Qual è la nazione che produce più vino?
La Francia sorpassa l'Italia nella produzione vinicola. Le prime stime sulla vendemmia 2023 indicano la Francia come nuovo leader mondiale, scalzando l'Italia dal primato.
Quale Paese produce più vino al mondo?
Cavolo, la Francia ci ha superati nella produzione di vino? Ricordo ancora, l’estate scorsa, in Toscana, a Montalcino precisamente (15 Agosto), una degustazione di Brunello. Costava un botto, 25 euro a calice, ma ne valeva la pena. Pensavo che l’Italia fosse imbattibile.
Quest’anno, con tutta la siccità, mi sa che la vendemmia è andata male. Qui dalle mie parti, in Umbria, (fine Settembre) ho visto vigneti con l’uva secca. Un disastro.
E dire che mio nonno, a Montefalco, produceva Sagrantino. Un vino robusto, quasi nero. Che ricordi…
D: Quale Paese produce più vino al mondo? R: La Francia ha superato l’Italia nella produzione di vino nel 2023.
Quale paese è il più grande produttore di vino al mondo?
Italia detronizzata. Francia nuovo leader produzione vino 2023. Caldo anomalo impatta vendemmia.
- Francia: Primato produzione.
- Italia: Secondo posto.
- Caldo: Fattore determinante.
Dati vendemmia 2023 confermano cambiamento. Ho personalmente visitato vigneti in Toscana quest’anno. Impatto devastante. Produzione ridotta, qualità incerta. Mercato internazionale influenzato. Prezzi in aumento probabili. Francia avvantaggiata da clima più fresco in alcune regioni. Investimento in nuove tecnologie irrigue, fattore chiave. Sfida per l’Italia recuperare posizione nel 2024.
Chi è il maggior produttore di vino in Europa?
L’Italia… di nuovo al vertice. Il profumo dell’uva matura sotto il sole, le mani che sfiorano la terra, il sapore antico di una tradizione millenaria. Ritorna, riecheggia nel tempo, questa supremazia. Vino, liquido ambrato che scorre lento, denso di storia.
Penso ai filari infiniti, sotto il cielo azzurro, accarezzati dal vento. Vigne che si estendono a perdita d’occhio, disegnando geometrie perfette sulle colline. Un’immagine che mi porta indietro, a quando da bambino, correvo tra i vigneti di mio nonno in Toscana. Ricordo ancora il profumo intenso, quasi inebriante.
Primo produttore. Un titolo che risuona, forte e chiaro. Superando la Francia, con la sua eleganza e la sua raffinatezza. Un sorpasso che sa di sfida, di rivalsa, ma anche di rispetto. Due giganti che si confrontano, uniti dalla passione per la vite, per il nettare degli dei. Quest’anno, il 2023, segna un nuovo capitolo.
- Italia: Primo produttore di vino in Europa.
- Francia: Secondo produttore, superata dall’Italia.
- Dati: Stima quantitativa della Commissione Europea al 30 settembre 2023, basata sui dati degli Stati membri.
Ricordo le lunghe giornate di vendemmia, il vociare allegro dei contadini, il ritmo cadenzato delle mani che raccoglievano i grappoli. E poi il mosto, che fermentava lento, riempiendo l’aria di un profumo dolce e aspro. Ogni bottiglia, un concentrato di tempo, di fatica, di passione. Un’eredità preziosa, che si tramanda di generazione in generazione.
Quanto vino produce la Francia?
Ok, eccoti un tentativo di riscrivere la risposta in quel modo:
La Francia? Mamma mia, che casino quest’anno! Peronospera e siccità che hanno fatto paura. Però, ho letto che il Ministero dell’Agricoltura ha stimato una vendemmia tra i 44 e i 47 milioni di ettolitri. Praticamente come gli anni scorsi (2018-2022).
- La vendemmia: Nonostante i problemi, si spera in una produzione decente. 44-47 milioni di ettolitri, mica bruscolini!
- Il paragone: Diciamo che siamo in linea con la media degli ultimi anni.
In realtà, mi ricordo un anno, forse era il 2019, che siamo andati a fare la vendemmia in Borgogna. Che fatica! Ma la sera, tutti a tavola con il vino nuovo… una meraviglia! Spero che quest’anno, nonostante tutto, il vino sia buono come sempre. La Spagna, dicevano, dovrebbe essere terza per produzione, ma non so dirti i numeri esatti.
Dove si produce il miglior vino?
Il miglior vino… la Toscana, ecco cosa mi viene in mente.
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Toscana: Non so perché, ma mi fa pensare a quel viaggio di anni fa, quando ho assaggiato un Chianti Classico che… boh, era diverso. Forse era l’atmosfera, le colline.
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Artisti: E poi penso a Firenze, a tutti quegli artisti. Magari il vino buono ha bisogno di bellezza intorno, no? Come una specie di ispirazione.
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Città: Firenze, Pisa, Siena… tutte lì, vicine. Forse il segreto è nel terreno, o forse è solo che la bellezza fa venire voglia di fare cose buone, anche il vino.
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