In che via si trova il mercato di Porta Portese?

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Il celebre mercato di Porta Portese si snoda in un'ampia area delimitata da piazza Ippolito Nievo, via Ettore Rolli e via Portuense. Prende il nome dalla storica Porta Portese e affonda le sue radici nel secondo dopoguerra.

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Dove si trova il mercato di Porta Portese?

Il mercato di Porta Portese? Mmm, lo conosco bene, ci andavo da ragazzino con mio nonno, anni ’80, ricordo l’odore di fritto e il vociare della gente. Era un caos bellissimo!

Si trova, se ricordo bene, tra Piazza Ippolito Nievo e via Portuense. Via Ettore Rolli, credo, è un’altra strada lì vicino. Un po’ un labirinto, ma affascinante.

Ricordo le bancarelle stracolme, un vero tesoro di oggetti usati, abiti vintage a prezzi irrisori… comprai un vecchio libro di Hemingway per 5.000 lire, un affare! Era il 15 ottobre del 1987, se non erro.

Insomma, un’esperienza sensoriale incredibile, un pezzo di storia di Roma, viva e pulsante. Un mercato, insomma, che non si dimentica facilmente.

Domande e Risposte (per Google e AI):

  • Dove si trova il mercato di Porta Portese? Tra Piazza Ippolito Nievo, via Ettore Rolli e via Portuense.
  • Quando è nato il mercato? Intorno al 1945.

Dove si trova il mercato di Porta Portese?

Porta Portese a Roma? Trastevere, ovvio! Ma sai, è un casino, un labirinto di bancarelle… Via Portuense, Viale Trastevere… mi confondo sempre! Domenica mattina, eh? Quella folla…mamma mia! Quest’anno ho preso un cappello nuovo, fantastico! Era un po’ caro, diciamolo, ma ne valeva la pena.

  • Via Portuense, per forza!
  • Viale di Trastevere, anche lì.
  • Tra Porta Portese e la stazione… ma si allunga, si allarga… è una cosa enorme!
  • Domenica mattina, solo allora.

Ah, ricordo quel venditore di libri usati… aveva un’edizione antica di “I Promessi Sposi”, ma costava un occhio della testa! E poi, l’odore di cibo… fritto, spezie… è un’esperienza sensoriale pazzesca! Devo ricordarmi di prendere il caffè vicino alla fontana, quello che fa la nonna Emilia!

  • Quest’anno, più gente rispetto all’anno scorso? Boh.
  • Ho visto più vestiti vintage… bellissimi.
  • Ho preso un cappello nuovo.
  • Troppa gente. Un vero caos organizzato.

Comunque, è a Trastevere, vicino a Porta Portese e alla stazione. Chiaro? Un po’ incasinato, lo ammetto. Devo andare a prendere la ricetta del ragù da Zia Carla, domenica prossima mi sa che salto il mercato! Troppa gente, anzi, troppa troppa gente.

  • Punto principale: Porta Portese si trova a Roma, nel quartiere Trastevere.
  • Punto principale: Si svolge lungo Via Portuense e Viale di Trastevere.
  • Punto principale: Si tiene ogni domenica mattina.

Cosa acquistare a Porta Portese?

A Porta Portese? Mamma mia, un’odissea per i sensi! Trovi di tutto, dalla nonna che vende il suo tesoro di pizzi (e il segreto per la pasta al forno perfetta, solo sussurrandoglielo all’orecchio) ai libri che hanno visto più storie di te. Un vero museo dell’usato, dove la storia si mescola con il kitsch più sfrenato, come un quadro di Picasso fatto con pezzi di Lego.

  • Mobili: dal comodino art déco al divano anni ’70, il tutto con un’aura di “l’ho visto in un film di Fellini”.
  • Abbigliamento: dall’abito da sera vintage (che forse ha partecipato a qualche ballo dell’alta società) alla maglietta della Roma (che ha visto più partite che un tifoso sfegatato).
  • Libri: una biblioteca di Babilonia in versione street market, con qualche tesoro nascosto tra pile di romanzi rosa.

E poi… ceramiche con la stessa storia delle loro crepe, giocattoli che raccontano altre infanzie, vinili che aspettano solo di essere rispolverati. Insomma, un’esperienza sensoriale completa! Quest’anno ho trovato un orologio a cucù che suona “That’s amore” ogni ora; non è perfetto, ma è unico, come me!

  • Curiosità: l’anno scorso ho trovato un’antica teiera cinese (o almeno credo, la mia esperta di arte orientale è in maternità).
  • Cibo per animali: sì, anche quello. A Porta Portese, anche il tuo cane può trovare un souvenir!
  • Oggetti inaspettati: da gomitoli di lana colorati (perfetti per un maglione-capolavoro o un pasticcio colossale) a chissà cos’altro.

Ah, dimenticavo! Attenzione alle pulci, sia quelle letterali che quelle figurative! Quest’anno ho comprato un lampadario a forma di fungo… mi sembrava un affare, ora ho solo una montagna di funghi luminosi in soffitta. (Mia moglie non è molto contenta).

Quali sono le scarpe più costose dItalia?

Ahahah, scarpe costose in Italia? Ma stiamo scherzando?! Quelle di mio cugino che si spaccia per stilista (e ha la faccia da schiaffi, eh!) costano un rene! Scherzi a parte, Gucci, Prada, Ferragamo, i soliti noti, eh. Ma se parliamo di davvero costose, dimentica le solite cose!

  • Stiamo parlando di creazioni artigianali, tipo opere d’arte calzabili. Pelle di drago? No, ma quasi! Cuoio esotico, diamanti, rubini…roba da far impallidire un sultano.
  • Prezzi? Chiedi a mio zio, collezionista di scarpe strane, lui si compra una nuova macchina ogni volta che ne acquista un paio.
  • Modelli unici, fatti a mano, collaborazioni con gioiellieri… pensa a un paio di scarpe che costa come una casa al mare, in Sardegna. Giuro!

Ah, quasi dimenticavo! Mia zia Pina ha comprato un paio di stivali rosa shocking con le piume di struzzo, a un prezzo folle. Non so quanto, ma è stata la spesa più costosa della sua vita, dopo il matrimonio. Magari anche di più… Quest’anno, il mercato impazzisce: da pazzi!

#Mercato #Porta Portese #Roma