Come capire se la ferita sta facendo infezione?

Ok, eccoci qui. Diciamo la verità, chi non si è mai sbucciato un ginocchio, tagliato un dito in cucina o graffiato facendo giardinaggio? E poi subito il panico: “Oddio, ma si infetterà?”.

Come capire se quella maledetta ferita sta facendo infezione?

Partiamo dal presupposto che un po’ di fastidio è normale, eh? Però, se la situazione peggiora…allora bisogna drizzare le antenne.

• Aumento del dolore: Non è che ti fa male e basta, no. È un dolore che aumenta, che pulsa, che quasi ti fa venire voglia di piangere. Mi ricordo quando mi sono tagliata con un foglio (sì, lo so, ridicolo!) e all’inizio era una sciocchezza, poi…mamma mia!
• Rossore e gonfiore: Ok, un po’ di rosso ci sta, la pelle reagisce. Ma se il rosso si allarga, diventa acceso, la zona si gonfia… lì qualcosa non va. E non è quel gonfiore “carino”, è un gonfiore brutto, teso.
• Calore: Tocca. Toccati la fronte per capire cosa vuol dire “caldo”. Se la ferita è più calda della pelle intorno, decisamente c’è qualcosa che bolle… in senso negativo.
• Pus: Ah, il pus. Questo è il segnale inequivocabile, no? Giallo, verdognolo… insomma, non è bello da vedere. Ricordo una volta, da bambina, una sbucciatura al ginocchio…bleah!
• Febbre: La febbre è un campanello d’allarme generale. Se hai la febbre e una ferita strana, beh, un pensiero devi farcelo. Non è che voglio far venire l’ansia, ma…
• Prurito/irritazione: Un po’ di prurito ci sta, la pelle si rigenera. Ma se è un prurito insopportabile, che non ti fa dormire, che ti fa grattare fino a farti male… anche qui, attenzione.
• Malessere generale: Ti senti giù, stanco, senza appetito. Come se stessi covando qualcosa. Magari è solo suggestione, ma il corpo a volte ci parla.

Insomma, tirando le somme, se hai uno o più di questi sintomi, non fare l’eroe/l’eroina. Chiama il medico. Seriamente. Una piccola infezione trascurata può diventare un problema serio. Meglio una telefonata in più che un rimpianto in meno, no? Dico io!

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