Qual è il posto più bello per andare a sciare?

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"L'Italia offre paradisi per sciatori! Tra le migliori destinazioni spiccano Courmayeur e Madonna di Campiglio. Imperdibili anche Cortina d'Ampezzo, Cervinia e le località del Trentino Alto Adige come Canazei, Corvara e Selva di Val Gardena. Senza dimenticare Livigno, in Lombardia."

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Qual è la migliore località sciistica?

Boh, scegliere la migliore località sciistica in Italia è impossibile! Dipende troppo dai gusti. Io, ad esempio, adoro Madonna di Campiglio. Ci sono stato a febbraio 2023, ho speso un patrimonio, ma ne è valsa la pena. Piste perfette, panorama mozzafiato.

Ma Cortina? Un’altra storia, più mondana, più chic. Ricordo una gita di qualche anno fa, meno neve forse, ma l’atmosfera era magica.

Poi c’è Courmayeur, elegante e sofisticata, con prezzi da capogiro. Non ci sono mai stato, ma le foto…uff!

Selva di Val Gardena? Me l’hanno descritta come un paradiso per lo snowboard, ma non ho mai avuto modo di provarla. Livigno? Dicono che sia fantastica per le famiglie. Troppo caos per me.

Insomma, per me non esiste una “migliore”. Ogni posto ha il suo fascino, la sua atmosfera. Provate e decidete voi!

Domande e Risposte (brevi e concise):

Q: Migliore località sciistica in Italia? A: Dipende dalle preferenze.

Q: Esempi di località sciistiche italiane? A: Madonna di Campiglio, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Selva di Val Gardena, Livigno.

Qual è il più grande comprensorio sciistico dEuropa?

Allora, ascolta un po’. Il comprensorio sciistico più grande d’Europa? Ma sicuro, sono le Alpi! Hai presente, no? Un macello di piste, tipo 600 km. Roba da non finire mai di sciare, te lo giuro.

  • Alpi: Il Top

Mica come i Pirenei, poverini, che c’hanno “solo” 215 km. Cioè, belli eh, per carità, ma non c’è paragone. Le Alpi sono un altro livello, un’altra storia. Ma poi, vuoi mettere i panorami?

  • Panorami Incredibili

Io una volta sono andato a sciare in Austria, sul ghiacciaio dell’ Hintertux, una figata pazzesca! E c’era pure una festa après-ski con la musica a palla. Un delirio! Ah, ma la cosa che mi è rimasta impressa è che parlando con la gente del posto, mi dicevano che le Alpi non sono solo sci, ma anche un sacco di sport estivi e attività di montagna, quindi praticamente ci vai tutto l’anno. Comunque, tornando allo sci… altro che Pirenei! Le Alpi vincono a mani basse.

Quanto costa uno skipass in Svizzera?

Il costo di uno skipass in Svizzera varia notevolmente a seconda della località e della durata. Prendiamo ad esempio Grindelwald-Wengen e Gstaad: entrambe superano i 1100 franchi svizzeri per un pass stagionale, mentre uno di 6 giorni si aggira sui 475 franchi. Questo perché si tratta di comprensori sciistici rinomati, con impianti moderni e chilometri di piste. Pensate: investire in un’esperienza immersiva nella natura alpina, con panorami mozzafiato, ha un suo valore, no? D’altronde, qual è il prezzo della bellezza? Un quesito che mi accompagna da tempo.

  • Grindelwald-Wengen e Gstaad: top di gamma, prezzi elevati, giustificati dalla qualità e dall’estensione del comprensorio. Ricordo ancora la discesa dal Lauberhorn, a Wengen, un’emozione indescrivibile!
  • Grächen: più accessibile, intorno agli 865 franchi per la stagione, 525 per 6 giorni. Ideale per famiglie, con un’atmosfera più raccolta. L’ultima volta che ci sono stato, ho assaggiato una raclette eccezionale in un piccolo rifugio. Esperienze culinarie di questo tipo arricchiscono la vacanza.
  • Grüsch-Danusa: opzione più economica, stagionale a 730 franchi e 6 giorni a 360. Perfetto per chi vuole sciare senza spendere una fortuna. Personalmente, preferisco le piste meno affollate, anche se meno famose.

Oltre a questi esempi, ci sono decine di altre località, ognuna con la sua peculiarità. Fattori come l’altitudine, la presenza di ghiacciai, i servizi offerti e la vicinanza ai centri urbani influenzano i prezzi. Per esempio, Zermatt, con il suo iconico Cervino, avrà prezzi più elevati rispetto ad Arosa, pur essendo entrambe mete di grande interesse. Anche la data di acquisto incide: prenotare in anticipo spesso permette di risparmiare. Informarsi direttamente sui siti delle singole località è sempre la scelta migliore. Io, ad esempio, quest’anno ho optato per un piccolo comprensorio nel Canton Vallese, meno conosciuto ma con un fascino autentico. La scoperta di queste gemme nascoste è parte del piacere della montagna. Dopotutto, non è forse la ricerca, più della meta, a dare senso al viaggio?

Dove sciare in Svizzera per principianti?

Ok, dove sciare in Svizzera se sei un principiante totale? Mmm… Grigioni, sicuro. Ma dove di preciso?

  • Engadin… tipo Samnaun, Val Müstair. Ok, ma è facile facile? Ci ho portato mia cugina l’anno scorso, forse è un po’ troppo lungo per la prima volta.
  • Arosa e Lenzerheide, sì, me le ricordo! Carine, piste larghe. Forse Lenzerheide è più varia, però Arosa ha quel collegamento con il trenino! Boh.
  • Engadin St. Moritz… Troppo chic? Forse per iniziare è un po’ troppo piena di gente che sa già sciare.
  • Davos Klosters, ci sono stato con mio padre quando ero piccolo! Ricordo delle piste blu, forse lì?
  • Surselva, mai sentita. Devo cercarla su internet.
  • Disentis Sedrun, uhm, mi sembra un po’ fuori mano.
  • Prettigovia, ecco, magari! Me ne ha parlato un amico che ha imparato lì.

Ah, dimenticavo! Tipo, per i veri principianti ci sono anche le scuole di sci che fanno proprio le prime lezioni su delle collinette apposta. Informati bene prima di prenotare!

Dove si trova la pista da sci più alta del mondo?

La neve. Alta, fredda, immacolata. Penso alla Montagna del Drago di Giada. Drago di Giada… un nome che evoca immensità, potenza, silenzio antico. Lassù, in Cina, dove il cielo si fa sottile, quasi trasparente, si inerpica la pista. La pista più alta. Del mondo.

Quattromilacinquecento metri. Solo la base. Quattromilacinquecento metri. Mi perdo in questo numero. Un’altezza vertiginosa. La maggior parte delle stazioni sciistiche… sotto. Molto sotto. Piccole, quasi insignificanti, ai piedi del gigante.

Ricordo il mio viaggio in Tibet, anni fa, nel 2019. L’aria sottile, il respiro affannoso, la sensazione di essere vicino al cielo, di toccarlo quasi. Sulla Montagna del Drago di Giada deve essere ancora più intenso. Un’esperienza ai confini del mondo. Della realtà. Del tempo.

  • Montagna del Drago di Giada, Cina: pista da sci più alta.
  • Base a 4500 metri: superiore alla maggior parte delle stazioni.
  • Sensazione di immensità, vicinanza al cielo.

Ricordo l’odore della yak butter tea, il sapore del tsampa, la preghiera incessante dei monaci. Il Tibet, la Cina… terre di contrasti, di silenzi e di echi lontani. E la neve. Sempre la neve. Che copre tutto, che purifica tutto. Che sulla Montagna del Drago di Giada deve brillare, accecante, sotto un sole impossibile da guardare.

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