Come non gonfiarsi con la palestra?

Gonfiore post-palestra? Uffa, che pallozza! Quante volte mi è successo… tipo, una volta mi sono allenata come una pazza, convinta di fare chissà quale impresa. Risultato? Sembravo un pallone gonfiato! Che figuraccia, poi avevo un appuntamento! Mai più. Ho capito a mie spese che esagerare non serve a niente, anzi. Ora, molto meglio. Sessioni più corte, ma più mirate. Riscaldamento? Sacrosanto. E anche il defaticamento, eh. Non lo saltate! Fa una differenza enorme, credetemi. Poi… acqua, acqua, acqua. Un litro, due litri… quanta ne reggo. E poi, cerco di mangiare pulito, niente schifezze. Ogni tanto mi concedo un dolcetto, eh, non sono mica una santa! Ma diciamo che in generale sto attenta. Ah, e i massaggi! Che goduria… aiutano un sacco a sgonfiare e rilassare i muscoli. Tipo, mia nonna mi faceva sempre degli impacchi con l’acqua calda e il sale grosso dopo le mie prime (disastrose) partite a pallavolo… un toccasana! A pensarci bene, tutta questa storia del gonfiore mi ha insegnato una cosa importante: ascoltare il mio corpo. Capire quando è il momento di spingere e quando, invece, è meglio rallentare. Che poi, diciamocelo, non è sempre facile, no? A volte la voglia di strafare è tanta… Ma alla fine, la pazienza paga sempre. Se senti che qualcosa non va, stop. Meglio un allenamento in meno che una settimana a disagio, giusto? Insomma, se anche voi combattete contro il gonfiore post-workout, ricordate: ascoltate il vostro corpo! E non abbiate paura di sperimentare, trovare la vostra routine e il vostro equilibrio. Magari ci vuole un po’ di tempo, ma ne vale la pena. Fidatevi.