Quando e come si piantano i fagioli borlotti?

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La semina dei fagioli borlotti si estende da fine marzo fino a luglio. Il terreno va preparato tra febbraio e marzo con una lavorazione profonda (30-35 cm) e concimato con letame maturo bovino o stallatico pellettato per arricchire il suolo.

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Il Borlotto: dalla preparazione del terreno al raccolto abbondante

Il fagiolo borlotto, con la sua buccia screziata e i suoi semi carnosi, rappresenta un vero gioiello dell’orto domestico. La sua coltivazione, seppur apparentemente semplice, richiede attenzione e cura, partendo da una corretta preparazione del terreno. Ottenere un raccolto abbondante e di qualità dipende infatti da una serie di fattori, che vanno dalla scelta del momento giusto per la semina alla concimazione adeguata.

La finestra temporale ideale per la semina dei fagioli borlotti si estende da fine marzo fino a luglio, consentendo diversi cicli colturali a seconda delle condizioni climatiche e delle proprie esigenze. È fondamentale, però, iniziare i preparativi già nei mesi precedenti. Tra febbraio e marzo, infatti, è necessario dedicarsi ad una profonda lavorazione del terreno, raggiungendo una profondità di 30-35 cm. Questa operazione, oltre a rimuovere eventuali erbe infestanti, favorisce una corretta aerazione e drenaggio del suolo, essenziale per una crescita rigogliosa delle piante.

Una volta lavorata la terra, è indispensabile arricchirla con un’adeguata concimazione. Il letame maturo bovino o, in alternativa, lo stallatico pellettato, rappresentano soluzioni ottimali. Questi fertilizzanti organici apportano al terreno una quantità significativa di nutrienti, garantendo la disponibilità di elementi essenziali per lo sviluppo delle piante, come azoto, fosforo e potassio. Evitate concimazioni eccessive e preferite prodotti di alta qualità, certificati e a lenta cessione, per evitare bruciature alle radici.

Dopo aver preparato il terreno, si può procedere alla semina. I semi di borlotto vanno interrati a una profondità di circa 5-7 cm, distanziandoli di circa 10-15 cm sulla fila e lasciando uno spazio di almeno 50-60 cm tra le file. Questa spaziatura garantisce una corretta areazione e un’illuminazione ottimale per ogni pianta, prevenendo malattie fungine e massimizzando la resa. Successivamente, si procede ad una leggera innaffiatura, evitando ristagni idrici che potrebbero provocare marciumi radicali.

Durante la fase di crescita, è importante monitorare l’umidità del terreno, irrigando regolarmente ma senza eccessi. Un’adeguata irrigazione, soprattutto durante i periodi più caldi e secchi, è fondamentale per garantire una produzione abbondante. L’eliminazione delle erbe infestanti rappresenta un ulteriore accorgimento per mantenere il terreno sano e favorire lo sviluppo delle piante.

Infine, il raccolto dei fagioli borlotti avviene a maturazione completa dei baccelli, solitamente tra giugno e ottobre, a seconda del periodo di semina. Raccogliete i baccelli quando sono ben secchi e le bucce assumono un colore paglierino. A questo punto, il vostro lavoro sarà ricompensato da un raccolto abbondante di gustosi fagioli borlotti, pronti per essere gustati in mille diverse ricette. Ricordate che la cura e l’attenzione dedicate durante tutte le fasi della coltivazione si rifletteranno sulla qualità e sulla quantità del vostro raccolto.

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