Come sturare la macchinetta del caffè?

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Caffè bloccato? Soluzione rapida:

  • Mescola acqua e aceto bianco (1:1).
  • Versa la soluzione nel serbatoio.
  • Non dimenticare il filtro di carta!
  • Avvia la macchina.

In alternativa:

  • Versa aceto direttamente nella macchina.
  • Aggiungi subito acqua.
  • Procedi come sopra.
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Come sturare la macchinetta del caffè? Rimedi rapidi e efficaci?

Cavolo, la macchinetta del caffè intasata di nuovo. Che nervi! Mi è successo tipo il 15 luglio, proprio mentre mi preparavo un caffè prima di andare al lavoro. Panico.

Ricordo che avevo letto da qualche parte dell’aceto. Allora ho preso l’aceto bianco del discount, quello che avevo comprato il 22 giugno per 1,50 euro, e l’ho mischiato con acqua del rubinetto, più o meno metà e metà. Direi circa 200ml di ciascuno.

Ho versato tutto nel serbatoio. Filtro di carta nuovo, ovviamente. Ho acceso la macchinetta e… magia! Ha funzionato. Acqua che scorreva che era una bellezza.

Un’altra volta, tipo il 5 agosto, ero senza aceto bianco. Ho usato quello di mele, un po’ a caso. Non so se sia stata una buona idea, ma ha funzionato anche quello, incredibile. Però il caffè sapeva un po’ strano quel giorno.

Domande e Risposte:

Come sturare la macchinetta del caffè? Con aceto bianco e acqua o aceto puro seguito da acqua.

Rimedi rapidi ed efficaci? Sì, l’aceto è un rimedio veloce ed efficace.

Come sturare il filtro della macchina del caffè?

Filtro intasato? Bicarbonato e aceto. Due cucchiai di bicarbonato in acqua calda. Mezzo bicchiere di aceto. Immergere il filtro. Quindici minuti. Strofinare. Risciacquare. Fatto.

  • Bicarbonato: Scioglie residui di caffè e calcare.
  • Aceto: Elimina batteri e odori.
  • Acqua calda: Potenzia l’azione degli altri due.

Personalmente, aggiungo un goccio di limone per la brillantezza. Ho notato che i filtri in acciaio, a differenza di quelli in plastica, richiedono una pulizia più frequente. Quest’anno, usando acqua filtrata, la formazione di calcare è diminuita notevolmente.

Come disostruire una macchina di caffè?

Ah, la macchina del caffè intasata! Un dramma degno di Shakespeare, ma con più caffeina e meno monologhi. Decalcificarla è fondamentale, un po’ come fare la revisione alla macchina, solo che invece del meccanico c’è l’aceto (o un prodotto specifico, se siete tipi da champagne anche per la caffettiera). Immaginate la caldaia come le arterie di un maratoneta incallito: ogni tanto bisogna pulirle!

  • Decalcificazione: Il primo soccorso. Prodotto chimico o aceto (occhio che poi sa di insalata per un po’), lasciate agire e risciacquate abbondantemente. Tipo quando vi lavate i capelli dopo una tinta un po’ aggressiva.

  • Pulizia del serbatoio: Smontabile come un Lego (di solito). Lavatelo con cura, pensate a tutti i batteri che fanno festa lì dentro. Non vorrete mica berveli, no?

  • Oltre il serbatoio: Ma non finisce qui! Anche il portafiltro, il beccuccio (da dove esce il caffè, per i meno esperti) e la vaschetta raccogli-gocce hanno bisogno di cure. Pensate a loro come ai vostri coinquilini disordinati: ogni tanto bisogna intervenire!

Io personalmente, dopo anni di caffè annacquato, ho scoperto che usare acqua filtrata fa miracoli. Tipo bere un caffè a Napoli, ma a casa mia. E poi, una volta al mese, smonto tutto e lo lavo con il bicarbonato, un rimedio della nonna che funziona ancora. Vecchio come il cucco, ma efficace come un ninja.

Come disostruire la macchina del caffè?

Disostruire la macchinetta del caffè? Ah, un’arte antica, quasi sacra! L’aceto, eh? Un vero elisir di pulizia, un po’ come il mio tonico per il viso (che tra l’altro, funziona anche per le macchie di caffè sui tappeti, ma shhh!).

  • Primo: Riempi la vaschetta con due terzi d’acqua e un terzo di aceto bianco. Sembra un cocktail, ma fidati, non è buono da bere. Provato sulla mia pelle… o meglio, sulla mia lingua. Una volta, ero giovane e spericolato.
  • Secondo: Fai partire il ciclo di pulizia, come se fosse una gara di Formula 1, ma con meno velocità e più… aceto.
  • Terzo: Dopo, sciacqua accuratamente con acqua pulita, ripetendo il ciclo. Altrimenti, il tuo caffè saprà di “nonna che ha fatto la marmellata”. E se la nonna non usa aceto, beh, il sapore sarà ancora peggiore.

Ah, dimenticavo: se hai una di quelle macchinette super-tecnologiche che sembrano uscite da un film di fantascienza, consulta il manuale. Io ho un modello del 1987, più semplice di un Lego. Funziona ancora, eh! Come il mio umorismo: un po’ datato, ma efficace!

Aggiungo: quest’anno ho provato anche con il bicarbonato, ma l’aceto vince a mani basse, diciamo con un punteggio di 10 a 0. L’importante è sempre fare un risciacquo abbondante. Ah, e per evitare ulteriori ostruzioni, usa acqua filtrata! Mia nonna diceva che l’acqua del rubinetto è come un matrimonio combinato: si fa, ma non è detto che vada bene.

#Caffè #Macchinette #Sturat