Quando iniziano a pagare i bambini in aereo?

Ma quando cavolo iniziano a pagare i bambini sugli aerei?! Questa è una domanda che mi sono fatta mille volte, soprattutto pensando a quel viaggio a Roma con mia nipote Sofia. Aveva quasi due anni, eh, quasi… Ricordo ancora la tensione, quel conto alla rovescia silenzioso mentre eravamo in coda all’imbarco. Due anni e un giorno, sarebbe stato un bel risparmio, no? Un 90% in meno! Che differenza!

Poi, puff, due anni tondi tondi, e zac, tariffa piena. Sembra quasi una rapina, a pensarci bene. Un attimo prima la porti in braccio, la coccoli, le dai il ciuccio, e lei ti guarda con quegli occhioni… e un attimo dopo, bam, devi pagare un biglietto quasi intero. E pensare che mangia ancora solo omogeneizzati, poverina! È giusto? Boh, non lo so. Forse no.

Dicono che sotto i due anni pagano una tariffa ridotta, tipo il 10% di quella per gli adulti. L’ho letto da qualche parte, ma non mi ricordo dove. Sarà vero? Comunque, quel 10%, a me sembra sempre una cifra esagerata, considerando che occupano poco spazio e non hanno bisogno del loro bagaglio a mano… o meglio, hanno solo il loro bagaglio a mano, che poi è praticamente tutta roba mia. Pannolini, latte, giocattoli, il cambio di vestiti… una valigia a parte!

Insomma, il punto è questo: secondo anno compiuto, anche se di pochi minuti, e il gioco è fatto. Si paga. E si paga caro, a volte più di quanto mi aspetto! Ricordo un’amica che si è trovata nella stessa situazione, con il suo bimbo di 2 anni e un mese… la differenza di prezzo tra il biglietto “bambino” e quello “adulto” era davvero sorprendente. Una botta al portafoglio! Quindi, occhio alla data di nascita! Che poi, sono sempre questi piccoli dettagli a farti scoprire che le compagnie aeree sono delle vere professioniste del cavillo…