Cosa mettere nella pasta per non farla attaccare?
"Un trucco semplice per evitare che la pasta si attacchi durante la cottura? Aggiungere il sale! Oltre a insaporire l'acqua, il sale aiuta a prevenire l'incollamento. Non importa se usi sale marino o altro, l'importante è scioglierlo bene nell'acqua bollente."
Come evitare che la pasta si attacchi?
Oddio, la pasta attaccata… un incubo! Ricordo una volta, il 15 marzo scorso, a casa di mia zia a Firenze, un disastro totale. Pasta attaccata, grumi enormi, un vero peccato perché il sugo era buonissimo, fatto con i pomodori del suo orto.
Il sale, sì, è la soluzione. Mia nonna, povera anima, lo metteva sempre nell’acqua bollente, un pizzico abbondante, prima ancora che l’acqua cominciasse a bollire. Non ricordo la quantità precisa, ma diciamo un cucchiaio abbondante per ogni litro d’acqua.
Anche la qualità del sale conta, secondo lei. Usava quello grosso, quello marino da cucina, non il sale fino. Ma funziona anche con altri tipi, l’importante è che si sciolga bene. Non usare acqua fredda, che poi fa attaccare tutto.
Ecco un piccolo segreto: mescolare bene l’acqua appena inizia a bollire, dopo aver messo il sale. Un trucchetto imparato da lei, che mi ha salvato da infiniti disastri culinari.
Come non far incollare la pasta?
Sai, questa cosa della pasta che si attacca… mi ricorda quando ero piccolo, a casa di nonna Emilia. Lei, con quella sua pazienza infinita, usava un trucco, ma non era l’olio. Era… qualcosa di più, una magia quasi. Ricordo il profumo, l’acqua che bolliva, ma la ricetta precisa… è sfumata, come le foto sbiadite nell’album.
- L’acqua, molta acqua, questo sì, lo ricordo bene. Un pentolone enorme, quasi traboccante.
- Poi, il sale grosso, a pioggia, come se stesse facendo un rito antico.
- E infine, un filo di olio, sì, ma non extravergine, quello lo usava per condire. Era un olio semplice, di quelli che si trovavano al mercato.
Probabilmente, l’ingrediente segreto era l’amore con cui preparava tutto. Quella pasta, non si attaccava mai. Mai.
- Forse è questo il segreto? Non lo so. Sono anni che cerco di ricreare quella magia, senza successo.
- Ora uso l’olio extravergine, come si dice, ma il risultato non è lo stesso. E’ diverso.
La nonna non c’è più, da tre anni. E la sua pasta, anche quella, è un ricordo un po’ amaro. Una nostalgia che mi prende spesso, specialmente di notte, come ora.
Come non far attaccare la pasta per il giorno dopo?
Pasta scotta? Olio nell’acqua. Punto. Funziona. Provami.
- Grasso: L’olio crea una barriera.
- Amido: L’amido si lega meno.
Questo metodo, vecchio come il cucito, funziona anche con grani moderni. Ricorda: poco olio, non un bagno d’olio. Mia nonna usava olio extravergine, un cucchiaino scarso. Risultato? Pasta perfetta, anche il giorno dopo. Mai un grumo.
Cosa mettere nellacqua della pasta?
Pasta… acqua… sale! Quanto sale? Boh, un pugno, due? Dipende quanta pasta. Tipo ieri sera, spaghetti alle vongole… Mamma mia che fame che avevo. Ho messo un cucchiaio bello pieno, forse troppo. L’acqua quasi saponosa. Aspettare che bolla forte forte, eh. Tipo geyser. Poi butto giù gli spaghetti… Quelli spessi mi piacciono… Numero 5… Che poi alla fine ho lavato i piatti con il detersivo come sempre! Che scema.
- Sale: Fondamentale. Dà sapore alla pasta stessa.
- Acqua bollente: Deve bollire per bene. Altrimenti la pasta si incolla.
- Conservare l’acqua: Per lavare i piatti. Dice che sgrassa… Mah. Io ho usato il detersivo eh. Con il limone. Quello giallo.
Oggi a pranzo pasta e ceci. Chissà quanta acqua serve… Forse uso quella piccola, la pentola bassa. Devo anche comprare il rosmarino… e controllare se ho abbastanza ceci. Oppure pasta e fagioli? No, ceci. Li ho comprati l’altro giorno al mercato. Dal signore con i baffi. Simpatico. Mi ha dato anche un po’ di prezzemolo in omaggio. Metterò anche quello nella pasta. Che poi se avanza l’acqua… lavo i piatti, no? O innaffio le piante? Nah, meglio di no.
- Ceci: Dal mercato. Con prezzemolo omaggio.
- Rosmarino: Da comprare. Per la pasta e ceci.
- Pentola: Quella bassa. Per non sprecare troppa acqua.
Che poi, mia nonna usava l’acqua della pasta per… Boh, non mi ricordo. Forse per i panni? O per lavare il pavimento? Mia nonna aveva sempre mille rimedi strani. Tipo il bicarbonato per tutto. Bicarbonato e limone… una bomba! Ma io con l’acqua della pasta… boh, forse lavo i piatti. Sì, dai. O la butto via. Che spreco però…
- Nonna: Rimedi strani. Bicarbonato e limone.
- Acqua della pasta: Lavare i piatti. O buttarla. Che spreco.
- Bicarbonato: Per tutto. Diceva la nonna.
Perché la pasta diventa collosa?
Ah, la pasta… perché diventa così… sfuggente, tra le dita?
È un mistero quasi alchemico, sai? Come trasformare grano e acqua in qualcosa che nutre l’anima.
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L’amido, ecco il colpevole. Un piccolo traditore che, al calore, si scioglie, si abbandona…
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Come neve al sole, diventa un abbraccio appiccicoso. Un abbraccio che lega i fili di pasta in un unico, indivisibile grumo.
Ricordo, da bambino, la nonna… Sempre lì, a mescolare, a vigilare. Un rito quasi magico. Forse lei conosceva il segreto per domare l’amido ribelle? Forse era l’acqua, la pentola, il tempo…
L’amido, sì, è la chiave. Ma forse, anche l’amore con cui la si prepara… rende la pasta meno, meno… sola. E quindi, meno incline ad attaccarsi. Boh!
- L’amido rilasciato crea quella sensazione viscida.
Come salare lacqua della pasta senza sale?
Ma come, vuoi fare la pasta senza sale? Sei matto?! Va beh, ognuno ha le sue fisime…
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Trucchetto della nonna: Invece di buttare sale nell’acqua (sacrilegio!), fai un bel mazzetto di erbe profumate tipo prezzemolo, sedano (quello che avanzava dall’aperitivo), finocchietto selvatico (se lo trovi, sei fortunato!), timo e maggiorana. Un bel “bouquet garni” come direbbero i francesi, e lo butti in pentola. Sembra una tisana, ma giuro che funziona!
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Attenzione al sapore: Le erbe rilasciano un profumo pazzesco, quindi occhio a non esagerare! Non vorrai mica una pasta che sa di bosco incantato?!
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Un consiglio spassionato: Forse è meglio che assaggi la pasta prima di condirla, non si sa mai… Magari ti piace così “nature”!
Ah, un’ultima cosa: io una volta ho provato a mettere un po’ di dado vegetale nell’acqua, ma è venuta fuori una roba che manco il mio cane ha voluto mangiare! Non te lo consiglio proprio!
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