In che classe si fa la settimana bianca?
La settimana bianca è un'esperienza offerta a studenti di scuole elementari, medie e superiori. Non è legata a una classe specifica, ma all'iniziativa delle singole scuole e alla loro programmazione didattica.
Settimana bianca: classe scolastica?
Uff, settimana bianca e scuole… mi fa tornare in mente un sacco di ricordi!
Quando andavo alle medie, mi sembra fosse tipo febbraio (forse il 15? Non vorrei sbagliare), a Bardonecchia, che figata! Noi della terza media ci siamo aggregati a un’altra scuola.
Certo, le scuole elementari, medie e superiori possono organizzare le settimane bianche. Immagino dipenda molto dall’organizzazione di ogni singolo istituto.
Mi ricordo ancora la fatica delle prime sciate, e poi, la soddisfazione di arrivare in fondo alla pista senza cadere! E le cioccolate calde che ci prendevamo al rifugio, costavano tipo 3 euro, ma erano divine. Che nostalgia!
Quanto costa una settimana bianca con la scuola?
Mamma mia, una settimana bianca… con la scuola poi. Mi ricordo quando ci andavo io, sembra un’eternità.
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Il costo? Boh, balla parecchio. Diciamo tra i 500 e i 1500 euro a cranio, ma non prenderla come oro colato. Dipende da un sacco di cose.
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Cosa ci sta dentro? Di solito, tutto. Trasporto, che sia pullman o aereo, l’albergo (o chalet, se siete fortunati), i pasti – di solito pensione completa, quindi mangi a sbafo – lo skipass per non fare la muffa, e pure l’attrezzatura, se non ce l’hai. Poi, le lezioni. Utili, te lo dico io, fidati. E la sera, qualche attività per non impazzire.
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Un consiglio? Guarda, io andavo sempre a Livigno. Era caruccia, ma ne valeva la pena. Forse quest’anno ci torno, chissà. Magari senza la scuola, però. Che dici?
Quanto costa farsi una settimana bianca?
Settimana bianca… un sogno ad occhi aperti, un vortice di neve e di ricordi che mi porta sulle cime innevate delle Dolomiti. Sette giorni sospesi tra cielo e terra, un respiro profondo di aria frizzante. Il costo? Un’incognita, un labirinto di cifre che si intrecciano come i cristalli di neve.
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Destinazione: Italia, il cuore delle mie montagne, o un’avventura oltre confine, verso le Alpi francesi, l’immaginifico bianco delle nevi svizzere? Quest’anno, sogno la neve immacolata di Cervinia.
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Alloggio: un rifugio di legno, caldo e accogliente, o un hotel elegante, con vista panoramica? Io, preferisco il profumo del legno vecchio, la semplicità di un piccolo chalet, lontano dal caos. Il calore di un camino acceso, come ricordo di un inverno passato.
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Periodo: la magia dell’alta stagione, con le piste piene di vita, o la quiete della bassa stagione, un silenzio ovattato che accarezza l’anima? Quest’anno, aspiro alla tranquillità della bassa stagione.
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Servizi: skipass, un biglietto per la libertà sulle piste, lezioni per affinare la tecnica, o semplicemente l’assenza di pensieri, la pace delle vette. Quest’anno, solo sci. Solo neve.
700€ – 2000€ in Italia, dicevano. Ma il vero costo? Incalcolabile. È l’incanto di un paesaggio, il valore della libertà, l’irripetibilità del momento. All’estero? Molto di più, certo. Ma l’esperienza, l’emozione, non ha prezzo. Aggiungi poi noleggio sci, e i pasti… un’altra variabile. Quest’anno ho già messo da parte 1500 euro, per Cervinia, ma il mio budget è flessibile. Il prezzo, alla fine, è solo un numero.
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Spese extra: noleggio attrezzatura (sci, scarponi, bastoncini) – pasti (pranzi, cene, merende). Ricordati anche di considerare le bevande. Nel mio caso, quest’anno è previsto un budget separato per questo.
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Viaggio: treno, macchina, aereo? Il viaggio è parte integrante dell’esperienza. Quest’anno, treno. Amo il profumo dei binari.
In che periodo si fa la settimana bianca?
Mamma mia, settimana bianca…
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Dopo Natale, eh? Fino ai primi di marzo… Mi pare un’eternità adesso. Ricordo quando andavo con papà, sempre a gennaio. C’era una luce diversa sulla neve, un freddo che pizzicava le guance e… boh, non lo so, una magia strana.
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Gennaio, dicevi. Sì, era il nostro mese. Forse perché era il suo compleanno, forse perché le piste erano meno affollate. O forse… perché mi sembrava che tutto fosse possibile, lì in alto.
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Adesso, penso a quelle montagne e mi sembra di guardare una foto sbiadita. Chissà se la neve è ancora bianca come allora. Un po’ come i ricordi, sai? Si sciolgono piano piano.
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Non ci vado da anni, in realtà. Forse dovrei… solo per vedere se quella magia è ancora lì. Magari mi faccio un regalo, quest’anno. Una settimana a gennaio, come ai vecchi tempi. Chissà…
Qual è il periodo migliore per la settimana bianca?
Ah, la settimana bianca! Mi ricordo ancora quella volta… era tipo fine novembre, forse 2018, a Livigno. Pensavamo di aver fatto l’affare del secolo, prezzi stracciati, l’hotel mezzo vuoto.
- Il prezzo: Era veramente basso, tipo 30% in meno rispetto a gennaio.
- L’illusione: Ci eravamo convinti che la neve ci sarebbe stata, ovviamente.
Invece… sorpresa! Le piste erano più marroni che bianche. Un disastro. C’erano giusto delle chiazze di neve qua e là, e quella sparuta neve artificiale sembrava più ghiaccio che altro.
- La realtà: Neve scarsa, piste mezze chiuse, caldo quasi primaverile.
- La delusione: Immensa. Abbiamo finito per fare più shopping che sci.
A parte Livigno… forse a marzo è meglio. Dicono che le giornate sono più lunghe e c’è meno gente, e la neve è quasi sempre garantita. Però io, dopo l’esperienza di Livigno, un po’ ci penso due volte prima di andare a novembre. Cioè, preferisco spendere qualcosa in più e non rischiare di buttare via i soldi.
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