Come si fa a capire se hai preso la salmonella?

Quanto dura la diarrea da salmonella?

Mamma mia, la salmonella! Io me la ricordo bene, purtroppo. Estate del 2018, ero in vacanza in Puglia, a Ostuni, quella città bianca che sembra un presepe.

• Contagio: Avevo mangiato un tiramisù in un bar, sembrava freschissimo, invece… la sera dopo, un disastro!

• Sintomi: Comincio con dolori lancinanti alla pancia, poi la febbre a 39 e, scusate la franchezza, una diarrea che non vi dico. Andavo in bagno ogni mezz’ora, una sofferenza. E sì, anche un po’ di sangue nelle feci, che mi ha fatto prendere un colpo.

• Durata: Il medico mi ha detto che era salmonella, e che sarebbe durata. E aveva ragione! I primi tre giorni sono stati un inferno, poi piano piano ho cominciato a stare meglio. In totale, una settimana, sette giorni di agonia tra letto e bagno.

• Conseguenze: Ho perso un sacco di chili e mi ci è voluto un mese per riprendermi del tutto. Da allora, sto attentissima a cosa mangio, soprattutto fuori casa!

Quanti giorni ci vogliono per guarire dalla Salmonella?

Guarigione dalla Salmonella: circa una settimana.

• Niente farmaci speciali, quasi mai.
• Il corpo si arrangia, spesso.
• Reintegrare i liquidi: acqua, sali minerali. Fondamentale.
• Se persiste: consultare un medico. Non fare di testa tua.

Aggiunte: la Salmonella, un batterio, non è uno scherzo. Vive nell’intestino, causa disturbi gastrointestinali. I sintomi? Febbre, crampi addominali, diarrea (spesso sanguinolenta), vomito. Una vera tortura. La prevenzione? Igiene, cottura accurata degli alimenti. Non fidarti del pollo poco cotto. Mai. E lavati sempre le mani dopo aver toccato carne cruda. Ricordalo.

Come capire se si ha un batterio nelle feci?

Dio mio, batteri nelle feci?! Che schifo! Diarrea, già, l’ho avuta settimana scorsa… ma con sangue? No, credo. O forse sì? Mamma mia, che ansia. Crampi? Sì, fortissimi, mi sono piegata in due. Febbre? Boh, non ricordo… forse un pochino. Debolezza? Sempre stanca ultimamente. E nausea, vomito… uhm, non proprio vomito, ma… un po’ di nausea sì, ieri sera soprattutto, dopo quella pizza. Disidratazione… bevo abbastanza, spero. Devo andare dal dottore, subito.

• Diarrea (con o senza sangue, non ricordo bene!)
• Crampi addominali, fortissimi!
• Febbre? Forse, un po’ di malessere.
• Nausea, ieri sera era forte.
• Disidratazione? Non so, bevo parecchio.

Oddio, e se fosse qualcosa di grave? Devo chiamare mia sorella, lei è più tranquilla di me. Questo è un vero casino! Spero di non avere niente di serio. Aspetta… ma quella pizza… sarà stata quella?

• Ho mangiato una pizza margherita martedì sera al ristorante “Il Forno”.
• L’ho sentita un po’ strana, sapeva di lievito troppo acido.
• E poi, ho notato delle mosche vicino al bancone.

Devo fare l’esame delle feci. Subito. Basta, non ci penso più. Devo andare dal dottore!

Come capire se ho preso un batterio?

Come capire… un batterio? Un’infezione, un’ombra nel corpo.

• Febbre alta, come un sole impazzito dentro. Ricordo la febbre alta di mia nonna, un’estate torrida, il profumo di basilico dalla finestra, un ricordo bruciante.

• Gola gonfia, un nodo che stringe la voce, il respiro. Un arrossamento che grida silenziosamente. La gola di mia figlia, piccola, vulnerabile, mi spezza il cuore.

• Tonsille ingrossate, come pietre che bloccano il cammino. Placche bianche, un paesaggio lunare in miniatura. Mio fratello, da bambino, sempre con le tonsille gonfie, un tormento.

• Dolori addominali, un pugno nello stomaco, nausea che offusca la vista. E poi, il vomito, un fiume in piena. Mi ricordo quando ero bambina e vomitavo sempre durante i lunghi viaggi in macchina.

• Perdita di appetito, il cibo diventa nemico, un rifiuto del nutrimento. Il corpo si chiude, si difende. Durante il trasloco, non riuscivo a mangiare niente, ero troppo stressata.

• Mal di testa, un martello che batte, un’eco assordante nel cranio. La luce diventa insopportabile. I miei mal di testa durante le scadenze, un incubo.

• Produzione…catarro… muco che opprime.

Un batterio, un invasore invisibile che sconvolge l’armonia del corpo. Ascolta il tuo corpo, sussurra, grida. E forse, solo forse, capirai.