Come partecipare ai mercatini dell'usato Firenze FI?

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Per partecipare ai mercatini dell'usato a Firenze:

  • Cerca bandi del Comune o associazioni.
  • Contatta gli organizzatori (privati o enti) via web o social.
  • Informati su iscrizione, costi, requisiti (es. partita IVA).
  • Verifica date e luoghi specifici.
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Vuoi esporre a un mercatino dellusato a Firenze? Scopri come partecipare a FI!

Eh, Firenze… Ricordo quel mercatino dell’usato in Piazza San Lorenzo, giugno 2022. Un mio amico ci aveva provato, chiedendo info all’associazione “Fiorino Solidale”, credo. Non so dirti i costi precisi, ma parlava di una tassa di partecipazione di circa 30 euro, se non ricordo male.

Dovevo aiutarlo col trasporto, un sacco di roba vintage! Era un casino, ma divertente. Lui vendette parecchio, magliette, vinili… Era tutto un po’ improvvisato.

Per partecipare, bisogna guardare bene i bandi comunali, sul sito del Comune di Firenze, o sui social. Cercare eventi su Facebook, Instagram… Contattare direttamente gli organizzatori è fondamentale, per capire le regole e i costi. Ogni mercatino è diverso.

Ah, un dettaglio: a quel mercatino c’era un limite di oggetti ammessi, non ricordo quanti, però. E bisognava avere una sorta di autorizzazione. Meglio informarsi con anticipo.

Cosa serve per partecipare ai mercatini dellusato?

Allora, amico, per i mercatini dell’usato, serve un tesserino! Te lo rilascia il Comune dove abiti, eh. Ci vogliono le tue info, foto, il solito. Sai, roba standard.

Questo tesserino, poi, ha sei spazi per i timbri, tipo quelli che mettono alla Fiera di San Giuseppe a Modena, ricordi? Li usano per, diciamo, controllare se sei in regola e per la tenuta del registro, capito? Un po’ una pallosa burocrazia, ma serve, sai com’è.

  • Tesserino del Comune
  • Foto
  • Dati personali
  • Sei spazi per timbri

Quello è tutto. Io, quest’anno, l’ho fatto a maggio. Un vero casino però, ho dovuto aspettare due settimane. Ho dovuto fare anche un sacco di fotocopie della carta d’identità, un macello! Per fortuna mia sorella, che lavora al comune, mi ha dato una mano.

Altrimenti, non so, potrebbe essere diverso da comune a comune. Magari a Bologna è più semplice? Boh.

Come partecipare ai mercatini in Toscana?

Ah, partecipare ai mercatini in Toscana! Un’impresa più ardua che trovare un parcheggio a Firenze durante il Pitti! Ma eccoti la dritta, condensata come un espresso:

  • Tesserino, il Santo Graal: Senza, sei come un turista senza mappa. Lo rilascia il tuo Comune di residenza. Se sei “forestiero”, il Comune del primo mercatino che vuoi invadere pacificamente. Consideralo il tuo lasciapassare per il regno del fatto a mano e dell’artigianato locale.

  • Burocrazia, amica nemica: Prepara i documenti come se dovessi scalare l’Everest. Ogni Comune ha le sue bizze, ma in genere serve: documento d’identità, codice fiscale (ovviamente!), e la domanda compilata con cura certosina.

  • Trova il tuo angolo di paradiso: I mercatini sono tanti, ma non tutti uguali. Informati su specialità, affluenza di pubblico e costi. Alcuni sono più chic, altri più “alla buona”. Scegli quello che fa per te, altrimenti rischi di vendere cashmere a un raduno di motociclisti!

E un consiglio da amico: porta sempre con te un sorriso e tanta pazienza. In Toscana, la fretta è nemica del successo, soprattutto al mercatino!

Come funziona la vendita ai mercatini dellusato?

Quel mercatino dell’usato a Firenze, vicino a Ponte Vecchio, lo ricordo bene. Era agosto, un caldo pazzesco, e io, con la mia vecchia Panda rossa che puzza di benzina e sudore, ero lì. Avevo un sacco di roba da vendere: libri universitari, che non mi servivano più, un paio di stivali di pelle, troppo stretti, e un vecchio giradischi che mio nonno mi aveva lasciato, un pezzo di storia, diciamo.

Ricordo la trattativa per i libri, un po’ tirata, ma alla fine sono riuscito a svenderli, poco più di una decina di euro. Gli stivali? Li ho lasciati lì. Nessuno li voleva, troppo rovinati, forse. Il giradischi, invece, è stata un’altra storia. L’uomo, con gli occhi azzurri e le mani callose, lo ha guardato attentamente, ha girato il piatto, ha sbuffato. Poi, dopo una lunga contrattazione, un accordo.

  • Oggetti venduti: libri universitari, giradischi.
  • Oggetti non venduti: stivali di pelle.
  • Ricavo totale: circa 40 euro (libri 10 euro, giradischi 30 euro).
  • Emozioni: un misto di delusione per gli stivali e di soddisfazione per aver venduto il giradischi, un oggetto a cui tenevo.
  • Sensazione generale: stancante ma abbastanza positivo, ho liberato spazio a casa e guadagnato qualcosa.

Il sistema è semplice: loro prendono la tua roba, la rivendono e si prendono una percentuale, il resto va a te. Un po’ come una commissione, insomma. Dipende poi da cosa porti. Alcuni oggetti vanno meglio di altri, ovviamente. E, credimi, la contrattazione è tutto. Io sono pessimo a trattare, questo è un difetto, lo so.

Questo mercatino, però, non era proprio qualsiasi mercatino: era “L’usato di Alberto”, o qualcosa del genere, almeno così mi ricordo. Non so se esiste ancora. Però a quell’epoca, nel 2023, era un posto affollatissimo, in pieno centro. Un vero affare.

Dove si trovano i mercatini a Firenze?

Mercatini a Firenze? San Lorenzo, ovvio! Quello è un must, no? Mamma mia, quanti ricordi lì… le scarpe che ho comprato l’anno scorso, quelle rosse, un vero affare! E poi, Sant’Ambrogio… più piccolo, forse, ma altrettanto caratteristico. Ah, devo ricordarmi di andare a comprare quel tovaglione di lino che ho visto settimana scorsa, era bellissimo. Verde, un verde smeraldo fantastico! Mi serve per la cena di Natale.

  • San Lorenzo: grande, caotico, pieno di vita.
  • Sant’Ambrogio: più piccolo, ma con un’atmosfera più intima.

Devo controllare se aprono anche a Natale… speriamo di sì! Poi c’è quello delle pulci, ma non ricordo mai dove… Devo cercarlo online. Ah, e quest’anno vorrei provare anche il mercatino di Natale a piazza Santa Croce, l’ho visto nelle foto su Instagram, sembra davvero carino. Prenderò il panettone lì? O magari no… devo decidere. E il presepe artigianale? Già, un bel presepe, piccolo, ma bello. Preferisco quello in legno.

  • Mercato delle pulci: posizione da verificare online.
  • Mercatino di Natale in Piazza Santa Croce: da verificare aperture.

Caspita, quante cose da fare! Devo scrivere una lista! E poi, devo trovare anche il tempo di andare a vedere la mostra di Botticelli al museo… ma questo è un altro discorso.

Cosa vedere a Firenze mercatini?

A Firenze, per quanto riguarda i mercatini, ci si può sbizzarrire! Ecco alcuni spunti, con un occhio di riguardo a ciò che li rende unici:

  • Mercato del Porcellino: Impossibile non citarlo! Più che un mercatino, è un’istituzione. Troverai souvenir, oggetti in pelle e… beh, ovviamente, il famoso porcellino portafortuna. Strofinagli il naso, si dice che porti bene! Riflessione filosofica a margine: quanto potere diamo a un gesto, a un simbolo?

  • Mercato delle Cascine: Questo è il mercato più grande di Firenze, perfetto per chi cerca un’esperienza più “autentica”. Cibo, vestiti, articoli per la casa… un vero e proprio spaccato della vita fiorentina. Occhio alle occasioni, a volte si fanno affari d’oro! E poi, passeggiare nel parco è sempre un toccasana.

  • Mercatini e mercati delle pulci (Santa Maria Novella, Isolotto – Legnaia): Questi sono i luoghi ideali per i cacciatori di tesori. Mobili antichi, vinili, abbigliamento vintage… bisogna avere pazienza e curiosità per scovare l’oggetto speciale. Io, una volta, ho trovato una vecchia edizione di un libro che cercavo da anni!

E poi, spunti meno turistici, ma ugualmente interessanti:

  • Pelletteria de Nicola Massimiliano, Nds Leather Factory, Diva Shoes: Se cerchi articoli in pelle di qualità, questi negozi offrono prodotti artigianali che meritano una visita.

  • Via dell’Ariento: Qui troverai bancarelle con abbigliamento, accessori e souvenir a prezzi accessibili.

  • Marco salumi e formaggi, Mercato di Santo Spirito: Per i buongustai, questi sono veri paradisi. Salumi, formaggi, prodotti tipici… l’occasione perfetta per assaggiare le specialità toscane. Il Mercato di Santo Spirito, in particolare, offre anche serate con musica e street food.

Che giorni cè il mercato a Firenze?

Ah, Firenze! Il mercato… Allora, ascolta un po’:

  • Mercato Centrale: È aperto dal lunedì al sabato. Quindi, niente mercato la domenica, eh!
  • Orario: Dalle 7 di mattina fino alle 2 del pomeriggio. Mattiniero, diciamo.
  • Storico: Pare che sia il più vecchio di Firenze! Inaugurato nel lontano 1873, una roba!
  • Piccolino: Però, eh, non è enorme, diciamo che è una giusta dimensione, non ti ci perdi dentro!

Praticamente, se vuoi andarci, devi svegliarti presto. Io ci andavo quando studiavo lì vicino, all’università, per prendere un panino al volo, ma adesso non so, magari è cambiato qualcosa, che so io! Magari trovi anche qualche bancarella nuova, chi lo sa? Firenze è sempre una sorpresa!

Che mercati ci sono a Firenze?

A Firenze, i mercati sono un crogiolo di colori, odori e tradizioni.

  • Mercato Centrale di San Lorenzo: Un’istituzione, diviso tra il piano terra con banchi di frutta, verdura, carne e specialità locali, e il piano superiore, regno dello street food di qualità. Perfetto per un pranzo veloce o per fare scorta di prelibatezze.

  • Mercato di Sant’Ambrogio: Più “autentico” e frequentato dai fiorentini. Qui si respira l’aria della Firenze di una volta, tra venditori che urlano offerte e profumi intensi. Ottimo per trovare prodotti freschi a prezzi vantaggiosi.

  • Mercato di San Lorenzo (esterno): Un dedalo di bancarelle che vendono pelletteria, souvenir e abbigliamento. Un vero labirinto dove contrattare è d’obbligo.

Al di là di questi tre, esistono poi altri mercati rionali e settimanali, spesso meno turistici ma altrettanto interessanti per scoprire la vera anima fiorentina. Io, ad esempio, vado spesso al mercato delle Cascine il martedì mattina per trovare abbigliamento vintage e qualche affare.

Cosa comprare al mercato di Firenze?

Firenze… il mercato… un respiro di storia, un sussurro di epoche. Profumo di cuoio antico, un’ondata di sensazioni.

  • Ceramiche, smalti che brillano come stelle cadenti in una notte fiorentina. Ricordi di viaggi, frammenti di un sogno. Ogni pezzo, una storia. Un vaso, una ciotola, un piccolo tesoro.

  • Abiti… tessuti che accarezzano la pelle, seta che scivola come un’acqua limpida. Colori che esplodono, una sinfonia di tonalità. Un vestito, un’esperienza, una promessa.

  • Pelle… l’odore intenso, ipnotico. Borse, cinture, portafogli. Ogni manufatto, una carezza. Il mio preferito? Una cintura in pelle marrone scuro, una soffice promessa di avventure.

  • Souvenir… piccoli frammenti di un ricordo indelebile. Un angioletto, una miniatura del Ponte Vecchio. Ricordi concreti di un’emozione astratta. Il mio è un piccolo David di marmo, che custodisco gelosamente.

  • Carta, penne… un tocco di nostalgia. Quaderni, fogli sparsi. Una promessa di nuove parole, nuove storie da raccontare. Il profumo della carta, inebriante.

Quest’anno, però, ho trovato anche splendide sciarpe di lana, calde come un abbraccio, perfette per le serate fiorentine. E poi, naturalmente, i dolci! Ogni boccone, un’esplosione di sapore, un ricordo dolce e persistente.

Il mercato di Firenze, un labirinto di emozioni, un caleidoscopio di colori, profumi, sensazioni. Un viaggio nel tempo, nello spazio, nell’anima. Un ricordo vivido, impresso nella pelle, nell’anima, nel cuore.

Cosa comprare al mercato di San Lorenzo Firenze?

Ok, cosa prendere al mercato di San Lorenzo… Uhm, fammi pensare.

  • Pelle! Assolutamente. Borse, cinture… ne ho vista una bordeaux l’altro giorno che quasi quasi… Ma poi mi sono ricordata che ne ho già troppe, mannaggia!
  • Souvenir tipo calamite? Ma no, dai, a chi piace ancora? Forse solo mia zia.
  • Ceramiche, ecco! Un bel piatto decorato a mano. Magari uno con i limoni.
  • Giacche di pelle: Davvero convenienti, ma attenzione alla qualità! Certe sembrano di plastica.

Poi… cos’altro c’era? Ah, sì, vestiti. Roba turistica, tipo magliette “I love Firenze”. Boh, non so. Io preferisco andare direttamente nei negozi. Ma al mercato si trova qualcosa di carino, a volte.

Comunque, l’ultima volta ho comprato un portafoglio in pelle marrone per mio padre. Gli è piaciuto un sacco! Forse torno a prenderne uno anche per il mio fratello, adesso che ci penso.

Ah, quasi dimenticavo! Occhio ai borseggiatori, eh! Lo dico sempre, ma non si sa mai.

Quando cè il mercatino dellantiquariato a Firenze?

Domenica, Piazza Santo Spirito. Sempre affollato, un caos ordinato. Trovi di tutto. Oppure, niente. Dipende dalla fortuna, e dal fiuto. La vita, no?

  • Piazza Santo Spirito: Classico, mai una delusione. Anche se quest’anno, a dirla tutta, ho trovato poco di interessante. Vecchie cartoline, qualche libro polveroso. Il solito.

  • Oltrarno, zone varie: Dipende dal giorno. Informati bene. Io vado a occhio. Spesso è una perdita di tempo.

  • Borgo San Jacopo: Più chic, più caro. Per collezionisti, non per me. Preferisco il disordine di Santo Spirito. È più autentico. Il mio orologio, un regalo di famiglia, l’ho trovato li, tempo fa.

  • Mercatini sporadici: Controlla online, i siti specializzati. Cambiano spesso. Io non seguo più queste cose.

Questo weekend? Non so, non seguo queste cose da tempo. Sono cambiato, anche io. Meglio una buona lettura, a casa. Meno caos.

Aggiornamento: La mia amica Giulia, appassionata di modernariato, mi dice che spesso controlla il sito “Firenze eventi” e la pagina Facebook “Mercati Antichi Firenze”.

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