Perché non riesco a espellere la cacca?

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Difficoltà nellevacuazione sono spesso causate da unostruzione interna del retto, come un prolasso o, nelle donne, un rettocele. Questi disturbi impediscono il normale transito delle feci, creando una sensazione di incompletezza evacuativa.
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L’enigma della defecazione incompleta: quando il corpo si rifiuta di liberarsi

La defecazione, atto apparentemente semplice e fisiologico, può trasformarsi in una fonte di frustrazione e disagio quando il corpo si rifiuta di collaborare. La sensazione di incompletezza evacuativa, quel fastidioso senso di non aver completamente svuotato l’intestino, è un problema più comune di quanto si pensi e può avere diverse cause, spesso connesse a un’ostruzione interna del retto. Questo articolo esplora le possibili ragioni dietro questa difficoltà, concentrandosi su due problematiche specifiche che possono compromettere il normale transito intestinale.

Uno dei principali colpevoli è il prolasso rettale, una condizione in cui parte del retto sporge all’esterno dell’ano. Immaginate un’invaginazione, una sorta di “svolazzamento” della parete rettale, che crea un ostacolo fisico al passaggio delle feci. Questo ostacolo non solo rende difficile l’evacuazione, ma può anche causare dolore, sanguinamento e una sensazione di peso e pressione nella zona anale. I fattori di rischio per il prolasso rettale includono stipsi cronica, sforzi eccessivi durante la defecazione, parto difficile e indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico.

Un’altra condizione che affligge prevalentemente le donne è il rettocele, un’ernia del retto nella vagina. In questo caso, la parete anteriore del retto sporge nella parete posteriore della vagina, creando una sorta di “sacca” che può riempirsi di feci e impedire il loro normale flusso verso l’esterno. La sintomatologia del rettocele può essere simile a quella del prolasso rettale, con la sensazione di incompletezza evacuativa in prima linea, accompagnata spesso da stipsi, dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e prolasso della parete vaginale. Il parto vaginale, l’invecchiamento e la debolezza del tessuto connettivo sono fattori predisponenti.

È importante sottolineare che la semplice sensazione di incompletezza evacuativa non è una diagnosi. Altre cause, come la stipsi, le fessure anali, le emorroidi o malattie infiammatorie intestinali, possono presentare sintomi simili. Pertanto, è fondamentale consultare un medico o un gastroenterologo in presenza di difficoltà persistenti nella defecazione. Una corretta diagnosi è essenziale per instaurare un trattamento adeguato, che può variare da modifiche dello stile di vita (aumento dell’assunzione di fibre, maggiore idratazione, attività fisica regolare) a trattamenti medici, chirurgici o fisioterapici, a seconda della gravità e della causa del problema.

In definitiva, la difficoltà nell’espellere la cacca non è un problema da sottovalutare. La sensazione di incompletezza evacuativa può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando il benessere fisico ed emotivo. Affrontare il problema con tempestività e attraverso una valutazione professionale è il primo passo verso il recupero del normale funzionamento intestinale e il ritrovato benessere.