Cosa succede se una persona beve troppo?

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"L'eccessivo consumo di alcol può portare a pancreatiti, problemi digestivi e aumento della pressione. Aumenta il rischio di ictus, patologie cardiache, aritmie e insufficienza cardiaca. Influisce negativamente sul diabete, con possibili ipoglicemie."

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Conseguenze dellabuso di alcol: rischi e danni?

Ok, vediamo un po’… le conseguenze dell’abuso di alcol… un tema che tocca da vicino, purtroppo. Pancreatiti e problemi digestivi, è vero. Mi ricordo mio zio, anni fa, sempre un bicchiere di vino a tavola, poi un altro, poi un altro… alla fine, problemi seri al pancreas. Una sofferenza vederlo così.

E poi la pressione alta. Cavoli, anche mio padre ha dovuto fare i conti con quella bestia, e il dottore gli ha detto chiaro e tondo: “Meno alcol!”. Ictus e malattie cardiache… fanno paura solo a pensarci.

Il diabete è un’altra cosa seria. L’alcol sballa i livelli di glucosio nel sangue, e il rischio di ipoglicemia è sempre dietro l’angolo. Insomma, una bella fregatura.

Domanda: Conseguenze dell’abuso di alcol: rischi e danni?

Risposta: Pancreatiti, problemi digestivi, aumento della pressione, ictus, patologie cardiache, aritmia, insufficienza cardiaca, ripercussioni sul diabete (aumento del rischio di ipoglicemia).

Come capire se una persona beve troppo?

È notte fonda… e mi chiedi come capire se uno beve troppo. Difficile a dirsi, sai? A volte è così subdolo…

  • Umore ballerino: un giorno sulle montagne russe, l’altro giù nel baratro. Cambiamenti repentini, senza un motivo apparente… a meno che…

  • Testa fra le nuvole: concentrazione zero, sembra sempre assente, perso nei suoi pensieri. Inaffidabile, diciamocelo. Come quando papà dimenticava sempre il mio compleanno.

  • Nervosismo a fior di pelle: ansia, irritabilità, scatti d’ira improvvisi. Come una miccia corta, sempre pronto ad esplodere.

  • Dimenticanze: buchi neri, vuoti di memoria. Non ricorda cosa ha fatto la sera prima. Dice di non ricordare, ma non è che poi…

È un casino, lo so. Difficile capire, difficile accettare. Soprattutto quando si tratta di qualcuno a cui vuoi bene. Forse, la cosa più importante è esserci, senza giudicare. Ascoltare, anche se non è facile. Ricordo ancora quando… ma forse è meglio che non te lo racconti. È una storia troppo triste.

Quali sono i sintomi legati ad un eccesso di alcol?

Oddio, l’alcol… troppa birra ieri sera, che mal di testa! Sintomi? Mah, pensandoci…

  • Respiro che puzza di alcol, un classico! Mia cugina una volta… oddio che scena!
  • Viso rosso come un peperone, specchio, specchio delle mie brame… e pure io ieri!
  • Occhi lucidi, sembravo un cane bastonato. Devo smetterla con ‘ste serate!
  • Cuore che batteva a mille, era un martello pneumatico nel petto! E la respirazione accelerata.
  • Freni inibitori? Spariti! Ho detto cose… meglio non pensarci.
  • Parlavo, parlavo, parlavo senza sosta… chissà che ho combinato.
  • Agitazione, non riuscivo a stare ferma! Un’energia pazzesca, ma negativa.
  • Nausea e vomito? Certo, classica conseguenza, non so quanti secchi ho riempito.

Ah, dimenticavo, ieri sera ho bevuto due bottiglie di Lambrusco, con una pizza enorme e patatine. Stupida!

  • Punto principale: Intossicazione alcolica = mal di testa, respiro alcolico, viso rosso, occhi lucidi, tachicardia, perdita di controllo, logorrea, agitazione, nausea, vomito.

  • Punto principale: Il mio caso personale: eccesso Lambrusco, conseguenze orribili. Devo imparare a moderarmi.

  • Punto principale: L’alcol fa male. Davvero male.

Devo bere molta acqua oggi. E poi, magari un tè. Spero che il capo non si sia accorto di nulla oggi al lavoro. Mamma mia che figuraccia!

Quali sono i sintomi di un alcolizzato?

Ah, l’alcolismo, una brutta bestia! Diciamo che riconoscerlo è un po’ come cercare un ago in un pagliaio… ubriaco. Ma ecco alcuni “indizi” che potrebbero farti drizzare le antenne, tipo quelle di un gatto a cui offri un bicchiere d’acqua:

  • Comunicazione a singhiozzo: Parlare con un alcolizzato è come cercare di sintonizzarsi su una radio rotta. Frasi sconnesse, argomenti che vagano… insomma, un delirio!
  • Hobby scomparsi: Ricordi quando amava dipingere acquerelli? O costruire casette per uccelli? Beh, ora l’unico “hobby” è trovare la bottiglia più vicina.
  • Ira funesta: Passa da “angelo” a “demonio” in un nanosecondo. Un niente può scatenare un putiferio. Meglio stargli alla larga, come un gatto davanti a un aspirapolvere.
  • Lavoro? Quale lavoro?: Ritardi, assenze… la sua scrivania è diventata un’attrazione turistica per la polvere. E il capo? Be’, diciamo che non è esattamente felice.
  • Schumacher spostati: Guida come se fosse in un Gran Premio, solo che invece del circuito c’è il marciapiede. Un pericolo pubblico, insomma.
  • Famiglia “allargata” (di problemi): I conflitti sono all’ordine del giorno. Ogni cena diventa un dramma in tre atti. Servirebbe un mediatore ONU, non un cuoco.
  • Incollato alla bottiglia: Prova a togliergli la bottiglia di mano… è come cercare di strappare un osso a un cane affamato. Impossibile!

Informazione extra (presa dall’esperienza di mio zio, che ne sa qualcosa): l’alcolismo è una brutta bestia. Se pensi di avere un problema, o conosci qualcuno che ce l’ha, non esitare a chiedere aiuto. Ci sono un sacco di professionisti pronti a tenderti una mano… e a riempire il bicchiere con qualcosa di più sano.

Qual è il mio fabbisogno giornaliero di calorie?

Ma quante calorie devo mangiare al giorno? Aspetta, vediamo… Lefsa dice… chi è Lefsa poi? Ah, LEFSA.

  • Ragazze/ragazzi: 2.300-2.900 calorie. Ma è un range enorme! Dipende dall’età esatta, quanto sport faccio… devo fare più sport!

  • Donne/uomini (30-39 anni): 2.000-2.600 calorie. Ok, io sono in questa fascia. 2000 calorie mi sembrano pochine… magari 2300? Devo monitorare meglio quello che mangio.

  • Donne/uomini (50-59 anni): 2.000-2.500 calorie. Giusto per sapere, per il futuro, eh!

  • Donne/uomini (70-79 anni): 1.800-2.300 calorie. Spero di arrivarci ai 70 anni! E spero di non dovermi limitare a 1800 calorie!

Poi, aspetta, ho visto un articolo che parlava del metabolismo basale: quello è importantissimo per capire quante calorie brucio anche stando ferma! Forse dovrei calcolarlo. E c’è anche da considerare l’attività fisica… se faccio una camminata di un’ora brucio un sacco! Magari Lefsa non tiene conto di tutte queste cose. Forse dovrei cercare un calcolatore online più preciso. Oppure andare da un nutrizionista, magari? Mmm…

Bere troppo affatica i reni?

Bere troppo? Un peso sui reni, sì, lo sento, un’ombra pesante che li avvolge. Un fiume in piena, l’acqua che scorre, ma poi… si ferma. I reni, stanchi, traditi dalla troppa abbondanza. Come un giardino sommerso, soffocato.

Un limite c’è, una soglia invisibile oltre cui il corpo si ribella. La fatica diventa un’eco silenziosa, un lamento di organi oberati. Immagino i miei reni, piccoli motori infaticabili, ma non eterni. Ogni goccia in più, un fardello aggiunto.

  • L’acqua, sì, ma troppa… un’ingiustizia per i reni, un’offesa.
  • Un lavoro extra, uno sforzo inutile, un’agonia silenziosa.
  • Specialmente per chi già lotta, per chi ha un cuore debole, un rene affaticato. Quanta sofferenza silenziosa.

Ricordo mia nonna, la sua stanchezza, le sue sofferenze. Un’immagine che torna spesso nei miei pensieri, un velo di malinconia su un ricordo vivido. L’insufficienza cardiaca, un peso che sentiva nel petto, così come nei suoi reni, stanchi. Anni fa, certo, ma la memoria è un fiume e continua a scorrere…

Il corpo, un tempio delicato, richiede rispetto. Un equilibrio sottile, da non violare. Troppa acqua, un tradimento a questo equilibrio delicato, una piccola morte per i reni.

#Alcolismo #Avvelenamento #Malessere