Qual è il vezzeggiativo di vaso?
Ok, eccomi qui a fare la mia versione…
Allora, il vezzeggiativo di vaso… pensa… Mmm, mi ricordo quando ero piccola e la nonna mi diceva sempre: “Portami quel… cosino per i fiori, quello piccolino!”. Cosino, capisci? Però, diciamo la verità, “cosino” non è proprio un vezzeggiativo in senso stretto.
Comunque, ufficialmente, il vezzeggiativo di vaso è… rullo di tamburi… vasetto.
Sì, vasetto! Non so te, ma a me fa subito venire in mente i vasetti di yogurt che usavo da bambina per farci crescere le lenticchie. Te li ricordi? Un po’ di cotone, un po’ d’acqua e zac!, spuntava un piccolo bosco verde. Quanta pazienza ci voleva… E quanto orgoglio quando vedevi quelle piantine spuntare!
Vasetto… un piccolo vaso. Un contenitore di emozioni, di ricordi, di piccoli inizi. Magari un vasetto con una piantina grassa sul davanzale, che resiste stoicamente anche quando me ne dimentico. Non è proprio una dimostrazione d’amore, lo ammetto, però… Vuol dire che c’è, che fa parte della casa.
Che poi, a pensarci bene, vasetto è anche quel barattolino di vetro in cui conservo le marmellate fatte in casa. E lì dentro c’è tutto l’amore di mia madre, il profumo dell’estate e la voglia di addolcire le giornate grigie.
Quindi, sì, vasetto. Una parola semplice, ma con un mondo dentro. Non trovi?
#Piccolo Vaso#Vasetto#VasinoCommento alla risposta:
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