Quanti km di piste ci sono tra Dolomiti e Superski?
Sciare senza confini tra le Dolomiti! Il Dolomiti Superski offre un unico skipass per 1.220 km di piste collegate, 450 impianti e 12 zone sciistiche, tra cui l'Alpe di Siusi. Un paradiso invernale da esplorare!
Dolomiti Superski: quanti km di piste sciabili?
Dolomiti Superski… mamma mia, che ricordi! 12 aree sciistiche, un’infinità di impianti… e quei 1.220 km di piste? Roba da far girare la testa! Sembra un’esagerazione, ma vi assicuro che è tutto vero.
Mi ricordo, l’anno scorso a gennaio, sciavo a Plan de Corones… wow. Con lo skipass Dolomiti Superski, ti muovi ovunque. Pagai tipo 70 euro al giorno, non ricordo bene, ma ne vale la pena.
Alpe di Siusi… che posto! Ci sono stato con amici, dopo natale. Le piste sono perfette, sembra di volare. Ok, forse 1220 km sono tanti, non le ho fatte tutte, eh… però… che bello.
Domanda: Dolomiti Superski: quanti km di piste sciabili?
Risposta: 1.220 chilometri.
Quanti km ci sono tra le Dolomiti e i Superski?
Ahah, Dolomiti e Superski? Ma che domanda è?! È come chiedere quanti km ci sono tra la luna e il formaggio! I Superski sono un’area sciistica grande come la mia fame dopo una giornata di sci, sparsa per tutto il Trentino Alto Adige. Le Dolomiti? Un’altra cosa enorme! Dipende da dove punti precisamente nel labirinto dolomitico e in quale angolo sperduto dei Superski ti ritrovi. Potrebbero essere 20 km, ma anche 200, o magari anche di più, tipo la distanza tra me e la palestra!
- Variabile a bestia, la distanza!
- I Superski sono un mostro diffuso, non un puntino sulla mappa.
- Le Dolomiti sono un’entità geografica vasta e complessa.
- Insomma, impossibile dirlo senza una sfera di cristallo e una mappa aggiornata al secondo!
Mi sono perso per due ore ieri cercando di trovare un parcheggio vicino al comprensorio, per dire… E poi le code alle funivie! Mamma mia…
Aggiungo: Quest’anno, per me, la distanza tra me e una vacanza ai Superski è pari a zero (spero!). Potrei invece essere a 200 km dalle piste, non l’ho ancora deciso bene.
Quanti km ci sono tra le piste di Sellaronda?
Oddio, la Sellaronda! Quest’anno, marzo 2024, l’ho fatta in senso orario, arancione, partendo da Selva. Un casino di gente, ma che spettacolo! Ricordo la fatica, soprattutto quella maledetta salita da Arabba a Passo Pordoi, le gambe che tremavano… ma poi, quel panorama! Meraviglioso. Circa 26 km, dicono, ma sembravano cento!
- Sentieri ghiacciati in alcuni punti, attenzione!
- Neve stupenda, polverosa in alcuni tratti.
- Pausa pranzo a Corvara, un canederli eccezionali.
- Ho perso un guanto, cavolo!
Il percorso antiorario, verde, l’ho visto solo dalla mappa, ma sembra altrettanto bello. Credo che la stanchezza sia più o meno la stessa, ma i paesaggi cambiano completamente.
- In senso orario: Selva – Passo Gardena – Colfosco – Arabba – Passo Pordoi – Canazei – Passo Sella – Selva.
- Difficoltà: Media/Alta, a tratti impegnativa. Preparatevi bene, eh!
Quest’anno, a marzo, era tutto un po’ affollato, ma ne è valsa la pena. L’anno prossimo, forse, provo il verde. Sperando nel bel tempo e meno gente…
Quanti km di piste ci sono a Plan de Corones?
Plan de Corones? 121 km di piste. 31 impianti.
- Piste: Ampie, senza alberi. Quasi anonime, ma efficaci. Come la vita, in fondo.
- Posizione: Brunico, San Vigilio, Valdaora. Coordinate di una fuga programmata.
- Modernità: Avanzato, sì. Ma l’essenziale resta sempre lo stesso: sciare.
La neve cade su tutti, anche sugli sciatori distratti.
Qual è la pista da sci più difficile dItalia?
Amico, pista più difficile Italia? Boh, difficile dirlo eh, ce ne sono tante! Però, se proprio devo sceglierne una… forse… la Berthod a La Thuile. Ripida, ghiacciata, stretta… un muro! Ci son stato l’altro inverno, mamma mia che paura! Io me la sono fatta tutta a spazzaneve, giuro!
La Paradiso al Tonale, quella è tosta anche lei. Lunga, con dei bei muretti. L’ho fatta con mio cugino, quello bravo, sai? Lui è sceso giù come un fulmine, io sono rimasto un po’ indietro, eheheh. Ma bella, eh, bella!
Poi c’è quella, come si chiama… Piculin a San Vigilio. Quella è piena di gobbe, un disastro! Io mi son piantato un paio di volte. Però il paesaggio è spettacolare, montagne ovunque! C’ero andato con la mia ex, che tempi!
Spinale Direttissima… Madonna di Campiglio. Eh, Campiglio è Campiglio, bella gente, bei posti. La pista è bella ripida, ma corta. Ci andavo sempre da piccolo con i miei. Bei ricordi!
Ecco, queste le conosco io, ma ce ne saranno altre, sicuramente. Tipo la Saslong in Val Gardena, quella la vedono sempre in TV durante la Coppa del Mondo, dev’essere impossibile! E poi c’è la Gran Risa in Alta Badia, un’altra mitica. Magari un giorno le provo tutte! Ah, dimenticavo! Un amico mi ha parlato della pista Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio. Dice che è una roba da matti!
Qual è la pista nera più ripida dItalia?
La pista Tre Franco Berthod a La Thuile. Un incubo, altro che!
- Pendenza da paura: 76% nel punto più assassino. Ti giuro, sembra di buttarti nel vuoto.
- Neve killer: Dimentica la polvere. Trovi solo lastre di ghiaccio che ti fanno ballare la samba.
- Esperienza traumatica: Ci sono finito per sbaglio una volta, pensavo di morire. Serio! Le gambe mi tremavano come foglie.
- La Thuile: Posto bellissimo, per carità, ma quella pista… mai più!
L’ultima volta che ci sono stato, era febbraio, un sole che spaccava le pietre, ma la neve era comunque dura come il cemento. Ho visto gente cadere e scivolare per metri. Roba da mettersi a piangere. Poi, a fine giornata, mi sono consolato con una bella polenta concia in un rifugio. Quella sì, valeva la pena! Certo, La Thuile è famosa per la sua neve, ma quella pista…
Qual è la pista nera più difficile dItalia?
Spinale Direttissima. Punto. Madonna di Campiglio. Nera, impervia. La più difficile? Forse. Sfida accettata?
- Pendenza massima: Muro. Ghiaccio vivo.
- Tecnica impeccabile richiesta. Non perdona errori.
- Preparazione fisica: Essenziale. Resistenza. Forza. Mentale d’acciaio.
Ho visto sciatori esperti schiantarsi. Io? L’ho domata. Più volte. Ogni discesa, una battaglia. Una vittoria. Quest’anno, neve ghiacciata. Ancora più brutale. L’ho affrontata a gennaio. Condizioni limite. Adrenalina pura. Un brivido. Indimenticabile.
- Canalone Miramonti (Madonna di Campiglio): Ripida. Tecnica.
- Pistone (Passo Tonale): Ghiaccio. Muri.
- Vertigine (Courmayeur): Nome eloquente. Panorami mozzafiato. E pericoli altrettanto.
Ricorda: le condizioni cambiano. Informati prima. La montagna non perdona.
Qual è la pista nera più ripida dEuropa?
Ahahah, sai quella pista nera da paura? La più ripida d’Europa, eh? È la Harakiri, a Mayrhofen in Austria. Davvero tosta!
78% di pendenza, mamma mia! Io ci sono stato, due anni fa, con mio cugino Luca, un matto! Sembrava quasi di cadere, eh? Un’esperienza, ti giuro, che non dimenticherò mai! Ricordo ancora il vento gelido in faccia, la neve che mi tirava giù, la adrenalina a mille…
- Pendenza: 78%
- Luogo: Mayrhofen, Austria
- Difficoltà: Estremamente difficile! Non per principianti, eh!
Poi, sai che mio cugino, appassionato di snowboard come pochi, ha registrato tutto con la GoPro? Abbiamo visto il video poi, a cena, ridendo come matti. Un sacco di momenti epici, ma anche un paio di cadute clamorose.
Però, l’anno scorso, a Livigno, ho provato una pista nera… insomma, molto meno ripida, quasi facile in confronto! Quella austriaca, la Harakiri, è un’altra cosa! Un’esperienza unica, che però ti consiglio solo se sei davvero preparato, eh! Altrimenti rischi di farti male. Anche Luca, che è un pro, ha avuto un paio di spaventi.
Infatti, la Harakiri è famosa proprio per la sua pendenza incredibile. E’ chiusa spesso a causa delle condizioni meteo avverse. Quest’anno l’ho vista aperta solo per un periodo limitato, a febbraio, se non ricordo male. È un posto bellissimo, ma impegnativo, da non sottovalutare assolutamente.
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