Come si calcolano i kWh in bolletta?

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Cavolo, a volte queste bollette sembrano scritte in aramaico! Ma in realtà calcolare i kWh è più facile del previsto. Basta moltiplicare i kWh usati (che trovi scritti sulla bolletta) per il prezzo al kWh della tua tariffa. Quindi, se usi 20 kWh e il prezzo è 0,35€, paghi 7€. Un sollievo, no? Speriamo solo che il prezzo al kWh non schizzi alle stelle!

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Okay, proviamo a rendere questo testo un po’ più… “io”. Ecco come lo modificherei, parlando come se fossi seduto al bar con un amico:

“Come si calcolano i kWh in bolletta? Oddio, le bollette… un incubo, vero? Ogni volta che le apro mi viene l’ansia! Ma, dai, cerchiamo di capire ‘sta storia dei kWh.

Allora, tecnicamente parlando – ma cercherò di non farla troppo complicata, promesso – il calcolo è semplice. Davvero! Si tratta di prendere i kWh che hai consumato, quei numeroni che trovi scritti lì, e moltiplicarli per il prezzo al kWh che ti applica il tuo fornitore.

Esempio pratico, eh? Perché la teoria è una cosa, ma poi bisogna metterci le mani! Facciamo finta che tu abbia usato 20 kWh (un giorno, una settimana? dipende da quanto hai smanettato col condizionatore!) e che il prezzo sia di, che so, 0,35€ al kWh. Beh, fai 20 x 0,35 e ti viene 7€. Fine.

7€ di cosa? Della potenza che hai “ciucciato” dalla rete. In quel periodo.

Facile, no? Almeno il calcolo lo è. Il problema è che… e qui mi tocco ferro… speriamo che il prezzo al kWh non aumenti a dismisura, altrimenti son dolori! Ricordo ancora quella bolletta di mia nonna, l’anno scorso… mamma mia! Un salasso! E lei che usava solo la TV e la lampadina sul comodino!

Insomma, questo è il metodo. Poi, se vuoi risparmiare, ci sono mille altri discorsi da fare: elettrodomestici a basso consumo, occhio agli stand-by… Ma intanto, almeno, abbiamo demistificato ‘sta storia dei kWh, no? Già mi sento più tranquillo. Quasi quasi mi faccio offrire un caffè, per festeggiare!”