Quanto costa un viaggio on the road in Italia?

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Un on the road in Italia? Ecco i costi indicativi:

  • Low cost: 50-70€ al giorno (campeggio, ostelli, cibo economico)
  • Medio: 100-150€ al giorno (B&B, ristoranti tipici)
  • Lusso: Oltre 200€ al giorno (hotel di prestigio, esperienze esclusive)

Ricorda: carburante, pedaggi e parcheggi incidono sul budget finale.

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Viaggio on the road in Italia: quanto costa e come pianificarlo?

Mmmh, viaggio on the road in Italia… Ricordo il mio giro in Sicilia, luglio 2021. Campeggio selvaggio, magari un po’ rischioso, ma liberatorio! Spesa? Difficile dirlo con precisione, ma sotto i 50 euro al giorno ce la facevo. Pasta e pane, comprati al supermercato, pranzi al sacco.

Benzina? Un botto. Ricordo i prezzi alle stelle, qualcosa tipo 1,8 euro al litro, e autostrade a pagamento… un salasso. Però, l’emozione di percorrere quelle strade costiere, incastonate tra mare e roccia… impagabile.

Per un viaggio più comodo, con B&B e qualche ristorante decente, credo che 100-120 euro al giorno siano un minimo. Dipende molto da dove si va, ovviamente. In Toscana, ad esempio, i prezzi sono più alti.

Se vuoi il lusso? Hotel a 5 stelle, noleggio di una bella macchina… preparati a spendere molto di più, almeno il doppio, forse anche di più. Non ho mai provato quel tipo di viaggio, ma ho visto i prezzi online!

Costo giornaliero (stimato):

  • Budget basso: 50-70€
  • Budget medio: 100-150€
  • Budget alto: >200€

Fattori da considerare: alloggio, cibo, benzina, pedaggi.

Quanto costa un viaggio on the road?

Un on the road? Dipende.

  • Costo giornaliero: Dai 50 ai 150 euro a cranio. Benzina, panini, un tetto. O la tenda.
  • Auto: La mia vecchia Golf beveva poco. Un SUV moderno? Preparati. Il diesel è illusorio.
  • Alloggi: Motel squallido o hotel stellato? La domanda è retorica.
  • Cibo: Ristorante o scatoletta di tonno? Poi non lamentarti del mal di pancia. L’importante è il viaggio, dicono.
  • Extra: Musei, parchi, souvenir. Scemenze necessarie. Il superfluo, alla fine, è l’indispensabile.

Consigli sparsi:

  • Evita le autostrade a pagamento. La bellezza è nelle strade secondarie.
  • Porta sempre con te una mappa cartacea. Il telefono muore. La bussola no.
  • Impara a cambiare una gomma. Fidati. Non serve la garanzia.
  • Parla con la gente del posto. Hanno storie da raccontare.
  • Lascia a casa l’orologio. Il tempo è un’illusione.

Filosofia spicciola: Il vero viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi. Proust lo sapeva.

Quanto costa un viaggio per la Route 66?

Uff, Route 66… quanto costa? Allora:

  • 2900 euro! Per 15 giorni.
  • Ma aspetta, 2900 sono solo il tour base? Poi ci voli, benzina, cibo, souvenir… Oddio, i souvenir!
  • Ok, mettiamo che il volo a/r siano tipo 800 euro? Forse meno, se trovo un’offerta. Devo controllare su SkyScanner.
  • Poi l’auto! Noleggio… boh, 500 euro? Dipende dal modello. Magari un SUV figo consuma di più, no?
  • Benzina… immagino un botto. Cioè, è lunghissima la Route 66! Diciamo… 400 euro? Forse esagero.
  • Cibo… mangio poco, dai, 300 euro? Panini e patatine, eheh.
  • Dormire! Motel squallidi? Alberghi lussuosi? Non lo so! Almeno 500 euro.
  • Totale? (se non sbaglio i conti) 2900+800+500+400+300+500=5400 euro??? Mamma mia.
  • Poi ci sono gli imprevisti!
  • Ah, dimenticavo i parchi nazionali! Tipo il Grand Canyon. Costano i biglietti? Mah.

Uhm, forse con 6000 euro ce la faccio. Ma devo tagliare sui souvenir. E magari dormire in tenda qualche notte? Forse.

Quanto si spende per una vacanza in Italia?

Oddio, quest’anno le vacanze in Italia mi sono costate un botto! Parlo di luglio, una settimana a Cefalù, in Sicilia. Bellissimo, ma caro. Avevo prenotato tutto a marzo, un appartamento vicino al mare, con una terrazza che dava sul tramonto… da sogno! Ma tra volo, affitto, mangiare fuori praticamente ogni sera (il pesce era freschissimo, impossibile resistere!), e qualche souvenir per la mamma… ho superato i 1800 euro.

Poi, benzina! Andare e tornare da Roma in macchina, con quel caldo… un’altra follia! E le gite fuori porta, le escursioni, i gelati… Ah, i gelati! Ogni sera almeno due. Non me ne pento, però.

  • Volo andata e ritorno da Roma: 400 euro (più caro del previsto)
  • Affitto appartamento: 700 euro (era un po’ caro, ma ne valeva la pena)
  • Cibo e bevande: 600 euro (troppo gelato!)
  • Benzina: 150 euro (quasi 200 solo andata)
  • Souvenir e altre spese: 50 euro (poco, ma la prossima volta acquisterò di più)

Insomma, di più rispetto alla media che ho letto. Ma a Cefalù i prezzi sono un po’ gonfiati per via del turismo. L’anno prossimo, magari, provo la Puglia! Meno costosa, spero. Forse.

Qual è il modo più economico di viaggiare in Italia?

L’autobus sussurra tra le strade, un respiro lento che attraversa l’Italia. Penso al tempo, che si dilata, si allunga come un elastico tra le città. Vedo scorrere paesaggi, frammenti di vita, un mosaico di colori che si compone e si scompone. Economico, il viaggio in autobus, una carezza leggera sul portafoglio.

Lascia spazio, respiro per altre cose. L’albergo, un nido caldo dopo il viaggio, o forse un agriturismo tra le colline toscane, a respirare il profumo del mosto. Ricordo le vigne di mio nonno, il sapore dolce dell’uva matura. E poi le escursioni, i passi lenti su sentieri antichi, la scoperta di un borgo nascosto, un tesoro tra le pieghe della terra.

  • Risparmio: il pullman offre tariffe contenute, lasciando più budget per alloggi e attività.
  • Capillarità: raggiunge ogni angolo del paese, anche i più remoti, come quel paesino in Umbria dove ho assaggiato il miglior tartufo della mia vita. Era il 2024, un’estate calda e secca.
  • Flessibilità: permette di adattare il viaggio ai propri ritmi, di fermarsi dove il cuore chiama, come quando ho deciso di passare un giorno in più a Siena, incantata dalla bellezza di Piazza del Campo.

Mi viene in mente il viaggio fatto l’anno scorso, da Roma a Firenze, poi su fino a Venezia. L’autobus, un silenzioso compagno di avventure, mi ha portato attraverso campi di girasoli, lungo le coste frastagliate, tra le montagne innevate delle Dolomiti. Un viaggio lento, un viaggio nell’anima dell’Italia.

Cosa fare per un lungo viaggio in macchina?

Uffa, un lungo viaggio in auto… cosa fare?

  • Tappe: Ah, pianificare! Giusto, giusto. Tipo, dove mi fermo a prendere quel caffè speciale a Verona? Oppure, meglio saltare e arrivare prima?
  • Ore di guida: Cinque ore massimo? Mamma mia, sembra un’eternità già così. Ma forse è meglio, no? Arrivare freschi, non stravolti.
  • Partire la… boh, quando? Dipende da dove devo andare, no? E se c’è traffico? Panico.

Altre cose… uhm…

  • Musica: Playlist epica, obbligatoria. Tipo quella che mi aveva fatto Marco, che figata! Ah, devo chiedergli se ne ha di nuove.
  • Snack: Fondamentale! Patatine, cioccolata, magari anche frutta, per sentirsi un po’ sani. Non dimenticare l’acqua! Sennò poi mi viene mal di testa.
  • Controllo auto: Gomme, olio, tutto a posto? Oddio, devo ricordarmi di farla controllare, non vorrei restare a piedi. Terrore!

E poi… boh, basta. Devo pensarci meglio, sto andando nel pallone! Dovevo andare a fare la spesa oggi… rimando.

Dove andare per 3 giorni in Italia?

Tre giorni in Italia? Ahia, scelta difficile! Dipende dai gusti, eh!

  • Firenze: Se sei un tipo da pinacoteche e sogni a occhi aperti davanti a David (che, tra parentesi, è un po’ palestrato, eh?), Firenze è la tua Mecca. Ma preparati all’assalto di turisti, è un formicaio! Sembra di stare in un alveare super affollato!

  • Roma: Roma è un’altra storia! Colosseo, Fontana di Trevi… ma ti devi armare di pazienza, è un delirio! Un vero e proprio caos organizzato, tipo la mia scrivania! Trovi di tutto e di più, a volte anche troppo.

  • Venezia: Romantica, eh? Gondole, canali… Ma preparati a camminare come un maratoneta, perché i ponti sono un’ossessione! E se ti perdi? Preparati ad un’avventura epica. A me una volta è successo, mi son ritrovato a mangiare dei crostini in una trattoria segreta con un gatto che mi guardava come se fossi un pezzo di frittata.

  • Napoli: Mamma mia, Napoli! Il caos regna sovrano, ma è un caos così colorato, vibrante, che ti conquista! Pizza, caffè, e gente che parla a mille all’ora. Un’esperienza quasi travolgente. Attenzione però ai furti, e ti consiglio di portare con te un simpatico chihuahua, non si sa mai!

Quest’anno, aggiungo anche:

  • Le Cinque Terre: Se ami le passeggiate panoramiche e il mare, sono perfette! Ma attento alle scalette, sono infinite e impervie!

  • Lago di Como: Eleganza e relax. Perfetto per staccare la spina, ammirare ville pazzesche e navigare sul lago. L’ideale per chi cerca un po’ di pace (e un conto in banca adeguato).

Ah, dimenticavo: a me quest’anno, per tre giorni, andrebbe bene anche un lettino sotto l’ombrellone, al mare. Giusto per rilassarmi, dopo questo tour turistico virtuale! Però a dirla tutta, preferirei un cocktail in mano, come mio nonno Nino.

Dove si trova il mare cristallino in Italia?

Pescoluse, Puglia! Maldive del Salento, ma davvero? Che scema che sono, ho appena mangiato una focaccia al rosmarino, fantastica. Sabbia bianca, eh? Devo ricordarmi di comprare il proteggi-sole 50+, quello della Zia Ester, sapete? Quello che non unge. Fondali trasparenti… mi immagino già lì, immersioni… ma quest’anno sono andata solo a Cala Gonone, che delusione, acqua torbida! Pescoluse… devo segnarmelo.

  • Sabbia bianca? Si!
  • Acqua cristallina? Assolutamente!
  • Puglia? Certo, Salento!
  • Gigli bianchi? Che romantico…

Devo prenotare, magari a settembre, meno gente. A Luglio era impossibile trovare posto a Cala Gonone… Mio cugino Andrea mi diceva di Torre Guaceto… ma Pescoluse… più esotico. Ma la focaccia… devo ricordarmi di andare di nuovo da Luigi!

  • Pescoluse: posizione geografica Puglia.
  • Acqua: trasparente.
  • Sabbia: bianca e fine.
  • Caratteristiche: simile alle Maldive.

Già… devo anche chiamare mamma, le devo raccontare di questa spiaggia! Quest’anno, mare limpido solo a Pescoluse. Tornerò a Cala Gonone l’anno prossimo? Boh.

Qual è il posto più bello per andare al mare?

Il posto più bello per andare al mare? Ahimé, domanda trabocchetto! È come chiedere qual è il gusto di gelato più buono: dipende se sei team stracciatella o liquirizia (e io, personalmente, difendo a spada tratta il pistacchio).

Ogni spiaggia ha la sua poesia, che sia selvaggia e ventosa o addomesticata e piena di ombrelloni. Prendiamo la Riviera del Conero: un incanto per gli occhi, ma attenti alle ginocchia se vi piace scalare le rocce per un tuffo! L’Argentario, poi, è perfetto per chi ama la mondanità, a patto di non soffrire di vertigini guardando i prezzi dei cocktail.

Se cercate pace e tranquillità, Lampedusa e la sua Isola dei Conigli sono un paradiso. Ricordate però che i conigli non prendono prenotazioni per le sdraio, quindi preparatevi alla lotta per un posto al sole. Per chi ama il trekking vista mare, il Gargano è l’ideale: panorami mozzafiato, ma portatevi scarpe comode, che con le infradito si rischia l’effetto “camminata sulle braci”.

Rimini? Beh, Rimini è Rimini. Un’esperienza antropologica unica, un tripudio di vitalità, un’esplosione di colori e suoni. Diciamo che è l’equivalente balneare di un concerto rock: o lo ami o lo odi. Io, che sono un tipo da musica da camera, mi limito ad osservarla da lontano con un misto di curiosità e timore reverenziale. Quest’anno, poi, ho scoperto un posticino delizioso vicino Otranto, con calette nascoste e acqua cristallina. Non ve lo dico qual è, sennò poi ci andate tutti e mi rovinate la pace! Scherzo (più o meno).

  • Per gli amanti del trekking: Gargano.
  • Per i patiti della mondanità: Argentario.
  • Per chi cerca la pace: Lampedusa.
  • Per gli esploratori: Riviera del Conero.
  • Per i festaioli: Rimini.

In definitiva, la spiaggia perfetta è quella che fa per voi. E se non la trovate? Continuate a cercare! Il mare è grande e pieno di sorprese, proprio come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti capita, ma alla fine qualcosa di buono lo trovi sempre. A meno che non siate allergici al cioccolato, nel qual caso vi consiglio una bella montagna.

#Italia #Ontheroad #Viaggi