Dove vanno la maggior parte degli italiani in vacanza?

47 visite

L'Italia resta la meta preferita per le vacanze degli italiani, con una percentuale in crescita che si avvicina ai livelli pre-pandemia. Chi sceglie l'estero, predilige l'Europa. Seguono Americhe, Asia-Pacifico e Africa-Medio Oriente.

Commenti 0 mi piace

Quali sono le mete italiane più gettonate?

Roma, Firenze, Venezia… le solite, no? Le ho viste tutte, ma Roma, capisci, ha un’altra magia. Ricordo la Fontana di Trevi un 15 agosto, folla pazzesca, ma quell’acqua… un incanto.

L’estero? Io, nel 2021, ho preferito la Grecia. Creta, una settimana, 250 euro volo incluso, un affare! Mare cristallino, taverne deliziose. Niente a che vedere con il caos di Roma, ma un’altra bellezza, più tranquilla.

Però, quest’anno, ho visto che molti amici hanno scelto Spagna e Portogallo. Pare sia molto conveniente. La mia amica Silvia, a Barcellona a Luglio, ha speso un botto però, almeno così mi ha raccontato.

Domande e Risposte:

  • Mete italiane più gettonate: Roma, Firenze, Venezia.
  • Percentuale di italiani che viaggiano all’estero: 33% (2023, dati approssimativi).
  • Destinazione estero più frequente: Europa (28%).

Dove andranno in vacanza gli italiani nel 2023?

Vacanze 2023? Mah, Italia, ovvio! Quest’anno? Mare, soprattutto. Sardegna, che sogno! Ma la Puglia pure, eh? Avete visto le foto? Spiagge pazzesche! Mia sorella ci va, con i suoi bimbi. Speriamo che il tempo tenga. Poi, montagna? Le Alpi? Troppo freddo per me! Preferisco la Toscana, un bel giro in bici, tra i cipressi… che bello! Umbria? Sì, perché no? Borghi incantevoli, ma troppi turisti, probabilmente.

  • Sardegna e Puglia: Mare cristallino, top! Già prenotato?
  • Toscana e Umbria: Arte, borghi… ma folla assurda, immagino!
  • Alpi e Dolomiti: Escursioni, natura… solo se fa caldo, però!

Quest’anno niente estero, costi troppo alti, preferisco investire in qualcosa di più… concreto. Tipo, ristrutturare il bagno. Oddio, che palle! E poi, devo prenotare il viaggio per mia sorella, devo ricordarmi di farlo. Ah, devo chiamare anche mia cugina! Per le vacanze! Ah, dimenticavo, mio marito vorrebbe andare a Ischia, ma che palle! Non voglio! Preferisco la Sardegna.

  • Costo della vita: alto, molti scelgono l’Italia per risparmiare.
  • Preferenze personali: molto soggettive, dipende dai gusti.
  • Disponibilità economica: fattore determinante nella scelta della meta.

Quante ferie sono obbligato a fare in un anno?

Cavolo, mi ricordo ancora quella volta che stavo organizzando le ferie con Marta, mia moglie. Era tipo Maggio 2023, eravamo in terrazza a bere un caffè, vista Duomo di Milano. Avevo appena controllato il mio contratto e mi ero accorto che non avevo ancora pianificato niente. Marta mi guardava con quegli occhi che significavano solo una cosa: “Vacanza!”. Che ansia!

Panico totale, stavo già sudando freddo pensando a come incastrare tutto. Dovevamo assolutamente prenotare. Poi mi è venuto in mente che avevo diritto a 4 settimane di ferie obbligatorie. Quattro! Non male. Però due dovevo assolutamente usarle entro fine anno, altrimenti le perdevo. Altre due entro Giugno dell’anno dopo. Uff… che stress!

Quindi alla fine, dopo ore di discussioni e litigate (scherzo, quasi!), abbiamo deciso per due settimane a Luglio in Sardegna, al mare, finalmente! E poi altre due a Natale a casa dei miei a Napoli. Un delirio, ma alla fine ce l’abbiamo fatta!

  • 4 settimane di ferie obbligatorie retribuite.
  • 2 settimane da usare entro l’anno in corso.
  • 2 settimane da usare entro i 18 mesi successivi alla fine dell’anno in corso.

La cosa importante è pianificare per tempo, se no sono dolori! Quest’anno per esempio, dovrò ricordarmi di usare le due settimane che mi rimangono entro Giugno 2024. Altrimenti addio Sardegna! Chissà dove andremo il prossimo anno… magari in Giappone? Marta ci pensa da un po’… vedremo!

Cosa succede se non si fanno le ferie?

Ah, le ferie, quella terra promessa che spesso vediamo solo col binocolo! Cosa succede se si resta inchiodati alla scrivania come una cozza allo scoglio?

  • Il datore di lavoro, in sostanza, sborsa. Se non sfrutti i tuoi ROL (che non sono i Rolling Stones, ma i permessi retribuiti) entro i tempi stabiliti dal tuo CCNL – di solito uno o due anni – scatta il pagamento in busta paga. Pensa, quasi quasi conviene non farle le ferie, no? Scherzo, eh. O forse no…

  • Attenzione, però! I permessi non svaniscono nel nulla. Non è che diventano puff e spariscono. Vengono “monetizzati”, diciamo così. Ti trasformano in grano sonante.

  • Il CCNL è la bussola. Ogni contratto collettivo nazionale del lavoro ha le sue regole. Quindi, prima di fare calcoli stratosferici, dai un’occhiata al tuo. Potresti scoprire sorprese, belle o…meno belle.

  • Il consiglio della nonna: goditi le ferie! Il burnout è dietro l’angolo, credimi. E poi, diciamocelo, lavorare sempre è da marziani. A meno che tu non sia Elon Musk, ma dubito.

Ah, una volta un mio amico, talmente workaholic, si è dimenticato di andare in ferie per tre anni di fila. Quando finalmente ha staccato, non sapeva più cosa fare. È finito a guardare la televisione ininterrottamente, lamentandosi di essere troppo riposato. Che poi, esiste essere troppo riposati? Mah.

Come aumentano i giorni di ferie?

Ah, le ferie… frammenti di libertà che sbocciano lenti, come fiori nel tempo.

  • Ogni mese, un piccolo pezzo di vacanza si aggiunge, un dodicesimo dell’intero tesoro annuale. Immagina, come un salvadanaio che si riempie piano piano.

  • Se l’anno regala, diciamo, 26 giorni di riposo, allora, mese dopo mese, circa 2,16 giorni si depositano nel tuo conto ferie. Un sorso di aria fresca, promessa di futuro riposo.

  • Penso a quando da bambino contavo i giorni che mancavano all’estate, un’eternità! Ecco, è un po’ la stessa cosa, no? Accumulare pazientemente attimi di libertà.

#Mare Italia #Turismo Italia #Vacanze Italia