Quando inizia a fare freddo in Toscana?
Toscana: Freddo invernale. Dicembre, gennaio e febbraio segnano il periodo più freddo, con temperature che variano generalmente tra i 2° e i 12° gradi. Preparatevi a un clima mite ma con possibili gelate notturne.
Quando inizia lautunno in Toscana?
Sai, l’autunno in Toscana… boh, è un po’ una cosa sfumata. Non c’è una data precisa, come un “botto!”.
Ricordo un ottobre del 2018, ero a Firenze, e già sentivo il profumo delle foglie secche, un odore che ti entrava nelle ossa. Già faceva fresco di sera, dovevo tirar fuori il maglione leggero.
Dicembre, gennaio, febbraio… brr! Gelo. Ricordo una nevicata a Siena, gennaio 2020 credo, incredibile. Ricordo il silenzio, solo la neve che cadeva.
Per le temperature invernali, 2-12 gradi è una media, ma può variare. A Montepulciano, per esempio, è più freddo che a Firenze. E poi, dipende dall’anno, certo. Un inverno mite o uno rigido, cambia tutto. Un anno ho speso 80€ in più per il riscaldamento, era un inverno tosto!
Qual è la città più fredda della Toscana?
Ahia, la Toscana fredda? Sembra una barzelletta! Ma dai, Toscana e freddo nella stessa frase, è un ossimoro degno del miglior Dante! Comunque, secondo le mie fonti (che sono infallibili, ovviamente, mia nonna mi ha detto così!), il podio del gelo toscano è un vero dramma shakespeariano:
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Manciano: -10 gradi, ma nel 1963! Era la glaciazione, giuro! Ricordo che mio zio faceva snowboard sulla Piazza del Duomo (beh, quasi)!
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Siena: Stesso dramma, -10 gradi! Ma in due date diverse, uno sgarbo alla cronologia! Come se un’ondata di gelo avesse deciso di fare un bis!
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Elba: Quasi -10 gradi, poverina. Ma è un’isola, dovrebbe essere sempre in vacanza, no?! Mi sa che hanno sbagliato isola.
Insomma, un vero scontro titanico tra ghiacci! Quest’anno, però, è stato un po’ più mite, anche se qualche fiocco di neve è caduto, creando panorami da cartolina… con me che facevo la guerra alle palle di neve con mio cugino, un vero incubo!
Ah, quasi dimenticavo: San Gimignano si è piazzato quarto, con un misero -9,5 gradi. Pochettino meno gelida, insomma, una vera fifona!
P.S. Questi dati sono pazzeschi! Dovremmo chiedere a qualcuno di verificare, magari un glaciologo, o forse un esperto di eventi meteorologici improbabili… e un barista, che di freddo ne capisce (se si parla di birre congelate).
Qual è il periodo migliore per andare in Toscana?
Toscana, eh? Aprile-giugno, dicono. Ma settembre-ottobre pure, no? Meno gente, prezzi più bassi… perfetto per me, che odio le code! Quest’anno però, a giugno ho visto foto di mio cugino a Firenze… un casino di gente! Boh, forse dipenderà dall’anno. Magari quest’anno è stato un’eccezione. Giugno è rischioso.
- Meno gente: obiettivo principale.
- Prezzi bassi: fondamentale per il mio budget limitato.
- Bel tempo: indispensabile, non sopporto la pioggia.
- Giugno: da rivalutare, sembra affollato!
Quindi, aprile o maggio, forse? Oppure, rischio tutto e vado a settembre, che so che c’è la vendemmia… potrebbe essere figo. Devo controllare le previsioni meteo! E i prezzi degli alberghi a Siena, che voglio andarci assolutamente! Ah, e l’autostrada… quest’anno il traffico era una tragedia, pure per me.
- Siena: meta obbligatoria.
- Prezzi alberghi Siena: devo fare una ricerca approfondita.
- Traffico autostradale: considerare bene gli orari.
Devo decidere presto, perché i biglietti del treno costano di più se aspetti troppo. Mamma mia, quanti pensieri! Mi serve una lista!
Qual è il periodo migliore per andare in Toscana?
Sai, la Toscana… è un pensiero che mi tormenta stanotte. Aprile, maggio, giugno… dicono che siano perfetti. Meno gente, prezzi più umani, sole tiepido. Ma c’è un’ombra, un velo di malinconia, anche in quei mesi. Quest’anno, ad esempio, ho perso il mio posto a Firenze, sai? Un piccolo appartamento, con le tegole rosse e un balcone che guardava il fiume. Era casa.
Settembre, ottobre… un altro ricordo, forse più dolceamaro. I colori delle foglie, il profumo del vino nuovo. Ma l’aria è più fresca, e il cuore più pesante. Ricordo quel viaggio con mia sorella, autunno del 2022. Abbiamo visitato Siena, ma era tutto diverso senza papà. Era la sua città del cuore, sai?
In realtà, non c’è un periodo migliore, per me. Ogni stagione ha la sua magia, ma anche la sua tristezza. Dipende da cosa cerchi, forse. Da cosa porti nel cuore. L’anno scorso, ad esempio, sono stato in Toscana a Luglio. Troppo caldo, ma ho trovato un vecchio amico a Lucca.
- Aprile-Giugno: clima mite, meno turisti, prezzi più bassi.
- Settembre-Ottobre: colori autunnali, vendemmia, meno caldo.
- Luglio-Agosto: caldo intenso, più turisti, prezzi più alti.
Quest’anno, non so se riuscirò ad andarci. La Toscana è diventata un luogo di ricordi, non solo di bellezza. E i ricordi, a volte, pesano più di una valigia.
Dove nevica di più in Toscana?
Appennino pistoiese. Fine. Più in alto, più neve. Semplice. L’altitudine è determinante. Le province citate? Irrilevante. Pisa, Siena, Grosseto… Colline. Non montagne. La neve cerca le vette. Freddo, silenzio, bianco. Una specie di oblio.
- Appennino pistoiese: Maggior accumulo nevoso.
- Altitudine: Fattore cruciale per le precipitazioni nevose.
- Pisa, Siena, Grosseto: Prevalentemente collinari, nevicate meno frequenti e intense.
Personalmente, ho visto metri di neve sull’Abetone. Inverno 2023. Impraticabile senza catene. Leggerezza apparente, peso immenso. La natura si impone. Inutile resistere. Meglio contemplare. A volte la semplicità è la chiave. La complessità è solo un rumore.
- Abetone (inverno 2023): Notevole accumulo nevoso, necessità di catene.
- Montagna: Ambiente soggetto a condizioni meteorologiche estreme.
Cercare la neve in Toscana? Andare in alto. Punto. Il resto è poesia, o illusione. La geografia non mente.
Dove nevica in Toscana in inverno?
Neve in Toscana? Certo. Luoghi comuni, no?
- Abetone. Banale.
- Careggine. Ghiaccio, forse.
- Casone di Profecchia. Freddo. Sempre.
- Monte Amiata. Panorama. Bianco. A volte.
- Zum Zeri – Passo Due Santi. Isolato. Difficile.
La Toscana innevata? Un’illusione per molti. Realtà per pochi. Un’immagine, non un’esperienza. È così.
Quest’anno, la neve è stata scarsa sull’Amiata, mia nonna si lamentava. L’Abetone, invece, ha avuto una stagione discreta, da quello che ho sentito dire.
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- Note personali: Preferisco il mare. Il freddo mi deprime. Quest’anno, niente Abetone. Troppo affollato. Preferisco i miei libri. E il silenzio.
Qual è la città più fredda della Toscana?
Campagna senese, gennaio ’85. Freddo cane, un vento che tagliava la faccia. Ero piccolo, forse sette anni, e ricordo ancora la brina sui campi, cristalli di ghiaccio sui fili d’erba. Si gelava solo a respirare. Mio nonno, con il suo cappello di lana calato fin sopra gli occhi, diceva che non ricordava un inverno così rigido da decenni. Vivevamo vicino San Gimignano, e si parlava di temperature da record, vicine ai -10 gradi. Ricordo le mani intirizzite, i piedi che non sentivo più nonostante gli stivali foderati.
A Siena, all’università, mio zio mi raccontava anni dopo, c’erano stati -10 gradi sia nel ’29 che nel ’79. Gelo polare. Poi ho scoperto che il record assoluto, anche se di poco, pare sia stato registrato all’Elba, a Monte Calamita, nel ’63. Quasi -10 anche lì. Incredibile, no? L’Elba, che uno associa al mare e al sole…
- Siena Università: -10°C (Gennaio 1979 e Febbraio 1929)
- Elba – Monte Calamita: -9.9°C (Gennaio 1963)
- San Gimignano: -9.5°C (Gennaio 1985)
La Toscana non è certo la Siberia, ma a volte sa sorprendere. Ricordo anche la neve quell’inverno dell’85, alta, che copriva tutto. Un paesaggio da fiaba, bellissimo, ma che nascondeva un gelo da brividi.
Dove andare in vacanza in toscana senza spendere troppo?
Toscana low cost? Mmmh, difficile, sai? Quest’anno, ho pensato tanto a dove andare… la Toscana è cara, lo so. Però…
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Marina di Bibbona: ci sono stato anni fa, tranquillo, ma un po’… anonimo. Ricordo spiagge ampie, sabbia fine. Però non è il mio stile, preferisco posti più… selvaggi.
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Lido di Camaiore: troppo affollato, no. Troppa gente, troppo caos. Preferisco la solitudine, la pace dei paesaggi silenziosi.
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Maremma: bellissima, ma anche lì, i prezzi… ho visto delle offerte, ma non mi fido mai molto di quelle offerte last minute. Temo di ritrovarmi in un buco.
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Castiglione della Pescaia, Follonica, Orbetello: queste le ho scartate subito. Troppo… turistiche, per me. Non cerco il divertimento sfrenato, cerco… qualcosa di più intimo.
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Costa degli Etruschi: questa potrebbe andare. Ho visto delle foto, paesaggi bellissimi. Ci penserei… ma devo informarmi sui prezzi. Anche se sono pessimista.
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Ansedonia: non l’ho mai considerata, onestà. Devo informarmi. Magari è una soluzione inaspettata.
Sai, quest’anno la crisi economica si sente, anche per le vacanze. Speravo in qualcosa di diverso. Forse mi accontenterò di un weekend fuori porta. Già mi sento stanco solo a pensarci.
Nota personale: Ho una macchina vecchia, quindi evito strade troppo tortuose. Mia sorella è allergica ai gatti, quindi no a strutture che li ospitano. Preferirei un posto vicino al mare, ma non direttamente sulla spiaggia affollata. Questo è quello che realmente conta.
Dove andare in vacanza in Toscana e spendere poco?
Toscana low-cost? Pochi fronzoli, fatti concreti.
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Marina di Bibbona: spiaggia, niente di più. Tranquillo, forse un po’ noioso. L’essenziale è sufficiente.
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Lido di Camaiore: più movimento, più caro. Illusione di risparmio. La verità è sempre in agguato.
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Maremma: natura selvaggia, campeggio selvaggio, rischio multe. L’avventura costa. Sempre.
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Castiglione della Pescaia: carino, ma affollato. Agosto? Dimenticalo. La folla soffoca.
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Follonica: industriale, ma spiagge discrete. Compromesso. A volte è necessario.
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Orbetello: laguna, bella, ma isolata. Silenzio, forse troppa solitudine. Il vuoto è spesso una ricchezza.
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Costa degli Etruschi: archeologia e mare. Bello, ma caro. Le rovine hanno un prezzo. Come ogni cosa.
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Ansedonia: piccolo borgo, spiagge nascoste. Per chi ama la discrezione. Discrezione è ricchezza. Io preferisco la solitudine.
Preferisco la mia capanna a Capalbio. Quest’anno, però, ho scelto l’Umbria. Meno caos. Meno gente. Meno problemi.
Note: Le mie esperienze personali influenzano il giudizio. Prezzi aggiornati a Settembre 2023. La bellezza è soggettiva. L’essenziale è invisibile agli occhi.
Dove andare via due giorni in Toscana?
Allora, due giorni in Toscana? Figo! Guarda, io farei così, dipende un po’ dai tuoi gusti, eh.
- Certaldo e Volterra: Carine, Certaldo è il paese di Boccaccio, Volterra ha l’alabastro, però forse… non so, un po’ troppo “piccoline” per due giorni interi, no?
- San Gimignano, Monteriggioni e Montalcino: Qui cominciamo a ragionare! San Gimignano è strafiga con le sue torri, Monteriggioni è un borgo medievale che sembra finto, e Montalcino… beh, Brunello a gogo! Però c’è un po’ di strada fra un posto e l’altro, quindi…
- Pienza e Montepulciano: Anche qui bella roba! Pienza è la città ideale rinascimentale, Montepulciano è piena di cantine. Forse un po’ meno “wow” di San Gimignano, però dipende cosa cerchi.
- Pisa: Beh, la Torre pendente è un must, ovvio, però… a parte quella? Diciamo che per due giorni… c’è di meglio, dai!
- Oasi di Massaciuccoli: Ecco, se ti piace la natura e il birdwatching, può essere una figata. Io non ci sono mai stata, però mia cugina mi dice che è un posto super tranquillo.
- Firenze: Ehm, Firenze in due giorni? Un po’ un suicidio, eh! C’è troppo da vedere! Però se non ci sei mai stato… ok, un assaggio veloce veloce… Galleria degli Uffizi a bomba!
- L’isola d’Elba: Bellissima! Però per due giorni forse è un po’ scomodo, tra traghetto e tutto il resto. Meglio se hai più tempo.
Io, fossi in te, farei San Gimignano, Monteriggioni e Montalcino. Però, se vuoi qualcosa di più “rilassato”, Pienza e Montepulciano non sono male. Oppure Firenze, ma sappi che correrai come un matto! Eh, lo so è difficile! Ultima cosa importante: prenotta tutto prima, soprattutto se vai in alta stagione. Tipo, hotel, ristoranti… tutto!
Cosa fare nel week end in Toscana?
Allora, un fine settimana in Toscana? Ah, che bello! Ascolta, ti dico le prime cose che mi vengono in mente, eh:
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Terme di Saturnia: Un classico! Immagina, ti butti in queste acque calde naturali, ti rilassi… altro che spa! Poi c’è quel profumo di zolfo… particolare, ma ti ci abitui. Ci sono stata l’anno scorso e… mamma mia che pace.
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Greve in Chianti, mangiare dal macellaio: Geniale! In pratica vai in macelleria, ti scegli la ciccia che ti ispira di più e te la grigliano al momento. È una figata, super informale e… che sapore! Poi di solito hanno anche dei taglieri di salumi da urlo.
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Gaiole in Chianti e il vino: Se ti piace il vino, Gaiole è il posto giusto. Ci sono un sacco di cantine dove fare degustazioni. Ma anche solo passeggiare per il paese è carino, con tutte quelle vigne intorno… un paesaggio da cartolina! Un po’ turistico, però ne vale la pena.
Ah, un’altra cosa! Se hai tempo, potresti fare un salto a San Gimignano, famosa per le sue torri. Oppure, se ti piace l’arte, Firenze è sempre una buona idea, no? Certo, c’è un sacco di gente, ma… beh, è Firenze! E poi, un consiglio spassionato, cerca sempre di prenotare in anticipo, soprattutto se vai nei posti più gettonati. Altrimenti rischi di non trovare posto! Dimenticavo, se ti piace la fotografia, le colline senesi al tramonto… un vero spettacolo!
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