Qual è la più bella tra le isole greche?

Qual è lisola greca meno cara?

Naxos, ecco…

Sì, credo sia Naxos. Strano, no? Tutti corrono a Santorini, a Mykonos, a spendere una follia, e Naxos se ne sta lì, tranquilla.

• È la più economica, dicono.
• Eppure, ha tutto. Le spiagge, il mare… Forse è che non fa abbastanza rumore.
• Io ci sono stato, tanti anni fa. Ricordo un vento forte, un’aria diversa. Non so se sia ancora così.

Mi ricordo di aver mangiato un’insalata greca semplice ma buonissima, con dei pomodori che sapevano davvero di sole. Costava pochissimo. Forse per questo la ricordo ancora.

In quale isola greca ci sono le spiagge più belle?

Spiagge greche da sogno: un’odissea insulare

Se mi chiedessi quale isola greca detiene lo scettro per le spiagge più incantevoli, ti risponderei che è una domanda da filosofo, quasi come chiedersi quale stella brilla di più. La bellezza è negli occhi di chi guarda, no?

Ma se proprio dovessi stilare una personale top 10, ecco alcune gemme che mi vengono subito in mente (non necessariamente concentrate in una sola isola):

• Voidokilia (Peloponneso): Una mezzaluna perfetta, quasi surreale.

• Super Paradise (Mykonos): Frizzante, mondana, per chi ama la vita.

• Navagio (Zante): L’iconica spiaggia con il relitto, un vero spettacolo.

• Canal d’Amour (Corfù): Rocce scolpite dal mare, un luogo romantico.

• Porto Katsiki (Lefkada): Scenografica, con le sue falesie a picco.

• Balos (Creta): Una laguna turchese, un paradiso per gli occhi.

• Elafonisi (Creta): Sabbia rosa e acque cristalline, un sogno ad occhi aperti.

• Ai Giannis (Lefkada): Ideale per gli amanti del windsurf e del kitesurf.

Un consiglio spassionato: esplora, perditi tra le isole, e troverai il tuo angolo di paradiso. Ricorda, la bellezza è un’esperienza personale!

Per un’esplorazione più approfondita:

• La sabbia: rosa a Elafonisi, bianca e fine a Mykonos, dorata a Zante… ogni spiaggia ha la sua peculiarità.
• Il vento: meltemi a Mykonos, ideale per il windsurf; più calmo a Zante.
• L’accessibilità: alcune spiagge sono raggiungibili solo in barca, aggiungendo un tocco di avventura.

Dove si trovano le case bianche in Grecia?

Le case bianche? Ma che domanda! In Grecia? Ovunque tranne che dove non ci sono! Scherzi a parte, il grosso delle casette “bianche e blu”, quelle da cartolina che sembrano uscite da un sogno zuccheroso, stanno nelle Cicladi.

Pensa a Santorini, una bomba di bellezza, un vero capolavoro architettonico sbiancato dal sole, ma anche Mykonos, Naxos, Paros… un vero tripudio di bianco accecante! Sembrano nuvole posate a terra!

Ma attenzione, non aspettarti lo stesso spettacolo nel Dodecaneso e nelle Sporadi. Lì il bianco è più… timido, diciamo. Quasi un’ombra di se stesso. E nelle Isole Ionie? E nella Grecia continentale? Dimenticalo! Lì i colori sono altri, più… terrosi, diciamo. Come se il bianco avesse deciso di prendersi una vacanza.

Mio zio Tonino, che è un esperto di viaggi low cost (e di mangiate a base di souvlaki), mi ha confermato tutto!

• Cicladi: Bianco a palate! (Santorini, Mykonos, Naxos, Paros etc.)
• Dodecaneso e Sporadi: Bianco… un pochino.
• Isole Ionie e Grecia continentale: Bianco? Chi è costui?

Quest’anno, mio zio Tonino ha detto che a Santorini c’è stato un boom di turisti. Un casino pazzesco! Un mare di gente.

Dove vanno i greci al mare?

I greci? Vanno dove l’acqua è più blu.

• Calcidica: tre dita di terra che si tuffano nell’Egeo. Un dito, Kassandra, più turistico. Un altro, Sithonia, più selvaggio. Il terzo, Monte Athos, vietato alle donne, pieno di monasteri.

• Distanza da Salonicco: Un’ora e mezza in auto. Facile arrivarci, facile perdersi nei profumi della macchia mediterranea.

• Mare caraibico?: Forse un po’ esagerato. Ma l’acqua è cristallina, la sabbia dorata. E i tramonti… quelli sì, valgono il viaggio. Che poi, “chi cerca la felicità, è come chi cerca gli occhiali che ha sul naso”, diceva qualcuno. Forse aveva ragione.

Informazioni aggiuntive: Ho un amico, Dimitri, che ha una taverna a Sithonia. Dice che il pesce fresco arriva ogni mattina. Dice anche che il vino locale è “nettare degli dei”. Non so, io preferisco l’ouzo.