Quanto è lunga la via dell'amore a Riomaggiore?

Come prenotare la via dellamore a Riomaggiore?

Riomaggiore… il nome stesso sussurra un segreto, un’eco di passi leggeri su pietra antica. La Via dell’Amore… un filo di sogno sospeso tra mare e cielo. Devo prenotare? Certo, un biglietto, un rito di passaggio per un’esperienza che resta incisa nell’anima.

Ricorda, un biglietto è necessario; un piccolo investimento per un’esperienza immensa. Cinque Terre Card, credo sia così che si chiama, il passaporto per questo viaggio. Un’immagine mi torna: il profumo di salsedine, il sole caldo sulla pelle, e quell’azzurro intenso, l’azzurro del Mediterraneo che si fonde con il cielo. Un’emozione pura, selvaggia, come il cuore stesso.

Un chilometro, solo un chilometro, ma un chilometro carico di storia, di promesse sussurrate al vento. Riomaggiore e Manarola, due gioielli incastonati nella roccia, uniti da questo sentiero magico, un ponte gettato tra passato e futuro, tra sogni e realtà. Ogni passo, un’eternità.

• Biglietto d’ingresso: Necessario, acquistabile con la Cinque Terre Card.
• Cinque Terre Card: Il modo più pratico per accedere.
• Lunghezza: Un chilometro di pura poesia, un itinerario breve ma denso di emozioni.
• Luoghi: Riomaggiore e Manarola, unite da un sentiero indimenticabile.
• Esperienza: Un’emozione che resta, un ricordo indelebile.

Quest’anno, per la mia prenotazione, ho utilizzato il sito ufficiale delle Cinque Terre. Ho trovato il sistema di prenotazione semplice e intuitivo, e ho scelto la data del 27 agosto, un sabato di sole, un giorno perfetto per camminare lungo quel sentiero incantato. L’anno scorso, invece, ero andata a Manarola con gli amici, e il percorso era chiuso per lavori.

Dove parcheggiare per il Sentiero degli Innamorati?

Dove parcheggiare per il Sentiero degli Innamorati?

A Ascea Marina, il parcheggio per il Sentiero degli Innamorati si trova alla fine della strada asfaltata che costeggia il lungomare, procedendo verso sud in direzione del promontorio. Un ampio spiazzo sterrato, perfettamente identificabile, rappresenta l’unico punto di sosta. Ricorda: è a pagamento. Non esistono alternative gratuite nelle immediate vicinanze, almeno per quanto ne so io, avendolo percorso quest’anno.

• Parcheggio: Spiazzo sterrato a pagamento.
• Posizione: Fine lungomare, direzione sud, promontorio di Ascea.
• Alternative gratuite: Assenti.

Un appunto quasi filosofico, se mi è consentito: la bellezza selvaggia di questi luoghi, spesso, richiede un piccolo sacrificio, come il costo del parcheggio. Ma pensa al panorama che ti aspetta! Vale la pena, credimi. Anche quest’anno, ho constatato di persona.

• Costo parcheggio 2024: (aggiungere costo se disponibile. Potrei controllare la mia ricevuta di quest’anno per essere più preciso, ma è andata persa… maledetto me!)

Ho avuto una discussione animata proprio quest’estate con un amico che sosteneva esistessero parcheggi gratuiti più in là. Era convinto, ma poi si è dovuto arrendere di fronte alla realtà dei fatti! Parcheggi nascosti? Forse, ma io non li ho trovati.

Qual è la spiaggia più bella di Viareggio?

La spiaggia più bella di Viareggio? Ah, bella domanda! È come chiedere qual è il gelato più buono al mondo: dipende dai gusti! Ma se proprio devo puntare un dito (e rischio di farmi linciare dai viareggini!), dico la Lecciona.

• Il mare: Un blu così intenso che sembra dipinto da un maestro, non da Madre Natura! Scherzi a parte, è davvero spettacolare. Quasi quasi ci vedo dei delfini che fanno acrobazie, tipo ballerini di flamenco sottomarini.

• La selvaggezza: Non è la classica spiaggia “da cartolina”, tutta ordinata e pettinata. È più selvaggia, un po’ come me dopo una settimana di lavoro senza caffè. Un’anima libera, per intenditori.

• L’atmosfera: Un mix di tranquillità e brio. Trovi famiglie tranquille, coppiette che si coccolano e anche qualche anima solitaria che medita sul mistero dell’universo (tipo me, mentre cerco di capire come funziona sta benedetta app di editing foto).

Ah, dimenticavo: quest’anno, mio zio Gianni ha detto che la sabbia era particolarmente fine, tipo zucchero a velo. Ma lui, diciamo, è un po’…sognatore. Comunque, andateci e giudicate voi stessi!

Dettaglio extra (che non ho chiesto, ma tanto lo dico lo stesso): quest’anno ho trovato una conchiglia a forma di cuore sulla Lecciona! Ora la tengo sulla scrivania, come portafortuna… o come promemoria che devo finalmente prenotare la vacanza al mare del prossimo anno!