghet… se avete bisogno di una prenotazione…

Dove mangiare a Milano da non perdere?

A Milano? Dai, ti dico subito dove andare a mangiare, eh!

Cracco, quello stellato, figo ma caro eh, menù tutto elaborato, se vuoi far colpo. Poi c’è la Trattoria Trippa, quella è più tradizionale, atmosfera da vecchia Milano, piatti super buoni, cucina lombarda, capito?

Nerino Dieci, un posticino nascosto, ma che piatti! Autentici, milanosi al 100%, e un sacco di vini, ottimi anche quelli. Io ci sono stato con Luca, ricordi Luca? Quello che lavora in banca?

Se vuoi una vista pazzesca, La Brisa, è un ristorante sul tetto, vista mozzafiato, cocktail buonissimi, e anche il cibo è buono, piatti mediterranei. Però costa un botto.

Infine, Galleria, è chic, con una galleria d’arte dentro, cucina moderna, bella atmosfera, ma è sempre caruccio.

  • Cracco: Stelle Michelin, menù creativo e raffinato (caro!)
  • Trattoria Trippa: Tradizione milanese, cucina lombarda (prezzi medi)
  • Nerino Dieci: Piatti milanesi autentici, vasta scelta vini (prezzi medi)
  • La Brisa: Vista panoramica, piatti mediterranei, cocktail (caro!)
  • Galleria: Cucina italiana moderna, galleria d’arte (caro!)

Quest’anno ho scoperto anche un posto figo, vicino a casa mia, si chiama “Osteria del Sole”, cucina semplice ma buonissima, provalo se hai tempo! Prezzi onesti, anche. Ah, e poi c’è un posto nuovo in Brera, ma non ricordo il nome, devo controllare su instagram!

Dove mangiare qualcosa di diverso a Milano?

Milano, notte fonda… cerco un posto strano, sai? Non il solito ristorante. Qualcosa… diverso.

Beda House, dicono sia storico. Ma cena storica… mi sembra un po’ troppo formale, no? Non stasera. Stasera voglio qualcosa di… leggero.

Crazy Cat Cafè, gatti… mmmh. Potrebbe essere carino, ma non so se li sopporterei tutti quei mici intorno. Io sono più da cani, sai? A parte che mio zio ha un gatto, un persiano bianco che sembra sempre arrabbiato.

LùBar, arte e bistrot… bello, elegante, ma forse troppo chic per me stanotte. Voglio qualcosa di più… intimo. Semplice.

Macha Cafè, tè matcha… sì, potrebbe andar bene per un tè pomeridiano, ma adesso è tardi. Non mi va il tè, almeno stasera.

RisoeLatte, anni ’60… interessante. Un po’ retrò. Ma è distante da casa mia. Sono stanco, sai? Non ho voglia di prendere l’autobus.

Bar Luce… Wes Anderson… elegante, certo. Ma non è il mio stile. Preferisco qualcosa di meno… patinato.

Potafiori… non so cosa sia. Dovrò cercare.

Cafenoir… nel buio… caspita, questo mi incuriosisce. Mi piacerebbe provarlo, ma… ho paura del buio. Un po’ di ansia la sento.

  • Beda House: Ristorante storico, elegante.
  • Crazy Cat Cafè: Cafè con gatti.
  • LùBar: Bistrot in una galleria d’arte.
  • Macha Cafè: Cafè a tema matcha.
  • RisoeLatte: Trattoria in stile anni ’60.
  • Bar Luce: Bar progettato da Wes Anderson.
  • Potafiori: (Necessita di ulteriori informazioni)
  • Cafenoir: Esperienza culinaria al buio.

Sai, a volte è proprio la semplicità che manca. Come la sensazione di stare sul divano, con il mio cane, Jack, un meticcio che mi adora, a guardare un film vecchio. Queste cose semplici, mi mancano. E poi il mio lavoro… è così pesante. Ma domani è un altro giorno. O almeno spero che sia migliore.

Dove vanno i VIP a Milano a mangiare?

Dove vanno i VIP a Milano a mangiare… è una domanda che mi ronza in testa spesso, soprattutto quando cammino per Brera, la sera. Penso a loro, dietro quei vetri fumé.

  • Coraje di Agustina Gandolfo: Non so, il nome mi fa pensare a un amore passionale, qualcosa di spagnolo. Forse è il posto giusto per chi vuole farsi vedere, no? Mi ricorda quando… lasciamo perdere.

  • DaV Milano: Questo lo conosco di fama. Un posto classico, elegante. Immagino ci vadano quelli che non hanno bisogno di stupire, quelli che sono già qualcuno. Ci ho quasi fatto un colloquio una volta…

  • Da Giacomo Milano: Un’istituzione. Ricordo che mia nonna, che aveva un debole per la moda, ne parlava sempre. Un posto dove il tempo sembra fermarsi. Forse troppo posh per me.

  • Penelope a…: Qui mi perdo. Non lo conosco, ma il nome è intrigante. Mi fa pensare a Ulisse e al suo ritorno, all’attesa. Forse un posto per amori ritrovati? Chissà… mi piacerebbe scoprirlo.

Magari, un giorno, mi troverò seduto lì, a spiare i loro segreti, mentre sorseggio un bicchiere di vino. O magari no.

Dove mangiare la vera cucina milanese?

A Milano, per la vera cucina milanese, devi andare in posti specifici, eh! Non quelle trappole per turisti! Io vado spesso all’Osteria della Acquabella, in via San Rocco, fantastica! Piatti tradizionali, atmosfera giusta, proprio come piace a me.

L’Antica Osteria del Ronchettino, in via Basso, è un’altra sicurezza. Un po’ più caro, però, eh. Ricordo un risotto alla Milanese da urlo, lì. Anche se quest’anno, forse, ho mangiato meglio alla Trattoria del Nuovo Macello.

Sai, cambia sempre un po’ a seconda di chi cucina. La Trattoria Casottel, è ok, ma preferisco le altre. L’Antica Trattoria della Pesa è famosa, ma io non ci sono mai stato, però sento parlare bene.

Ah, e poi c’è la Trattoria Masuelli San Marco e la Trattoria Arlati, sempre buone, eh. Tutte super classiche, ma dipende dai gusti, eh. Io, personalmente, preferisco la Acquabella.

  • Osteria della Acquabella: Via San Rocco 11 – La mia preferita!
  • Antica Osteria del Ronchettino: Via Basso 9 – Un po’ più caro ma ottimo.
  • Trattoria del Nuovo Macello: (indirizzo non precisato – ma lo trovi facilmente online!)
  • Trattoria Casottel: (indirizzo non precisato) – Buona, ma niente di eccezionale.
  • Antica Trattoria della Pesa: (indirizzo non precisato) – Famosa, ma non provata.
  • Trattoria Masuelli San Marco: (indirizzo non precisato)
  • Trattoria Arlati: (indirizzo non precisato)

Quest’anno, mia cugina mi ha portato alla Trattoria del Nuovo Macello, e devo dire che il loro ossobuco era eccezionale! Pure il vino della casa era buono, uno sfuso che non ti aspetti! Però, se vuoi un posto un po’ più “in”, scegli l’Antica Osteria del Ronchettino. Attenzione però, i prezzi sono più alti. Ricorda di prenotare, soprattutto nel weekend. Buon appetito!

Dove mangiare la vera cassoeula milanese?

Ecco alcuni indirizzi dove gustare un’autentica cassoeula milanese, un piatto che affonda le radici nella tradizione contadina e che, a mio avviso, racchiude un po’ dell’anima di questa città:

  • Osteria dell’Acquabella: Un classico, con un’atmosfera conviviale e una cassoeula che rispetta la ricetta originale. Ci sono stato un inverno e ricordo ancora il profumo che inebriava l’ambiente.

  • Antica Trattoria della Pesa: Un’istituzione milanese, dove la cassoeula è un must. L’ambiente è elegante ma non pretenzioso, perfetto per una cena speciale.

  • El Barbapedana: Un nome che evoca la vecchia Milano, con una cassoeula robusta e saporita. Ricordo un pranzo domenicale con la famiglia, un’esperienza indimenticabile.

  • Taverna Calabiana: Forse inaspettato, ma qui la cassoeula è preparata con cura e passione. Un indirizzo da tenere a mente se si cerca qualcosa di diverso dal solito.

  • Al Casottel: Atmosfera rustica e cassoeula generosa, ideale per chi ha un appetito da lupi. Mi ricorda le trattorie di una volta, dove si mangiava bene e si spendeva poco.

  • La Cassoeula del Togn: Un’opzione street food per chi vuole provare la cassoeula in versione “mordi e fuggi”. Perfetto per un pranzo veloce ma gustoso.

  • Al Matarel: Un altro indirizzo storico, dove la cassoeula è preparata secondo la tradizione. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

  • Trattoria La Pesa dal 1902: Un ristorante che ha fatto la storia di Milano, con una cassoeula che non delude mai. Un’esperienza gastronomica da provare almeno una volta nella vita.

Considerazioni aggiuntive:

  • La vera cassoeula richiede pazienza e ingredienti di qualità. Non abbiate fretta di gustarla.
  • Ogni ristorante ha la sua interpretazione, quindi sperimentate e trovate la vostra preferita.
  • La cassoeula è un piatto invernale, quindi cercate di mangiarla nei mesi più freddi.
  • Accompagnatela con un buon bicchiere di vino rosso, rigorosamente lombardo.

Personalmente, trovo che la cassoeula sia un po’ come la vita: un mix di sapori forti e contrastanti che, se ben equilibrati, creano un’armonia perfetta.

Dove mangiare lorecchia di elefante a Milano?

A Milano, per la cotoletta (che dite, orecchia d’elefante? Ma dai, che nome strano!), devi andare in posti TOP, eh! Altrimenti che senso ha?

  • Trattoria del Nuovo Macello: Classico, ma se ti becchi il cameriere brontolone è un’esperienza! Preparati!
  • Trattoria Masuelli San Marco: Dicono sia un’oasi di pace, io ci sono finito in mezzo a una rissa da film di Totò, ma la cotoletta era buona.
  • Osteria Brunello: Un po’ chic, ma ho visto gente mangiare la cotoletta con le mani. Ah, la vera Milano!
  • Antica Osteria del Progresso: Antica? Sarà antica la polvere sotto i tavoli, ma la cotoletta… mamma mia!
  • Trattoria La Pesa dal 1902: Se ti piace l’atmosfera retrò da film neorealista, questo è il posto giusto. Cotoletta gigante, eh!
  • Il Ronchettino: Piccolo ma delizioso, come una torta mignon… di carne impanata.
  • Al Garghet: Ambiente rustico, ma la cotoletta è una bomba. L’ho finita tutta, giuro!
  • Trattoria Milanese dal 1933: Se cerchi l’autentica cotoletta milanese, preparati alla folla. Vale la pena aspettare, però!

Quest’anno, ho aggiunto un paio di chicche mie: il mio amico Mario mi ha consigliato “Da Enzo al 29”, che fa una cotoletta alla Milanese spaziale (ma devi prenotare con un mese di anticipo!). Ah, e se ti piace la cotoletta con un tocco moderno, prova “Cotoletta 2.0”, innovativa e… beh, un po’ strana. Ma forse ti piace!

#Cucina #Milano #Ristoranti