Come si presentano i tubercoli di Montgomery?
I tubercoli di Montgomery: piccoli rilievi a guardia della maternità
Spesso scambiati per brufoli o imperfezioni, i tubercoli di Montgomery sono in realtà delle ghiandole sebacee modificate, presenti nell’areola mammaria sia nelle donne che negli uomini. Prendono il nome dall’ostetrico irlandese William Fetherstone Montgomery, che li descrisse per primo nel 1837.
Aspetto e caratteristiche:
I tubercoli di Montgomery si presentano come piccole protuberanze rotondeggianti, di dimensioni variabili da 1 a 3 millimetri, disposte in modo irregolare attorno al capezzolo. Il loro numero varia da persona a persona: alcune ne presentano solo pochi, altre ne hanno diverse decine. Solitamente sono dello stesso colore della pelle circostante, ma possono apparire più scure, soprattutto durante la gravidanza.
A differenza dei brufoli, i tubercoli di Montgomery non sono dolorosi né pruriginosi. Possono apparire leggermente rialzati o formare una piccola punta biancastra, simile a un punto nero.
Funzione:
La loro funzione principale è quella di lubrificare e proteggere il capezzolo durante l’allattamento. Infatti, durante la gravidanza e l’allattamento, queste ghiandole si ingrossano e producono una sostanza oleosa che previene la secchezza, le screpolature e le infezioni del capezzolo, facilitando la suzione del neonato.
Da non confondere con:
- Brufoli o follicolite: a differenza dei tubercoli di Montgomery, brufoli e follicoliti possono essere dolorosi, arrossati e contenere pus.
- Galattofori ostruiti: durante l’allattamento, i dotti lattiferi possono ostruirsi causando dolore, gonfiore e rossore. A differenza dei tubercoli, i dotti ostruiti si presentano come rigonfiamenti più grandi e localizzati.
Consigli e raccomandazioni:
I tubercoli di Montgomery sono una parte normale dell’anatomia mammaria e non richiedono alcun trattamento. Anzi, è importante non cercare di schiacciarli o eliminarli, in quanto ciò potrebbe causare infezioni.
E’ consigliabile lavarli delicatamente con acqua tiepida e sapone neutro durante la normale igiene quotidiana. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico o ginecologo per una valutazione.
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