Quante ore di volontariato si possono fare?

Quante ore di volontariato? Boh, a volte mi chiedo pure io… Trenta-trentotto ore a settimana? Mamma mia, è un impegno da non sottovalutare, eh? Pensate, quasi un lavoro a tempo pieno! Ricordo quando facevo volontariato al centro anziani, vicino a casa mia; anche lì erano parecchie ore, ma erano diverse, più… leggere, più… umane, diciamo. Non c’era la stessa pressione, sapessi.

Questo progetto, invece, dicono sia internazionale, con dieci-quaranta volontari. Da due paesi diversi, almeno! Figurati la ricchezza di esperienze, quante storie da ascoltare, quante culture diverse… ma anche quante difficoltà nel coordinarsi, no? Me lo immagino, quel gruppo così vario, con persone magari provenienti da contesti totalmente opposti al mio. E poi, la parte che mi colpisce di più, “individui con minori opportunità”. Che bello, che importante, dare una possibilità anche a loro. Sarà faticoso, certo, ma penso che valga la pena, no?

Estero o Italia, dicono. Ah, l’estero… un’avventura! Mi viene in mente una mia amica che ha fatto volontariato in Perù per sei mesi, è cambiata tantissimo, ha detto che le è cambiata la vita, che è tornata con un’altra consapevolezza. Io, per ora, non sono pronta per un’esperienza così radicale… ma chissà, magari un giorno. Però anche in Italia ci sono tante cose da fare, tante persone che hanno bisogno di aiuto. Anche lì, si può fare la differenza, eccome se si può. Insomma, trentotto ore a settimana… un impegno serio, ma l’idea stessa mi emoziona, e un po’ mi spaventa anche. Chissà… magari un giorno mi lancerò anche io in un’avventura del genere.

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