Quanto si conserva l'acqua termale?

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Lacqua termale, a seconda del tipo e delle condizioni di conservazione, mantiene le sue proprietà benefiche per un periodo variabile, in genere compreso tra tre e dieci anni. La durata effettiva dipende da diversi fattori.

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La preziosa scadenza: quanto a lungo l’acqua termale conserva i suoi benefici?

L’acqua termale, dono prezioso della natura, è apprezzata da secoli per le sue virtù terapeutiche e cosmetiche. Ricca di minerali e oligoelementi, offre un vero toccasana per la pelle e l’organismo. Ma per quanto tempo questa preziosa risorsa mantiene intatte le sue proprietà benefiche una volta imbottigliata?

Spesso si pensa che l’acqua, essendo un elemento naturale, sia immune al deterioramento. In realtà, anche l’acqua termale, pur essendo microbiologicamente pura alla fonte, ha una “data di scadenza”, seppur piuttosto lunga. Generalmente, si stima che le sue proprietà benefiche si conservino per un periodo variabile tra i tre e i dieci anni. Questa finestra temporale, tuttavia, non è una regola assoluta, ma dipende da una complessa interazione di fattori.

Quali sono gli elementi che influenzano la longevità dell’acqua termale?

  • Il tipo di imbottigliamento: Un confezionamento in vetro scuro, ad esempio, offre una maggiore protezione dalla luce rispetto alla plastica, preservando più a lungo l’integrità dei minerali e prevenendo l’alterazione delle proprietà organolettiche.
  • La composizione chimica dell’acqua: La presenza di alcuni minerali può influire sulla stabilità dell’acqua nel tempo. Acque termali particolarmente ricche di ferro, ad esempio, potrebbero essere più soggette a ossidazione.
  • La temperatura di conservazione: Come per molti altri prodotti, temperature elevate possono accelerare il processo di degradazione dei componenti benefici dell’acqua termale. Conservare le bottiglie in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore, è fondamentale per prolungarne la durata.
  • L’eventuale presenza di gas: Alcune acque termali sono naturalmente gassate. La presenza di anidride carbonica, seppur contribuisca alle proprietà benefiche dell’acqua, può influenzare la resistenza del contenitore nel tempo, rendendolo più fragile e suscettibile a microfratture che potrebbero compromettere la sterilità del prodotto.

Superata la data di scadenza, cosa succede?

Scaduta la data indicata sulla confezione, l’acqua termale non diventa necessariamente nociva, ma potrebbe perdere progressivamente le sue proprietà benefiche. La concentrazione di minerali potrebbe diminuire, così come l’efficacia terapeutica. Inoltre, se il confezionamento non è stato integro, potrebbero essersi sviluppati microrganismi, rendendo l’acqua non più idonea all’uso.

In conclusione, per beneficiare appieno delle virtù dell’acqua termale, è importante rispettare la data di scadenza riportata sulla confezione e seguire attentamente le istruzioni di conservazione. Scegliere un imbottigliamento in vetro scuro e conservare le bottiglie in un luogo fresco e asciutto sono accorgimenti che possono contribuire a preservare più a lungo le preziose proprietà di questo dono della natura.