Quando i bambini imparano a masticare?

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Nel secondo anno di vita, il bambino perfeziona gradualmente la masticazione, diventando più abile nel gestire diverse consistenze e quantità di cibo. Questo progresso naturale accompagna la transizione verso unalimentazione più varia e simile a quella degli adulti, contribuendo allo sviluppo delle capacità motorie orali.

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Il delicato sviluppo della masticazione: un viaggio sensoriale nel secondo anno di vita

Il secondo anno di vita rappresenta un vero e proprio balzo in avanti nello sviluppo del bambino, non solo a livello motorio e cognitivo, ma anche in quello, spesso sottovalutato, della capacità masticatoria. Se nei primi mesi la suzione è la protagonista indiscussa dell’alimentazione, nel secondo anno inizia un processo affascinante e graduale di perfezionamento della masticazione, un vero e proprio viaggio sensoriale che getta le basi per una sana alimentazione futura.

Non si tratta semplicemente di “imparare a masticare”, ma di un processo complesso che coinvolge una sinergia perfetta tra diverse aree: la coordinazione occhio-mano, la motricità orale fine, la sensibilità tattile e gustativa, e persino la capacità di regolazione del ritmo alimentare. Il bambino, inizialmente limitato a pappe omogenee e purè, inizia ad esplorare progressivamente texture più consistenti. Ogni nuova consistenza – un pezzetto di pastina, una fetta di mela morbida, un legume cotto – rappresenta una sfida e, allo stesso tempo, un’opportunità di apprendimento.

L’abilità masticatoria non si sviluppa in modo lineare. Ci saranno momenti di frustrazione, di rifiuto, di tentativi goffi e poco efficaci. È normale che il bambino, nella sua esplorazione, sporchi, lasci cadere il cibo e, in alcuni casi, manifesti una certa difficoltà nell’ingestione. Questo fa parte del processo di apprendimento. L’adulto, in questo contesto, non deve essere solo un fornitore di cibo, ma un paziente osservatore e un attento guida. È fondamentale offrire al bambino cibi adeguati alla sua fase di sviluppo, tagliati in modo sicuro e di consistenza progressivamente più complessa. La pazienza e la comprensione sono fondamentali.

Il progresso nella masticazione non si limita all’aspetto puramente meccanico. Contribuisce in maniera significativa allo sviluppo delle capacità linguistiche, influenzando l’articolazione dei suoni e la chiarezza del linguaggio. La coordinazione muscolare necessaria per masticare, inoltre, si ripercuote positivamente sullo sviluppo psicomotorio complessivo del bambino.

In conclusione, il perfezionamento della masticazione nel secondo anno di vita è un processo dinamico e multifattoriale, che va ben oltre il semplice atto di mangiare. È un’esperienza sensoriale ricca di sfide e gratificazioni, un tassello fondamentale per la crescita armoniosa del bambino, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Osservandolo con attenzione e supportandolo con pazienza, gli adulti possono accompagnare questo importante passaggio, contribuendo a costruire le basi per una sana e appagante relazione con il cibo per tutta la vita.

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