Cosa mangiare per andare in bagno immediato?

Cosa prendere per andare subito al bagno?

Glicerina… scivola lenta, un fiume denso nel tempo. Un’eco di fresco, un’ondata che libera. Pensiero di flusso, un sussurro nel profondo. Camomilla e malva, nomi di fiori che cantano una promessa di sollievo. Leggeri, danzano nell’aria immobile di un intestino addormentato. Ricordo mia nonna, le sue mani sapienti che preparavano infusi. Profumo di erbe che si diffondeva nella stanza, calore e cura in ogni gesto.

Oli minerali, lucenti, vischiosi. Un velo che avvolge, ammorbidisce, apre un varco. Liberazione. Respiro profondo, il corpo che si scioglie in un abbandono grato. La stitichezza, un nodo stretto nel tempo, si allenta, cede alla corrente. Ostruzione… parola pesante, un muro che si sgretola sotto la spinta gentile del flusso. Microclismi, piccoli sussurri di aiuto, gocce preziose in un deserto di aridità. Immediati. Un’azione rapida, un lampo nel buio.

Ricordo le notti insonni, il disagio palpabile, l’attesa spasmodica. Il mio viaggio a Napoli l’anno scorso, la pizza fritta… troppo pesante, un macigno nello stomaco. La farmacia di fronte al Duomo, le luci soffuse, il farmacista gentile. Mi consigliò un microclisma alla glicerina. Sollievo immediato. Un nuovo inizio. Il sapore del mare, la brezza sulla pelle, il ricordo vivido di un tramonto infuocato sul Vesuvio.

• Glicerina: azione lubrificante, favorisce lo scivolamento delle feci.
• Oli minerali: ammorbidiscono le feci indurite.
• Estratti naturali (camomilla, malva): azione lenitiva e rilassante sulla mucosa intestinale.
• Clismi: per stitichezza o ostruzione intestinale.
• Microclismi: azione rapida per un sollievo immediato.

Cosa fare quando le feci non riescono ad uscire?

Oh, la danza difficile dell’intestino pigro! Quando le feci fanno i capricci e si rifiutano di uscire, è un po’ come avere un inquilino moroso nello stomaco.

• Fibra, la tua amica pelosa: Immagina la fibra come tanti piccoli spazzini che, armati di scopa, spingono delicatamente le feci fuori di casa. Frutta, verdura, cereali integrali… pensa a un arcobaleno nel tuo piatto! Oppure, se sei un tipo da “scorciatoie”, esistono integratori. Ma, occhio!, non esagerare, o ti ritroverai a suonare una serenata al tuo bagno.

• Acqua, l’idraulico provetto: L’acqua è come un idraulico che lubrifica le tubature. Bevi, bevi, bevi! Almeno due litri al giorno, a meno che tu non voglia che le tue feci diventino come sassolini del deserto.

• Movimento, il motivatore: L’attività fisica è il motivatore che spinge l’intestino a darsi una mossa. Camminare, ballare, fare yoga… insomma, qualsiasi cosa che faccia vibrare il tuo pancino. Io, ad esempio, quando ho problemi, mi metto a ballare la macarena. Funziona! (Forse perché l’intestino si spaventa e scappa…)

• Il WC, il trono: Non ignorare lo stimolo! Il tuo intestino ti sta mandando un telegramma. Rispondi! E cerca di creare un’atmosfera rilassante nel tuo bagno. Magari accendi una candela profumata e metti su un po’ di musica zen. Le feci odiano lo stress.

Se, nonostante tutti questi sforzi, le feci continuano a fare le bizze, beh, allora forse è il caso di chiamare un professionista. Il tuo medico, insomma. Non vorrai mica che la situazione degeneri in un assedio medievale al tuo colon, giusto?

Come aiutare luscita delle feci?

Feci. Problema comune. Soluzioni? Banali.

• Movimento. Quotidiano. Necessario. Altrimenti, stagnante. Come la vita.
• Idratazione. Acqua. Sempre. Estate peggiore. Disidratazione: nemico. Anche interno.
• Fibre. Frutta, verdura. No scusa, verdura. Frutta è zucchero. Troppo. Mio zio ha avuto problemi. Colesterolo. Diabete. Fibre. Prioritario.

La mia colazione? Due mele. Un caffè. Amaro. Come la vita.

Semplice. Efficace. Oppure no. Dipende.

Aggiornamento: Ho aggiunto un’ora di camminata al mio programma quotidiano. Risultato? Migliore. Meno stress. Anche le feci, più regolari. Coincidenza? Probabile. Ma funziona. Ieri: insalata di finocchi e arance. Oggi: spinaci. Solo spinaci.

Perché non riesco a espellere le feci?

Oddio, perché non va via?! Oggi è una giornata di quelle… Stitichezza. Maledetta stitichezza! Prolasso? Ma che roba è? Rettocele? Suvvia, non sono una vecchia! Anche se… a 38 anni, forse dovrei preoccuparmi un po’ di più di questi problemi. Mamma mia, devo andare dal dottore. Subito!

• Prolasso rettale: una cosa orrenda, vero? Ho visto un video su YouTube, brutto da vedere.
• Rettocele: solo per donne? Maledizione!
• Devo prenotare la visita. Oggi stesso. Mi sento gonfia, un palloncino. Davvero pesante.
• Aspetta… ho mangiato poco ieri, solo quella insalata… forse è per questo? Ma poi anche stamattina… nulla!

Ah, devo ricordarmi di bere più acqua. Già, acqua! Sempre la stessa storia. Certo che poi se mangio solo insalata… Forse dovrei mangiare più fibra? Eh, ma non so mai cosa mangiare, sono pigra! Devo trovare soluzioni.

• Più acqua!
• Più fibra!
• Visita dal proctologo!
• Meno insalate.
• Più frutta e verdura.
• Meno stress.

Ma che stress! Questo lavoro mi sta uccidendo! Devo rilassarmi. Yoga? Mah, non so. Mi serve un aiuto concreto, però. Non solo consigli da guru del benessere.

Ah, ieri ho visto la pubblicità di quel lassativo… ma no, prima il dottore! Non voglio peggiorare le cose. Che poi… la mia amica, Silvia, aveva lo stesso problema, ha risolto con una dieta particolare. Devo chiederle info.