Quali sono le pianure principali della Campania?

Campania… terra di pianure. Mi viene in mente subito quella vastità verde che si estende, che abbraccia tutto, dal Garigliano fino al Vesuvio. La Pianura Campana. Immensa. Ci sono cresciuta, in un piccolo paese ai suoi margini, e ricordo ancora l’odore del fieno appena tagliato, portato dal vento caldo d’estate. Chi non ha mai corso in quei campi infiniti, da bambino? Chi non ha mai sognato, guardando l’orizzonte piatto che sembrava non finire mai?

E poi, a sud del Vesuvio, ecco un’altra storia, un altro paesaggio. La Piana del Sarno. Più piccola, forse, ma non meno intensa. Ricordo una gita scolastica, anni fa, avevamo visitato una fattoria… chissà se esiste ancora. L’aria era densa, carica di profumi, un mix di terra bagnata e agrumi. Una sensazione così viva, ancora oggi. È incredibile come certi posti rimangano impressi nella memoria.

Infine, la Piana del Sele, giù verso Salerno, lungo il golfo. Lì ci sono andata meno spesso, lo ammetto. Ma il nome stesso, “Sele”, mi evoca qualcosa di antico, di potente… Come un fiume che scorre lento e inesorabile, plasmando la terra attorno a sé. Ho visto foto, immagini di una bellezza quasi selvaggia. Dovrò andarci presto, prima o poi. Magari quest’estate, chissà. Queste tre pianure… tre volti diversi della stessa terra. Tre storie che si intrecciano, tre pezzi del mio cuore. Non sono solo nomi su una lista, no. Sono luoghi vivi, pulsanti, che hanno visto generazioni passare, crescere, cambiare. E che continueranno a farlo, immagino, ancora per tanto, tanto tempo.