Quanto si spende per 10 giorni in Sicilia?

Quanto costano 10 giorni in Sicilia?

Sicilia, 10 giorni. Preparati.

• Costo: 1.385€ a persona. Camera doppia. Punto.

• Tappe UNESCO: Monreale, Palermo, Cefalù, Catania, Etna, Siracusa, Noto, Ragusa, Modica, Piazza Armerina, Agrigento. Non chiedermi perché, è il percorso.

• Note: Il prezzo non include extra personali. Aspettati sorprese. La Sicilia è imprevedibile. Informazioni specifiche: ho visto tariffe simili a Giugno.

• Approfondimento: Spesso, il costo esclude voli e trasferimenti aeroportuali. Verifica sempre. E non fidarti delle foto patinate. La realtà è diversa, più intensa.

Quanto costa una settimana di vacanza in Sicilia?

Sicilia: prezzi vacanze 2024.

• Vacanza base: 148€ (volo+hotel)
• Famiglia: 181€ (volo+hotel)
• Romantica: 226€ (volo+hotel)
• Lusso: 202€ (volo+hotel)
• Generica: 184€ (volo+hotel)

Questi prezzi sono indicativi. Dipende da periodo, hotel e voli scelti. Ho prenotato un viaggio simile a marzo, spendendo meno. Controlla bene. I prezzi cambiano. Prezzi bassi? Maggio.

Nota personale: Ho trovato offerte migliori su siti di confronto voli, non direttamente con le agenzie.

Dove andare in Sicilia è spendere poco?

Sicilia low cost? Ah, bella domanda! Io, che ho girato la Sicilia più di un gatto che cerca il tonno, ti do i miei consigli:

• Selinunte: Rovine greche? Sì, ma senza il prezzo di un biglietto aereo per Atene! Preparati a sudare, ma la vista ti ripagherà, anche se dovrai portare il tuo pranzo al sacco (mia nonna diceva: “La fame aguzza l’ingegno,” e aveva ragione!).

• Erice: Un borgo medievale con vista mozzafiato che ti lascia senza fiato… e senza soldi. Ah, ma porta un buon maglione: tira un vento che sembra un aspirapolvere! (Esperienza personale, ho perso quasi un occhio).

• Marina di Ragusa: Spiagge? A prezzi accessibili? Ma certo! Anche se, occhio ai prezzi dei gelati: sono un attentato alla tua bilancia (e al tuo portafoglio!). Quest’anno il gelato al pistacchio mi è costato un rene!

• Tindari: Sito archeologico con vista mare. Il mare è gratis, ma le ciambelle fritte al chiosco vicino costano un occhio della testa. (Devo smetterla con le ciambelle fritte, lo giuro!).

• Noto: Barocco siciliano. Bello, ma ricorda: la bellezza è gratis, ma i souvenir? Ah, quelli no! Ho speso una fortuna in ceramiche, ora la mia casa sembra un museo!

Extra-info (perché la cultura si paga, ma le risate no!): Quest’anno, per risparmiare, ho dormito in un agriturismo, lontano dal caos. Era gestito da una famiglia adorabile, ma il gallo cantava all’alba come un metallaro in preda a un rave. Un consiglio: tappi per le orecchie!

Quanto tempo ci vuole per fare il giro della Sicilia?

Mah, dipende… da come ti muovi.

• In auto: Diciamo che una settimana piena, tipo 7-10 giorni, te la prendi comoda, vedendo un po’ di cose. Ricordo un’estate, con la vecchia Panda di mio nonno, impiegammo quasi due settimane, ma ci fermavamo in ogni sagra!
• In moto: Forse un po’ meno, però occhio alle strade, certe sono un disastro. Un mio amico motociclista ce l’ha fatta in 5 giorni, ma era sempre di fretta.
• Coi mezzi pubblici: Uh, lì si allunga parecchio… anche due settimane o più. I collegamenti non sono sempre il massimo. Una volta ho aspettato un autobus per ore a Caltanissetta… un incubo!

Quale parte della Sicilia è meglio visitare?

Ah, la Sicilia occidentale, un vero scrigno di tesori! Se mi chiedi qual è la parte migliore, è come chiedere a un pasticcere quale cannolo sia il più buono: dipende dai gusti!

• San Vito Lo Capo e la Riserva dello Zingaro: Spiagge da fare invidia ai Caraibi, acqua cristallina… insomma, un paradiso per chi cerca relax e bellezza selvaggia. Occhio ai turisti, però, d’estate si affolla come una sagra di paese!

• Scopello: Un borgo delizioso, con i suoi faraglioni che spuntano dal mare. Perfetto per una fuga romantica, a patto di non soffrire di vertigini sulla strada panoramica.

• Marsala: Se ami il vino, preparati a un’ubriacatura di profumi e sapori! E poi, le saline al tramonto sono uno spettacolo che ti entra nell’anima.

• Realmonte e Agrigento: Qui si fa sul serio con la storia! La Scala dei Turchi è un monumento naturale mozzafiato, e la Valle dei Templi… beh, è come fare un viaggio nel tempo (senza la DeLorean, purtroppo).

Il mio consiglio spassionato? Fai un mix di tutto! La Sicilia è come un piatto di pasta alla Norma: ogni ingrediente è fondamentale per un’esperienza indimenticabile. E se ti capita di incrociare un siciliano che ti offre un caffè, accettalo senza esitare: è il modo migliore per scoprire i segreti dell’isola. Fidati, parlo per esperienza! Quest’anno ho scoperto un ristorantino a conduzione familiare a Castellammare del Golfo che fa degli spaghetti alle vongole da urlo!

Informazioni aggiuntive (che non fanno mai male):

• Per un’esperienza autentica, evita i periodi di alta stagione (luglio e agosto).
• Noleggia un’auto: ti servirà per esplorare le calette nascoste e i borghi più sperduti.
• Impara qualche parola di siciliano: farai breccia nel cuore della gente del posto (e magari otterrai uno sconto!).
• Non dimenticare la crema solare, il cappello e gli occhiali da sole: il sole siciliano picchia come un fabbro!
• E soprattutto, lascia spazio per il cannolo: è un obbligo morale!

Quanto tempo dura il traghetto per la Sicilia?

Ah, la Sicilia! Un’isola che profuma di arance, mandorle amare e… mare mosso, a volte. Quanto dura il traghetto? Dipende! È come chiedere quanto dura una partita a carte: dipende se giochi a scopa o a poker, se i tuoi avversari sono dei lupi o degli agnellini.

• Genova – Palermo: 20 ore e 30 minuti. Un’eternità, se hai la nausea; una passeggiata se hai portato un buon libro e un amico che non russa. Ricorda mia nonna, che durante un viaggio simile fece amicizia con un’intera famiglia di calabresi, concludendo la traversata con una ricetta segreta per il “sugo di nonna Pina”.
• Livorno – Palermo: 19 ore e 50 minuti. Cinquanta minuti in meno, ma la differenza la fa il vento. Ricorda, il mare è un essere capriccioso. Può decidere di farti arrivare prima, o di prendersi una pausa per ammirare il tuo panico. (Lo so, sono un po’ drammatico, ma il mio amico ha perso una valigia nel 2022 proprio su questa tratta!).

456,3 miglia marine Genova-Palermo, quasi come la distanza tra me e la fine di un blocco di scrittura creativa. Insomma, porta pazienza, un buon libro, e magari una scorta di anti-nausea. Ah, e un amico che non russa!

Quanti km è il perimetro della Sicilia?

Cavolo, 1200 km! Mamma mia, mi ricordo quando da ragazzina feci un giro in macchina con i miei genitori, partendo da Palermo.

• Palermo-Agrigento: Un’infinità di curve, un mare blu intenso a sinistra e campi di grano dorati a destra. Arrivammo ad Agrigento che eravamo stravolti, ma la Valle dei Templi ci lasciò senza fiato.

• Agrigento-Catania: Questa parte del viaggio è quella che ricordo meno bene, forse perché dormii quasi tutto il tempo! Però, mi pare di ricordare, la costa era più rocciosa e selvaggia. Catania, un casino infernale, ma l’Etna fumava in lontananza ed era uno spettacolo.

• Catania-Palermo: Risalimmo lungo la costa tirrenica. Ricordo Cefalù, con la sua cattedrale normanna imponente, e poi di nuovo Palermo. Un cerchio che si chiudeva. 1200 km…un’isola incredibile!

Aggiungo anche che, quest’anno, ho scoperto che ci sono un sacco di sentieri costieri che permettono di fare il giro della Sicilia a piedi o in bici. Magari un giorno…