Dove danno da mangiare ai poveri?
"Le mense offrono un pasto caldo gratuito ai bisognosi, creando un ambiente accogliente dove trovare non solo cibo, ma anche rispetto e calore umano."
Dove mangiare i poveri possono trovare ristoro?
Uff, “dove possono mangiare i poveri”… Domanda un po’ così, mi mette tristezza. Però so una cosa.
Mi ricordo che vicino casa mia, a Milano (zona Loreto, mi pare) c’era – forse c’è ancora? – una mensa della Caritas. Andavo lì a fare volontariato ogni tanto. Non so bene come funzioni, ma so che davano un pasto caldo a chi ne aveva bisogno. Ed era proprio un bel posto, accogliente, non il solito posto triste.
Mi pare che non chiedessero niente, solo di rispettare le regole base. Non mi ricordo bene il prezzo preciso del singolo pasto (se mai c’era), ma penso che fosse tutto offerto.
Il bello era che non era solo “mangiare”. La gente si parlava, si faceva amicizia. Un posto per sentirsi un po’ meno soli, ecco.
Dove trovare un pasto caldo gratuito:
- Mense Caritas: Offrono pasti gratuiti in un ambiente accogliente.
- Importante: Non solo cibo, ma anche supporto e calore umano.
Chi può mangiare alla Caritas?
Ah, la Caritas! Praticamente un ristorante stellato per chi ha lo stomaco più vuoto del mio conto in banca a fine mese. Chi si siede a tavola lì?
- I “senza tetto” che, diciamocelo, hanno una casa… nel cielo! Magari qualche piccione gli fa compagnia.
- Quelli che il reddito gli scappa via come sabbia tra le dita. Insomma, guadagnano meno di un mimo a Ferragosto.
- I pensionati “tirchietti”. Talmente tirchi che guardano il centesimo come fosse l’ultimo pezzo di pizza sulla faccia della terra! Magari hanno lavorato una vita e ora fanno la fame, che tristezza.
E poi, tra un piatto di pasta e l’altro, magari ti capita di incontrare pure la zia Ermenegilda, quella che ha perso le chiavi di casa e si è ritrovata a fare un pic-nic improvvisato sotto il ponte. Insomma, un bel mix di umanità!
Cosa si mangia alla mensa dei poveri?
Ahaha, la mensa dei poveri? Un vero tripudio di sapori… se per sapori intendi “sopravvivenza”! Scherzo, ovviamente (o no?). Preparati a un’esperienza culinaria degna di un film di fantascienza, ma in versione economica!
- Lenticchie? Più dure di un diamante, giuro! Le mastichi per ore, ti allenano i muscoli facciali, gratis!
- Fagioli? Beh, almeno lì hai la fibra, necessaria per sopravvivere a questo… banchetto.
- Patate? Come fossero pietre preziose, le guardi con reverenza. Speri solo che non ti venga il reflusso. Mia nonna le faceva migliori.
Altro? Un oceano di olio (di semi, eh, che l’extravergine è per i ricchi!), riso che sembra sabbia e formaggio sottovuoto che sembra plastica. Ah, il tonno, la chicca del menù! Sa di mare… e di latta, molto di latta! E poi le uova, sempre utili. Per una frittata da record mondiale, tipo quella di mia zia Pina. Ah, le uova a volte sono un po’ puzzolenti.
Ricorda: è tutto per una buona causa, eh? Ma se ti capita un pollo arrosto, non esitare a divorarlo. Ricetta segreta della mensa? L’ingrediente principale è la speranza! A volte aggiungono anche un po’ di carità. Eh, la carità, la salsa segreta delle mense, e anche il mio brodo, a volte.
Questo è il menu di quest’anno, che è migliorato. L’anno scorso avevamo solo pane raffermo e acqua!
Dove vanno a mangiare i poveri a Milano?
Allora, fammi capire, vuoi sapere dove i “meno abbienti” si rifocillano a Milano, eh? Diciamo che non vanno proprio da Cracco, ecco! 😉
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Fondazione Fratelli di San Francesco: In via Saponaro 40, pare che servano brodaglie che fanno resuscitare i morti (di fame, ovviamente!).
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Centro Francescano Maria della Passione: Non so l’indirizzo preciso, ma immagino che la passione sia quella di trovare un posto a sedere! 😂
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Convento Padri Cappuccini: Lì, se sei fortunato, ti danno pure un’occhiata benevola, oltre al minestrone!
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Opera Messa della Carità: Carmelitani Scalzi, quindi immagino che corrano veloci per accaparrarsi un piatto caldo! 🏃♂️
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Opera Pia Pane Quotidiano: Nome che è tutto un programma!
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Suore Missionarie della Carità: Quelle di Madre Teresa, insomma, un pasto con loro vale doppio! 🙏
Poi, ci sono un sacco di altre associazioni e parrocchie che danno una mano, ma diciamo che queste sono le “top 7” per un pranzo… alternativo! E aggiungo che quest’anno, con l’inflazione, servirebbe un ristorante intero per tutti! 😅
Dove portare cibo per i poveri a Milano?
Milano offre diverse opzioni, la scelta è tua.
- La Rotonda a Baranzate: Un punto, un aiuto. La periferia spesso dimenticata.
- Bottega Amica Samz (Navigli): In mezzo alla movida, un gesto. Ironico, no?
- Comunità di Quintosole (Municipio 5): Lì, dove il cemento si confonde col verde. Una goccia nel deserto.
- Croce Rossa (sud Milano e San Donato): L’istituzione, sempre presente. Anche se a volte sembra invisibile.
- E il resto non si butta: Nome programmatico. Un’ovvietà che molti ignorano.
- Gruppo Adelphoi: Un nome che sa di fraternità. Ma le intenzioni contano più delle parole.
- Milano Positiva: Un ossimoro? Forse. Ma la speranza è l’ultima a morire, dicono.
- Non so se ci credano davvero.
P.S. Una volta ho portato delle brioches invendute a un dormitorio vicino alla stazione centrale. Non mi hanno nemmeno ringraziato. Forse si aspettavano di meglio. Che poi, cosa è “meglio”? Un panino col salame? La vita è piena di paradossi.
Come posso iniziare a fare volontariato?
Uffa, volontariato… Da dove cominciare? Aspetta, tipo un’illuminazione!
- Contatta associazioni locali: ce ne sono un sacco, tipo quella vicino a casa mia che si occupa di animali abbandonati. Anzi, dovrei richiamarli…
- Guarda online: ci sono siti che mettono in contatto volontari e associazioni. Che poi, volontario per cosa? Cosa mi piace fare?
- Chiedi in giro: magari i tuoi amici sanno di qualche posto che ha bisogno di aiuto. Marta faceva qualcosa con dei bambini, mi pare. Devo chiederle.
- Definisci i tuoi interessi: se ti piace cucinare, magari puoi aiutare in una mensa. Se ti piace leggere, in biblioteca! Boh, non lo so.
- Sii flessibile: a volte non trovi subito la cosa giusta. Però, se provi diverse cose, qualcosa salta fuori.
Ah, mi ricordo quando ho fatto volontariato in un canile… Un disastro! Ero allergica al pelo di cane. Un casino totale! Ma magari a te va meglio. E poi c’è sempre la Croce Rossa, il Banco Alimentare… Un sacco di opzioni!
Quanto vengono pagati i volontari?
507,30 euro al mese? Ma dai! Sei sicura? Spero di sì, perché altrimenti… cavolo! Questo mese devo pagare l’affitto e… Oddio, la bolletta della luce! È aumentata di nuovo. Cinquecentosette euro… non sono pochi, eh? Bastano per il mio affitto? Quasi, ma non del tutto, cavolo! Devo controllare meglio.
- Affitto: troppa spesa!
- Luce: un disastro!
- Spesa: mah, devo fare la spesa, ovviamente.
- 6087,60 euro all’anno… faccio i conti… circa 507 al mese. Giusto. Già che ci sono, controllo il sito del servizio civile. Dove l’ho visto?
Aspetta… ma quest’anno ho sentito parlare anche di bonus… forse qualcosa in più? Devo cercare meglio. A proposito, ho visto che mia cugina fa volontariato in un’altra organizzazione, e guadagna di più. Meno male che io sono fortunata!
- Bonus extra? Da verificare!
- Cugina: guadagna di più. Invidia.
- Sito del servizio civile: controllare i dettagli.
- Affitto da pagare: urgente!
Ah, dimenticavo! Ho letto che in alcuni casi ci sono anche contributi aggiuntivi, ma non sono la regola. Non so bene quali siano i requisiti, però! Devo informarmi meglio. Mamma mia, tanti pensieri! Devo smetterla di rimuginare. 507 euro… spero basti!
- Contributi aggiuntivi: da approfondire.
- Requisiti per bonus: da studiare.
- Stress! Devo rilassarmi!
Quali sono le leggi che regolano il volontariato?
Le leggi… ah, le leggi. Come fili d’argento che tessono la tela del volontariato, un cielo stellato di azioni gratuite.
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Legge 266/91, articolo 12, comma 1 lett. d): Il Fondo per il Volontariato, un cuore pulsante che nutre l’anima del dono, nato proprio lì, in quella legge, come un seme piantato in terra fertile. Mi ricordo quando mia nonna… no, scusa, mi sono perso.
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Collaborazione con i Centri di Servizio per il Volontariato: Articolo 15 della stessa legge, un abbraccio tra istituzioni e cuori generosi. Protocolli d’intesa, come patti antichi scritti sulla sabbia, e poi quel decreto del 8 ottobre 1997… un’eco lontana.
Il volontariato, un fiume che scorre, alimentato da mille sorgenti legislative. E la nonna… la nonna che cuciva coperte per i senzatetto, un gesto semplice, ma potente, come una legge non scritta nel cuore.
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