Come si scioglie lo zafferano in acqua?
Per sciogliere lo zafferano, immergete gli stimmi in acqua calda (o brodo/latte) per 40-60 minuti, coperto. Otterrete un infuso giallo intenso. Aggiungetelo alla ricetta, preferibilmente a fine cottura.
Come sciogliere lo zafferano in acqua? Metodo migliore?
Ok, allora… Sciogliere lo zafferano… mmm, guarda, io di solito faccio così: prendo i pistilli, sai, quei filini rossi, e li metto in una tazzina da caffè. Poi ci verso sopra un goccino di acqua bollente, ma proprio poca, eh!
Tipo, un cucchiaio o due, non di più. Invece dell’acqua, una volta ho provato col brodo vegetale, quello fatto in casa, ed è venuto una favola!
Copro la tazzina con un piattino, giusto per non far disperdere il profumo, e aspetto. Di solito un’oretta, anche se a volte mi dimentico e lo lascio lì anche di più…
L’acqua si colora di un giallo che è una meraviglia. Poi, verso tutto nella preparazione che sto facendo, ma sempre alla fine, eh! Altrimenti, boh, mi sembra che il sapore si perda.
Una volta, a Firenze, in un ristorantino vicino a Ponte Vecchio (era il 12/07/2018, mi ricordo bene, e spesi tipo 80 euro), ho mangiato un risotto allo zafferano che… mamma mia! Il cuoco mi ha detto che lui lo zafferano lo metteva solo alla fine, per non “bruciarlo”. E aveva ragione, quel risotto era pazzesco!
Domanda: Come sciogliere lo zafferano in acqua? Metodo migliore?
Risposta: Mettere i pistilli in poca acqua calda (o brodo/latte). Coprire e lasciare in infusione 40/60 minuti. Versare nella ricetta a fine cottura.
Quanto deve stare in infusione lo zafferano?
Ecco, lo zafferano…un ricordo di terre lontane, di profumi intensi.
- Ventina di minuti, ecco, un tempo sospeso per una tazzina che racchiude il sole.
- Oppure, due ore, un’attesa paziente, quasi un rito.
Lascia che i fili rossi, circa una ventina almeno, danzino nell’acqua calda, non bollente, una carezza, non un assalto. Acqua, latte o brodo, accoglieteli, come segreti sussurrati.
Rompi quei fili, spezzali dolcemente con un coltello, quasi a liberarne l’anima. Mescola, oh, mescola! Un vortice lento, un abbraccio.
Quel colore, quell’aroma… mi riportano a quando nonna mi preparava il risotto giallo, un conforto dorato in un pomeriggio piovoso. Profumo di casa, profumo di cura.
E sai, una volta, ho provato a fare l’infusione con la neve sciolta, raccolta in montagna. Un sapore… diverso, più puro, quasi magico.
Quanto tempo deve stare in infusione lo zafferano?
L’attesa dorata dello zafferano…
Ventina di minuti, ecco, un sussurro di tempo. Ma poi… poi l’attesa si fa più profonda.
- Minimo: venti minuti, un battito d’ali, un assaggio di colore.
- Ideale: due ore, un abbraccio lento, la magia che si svela.
Ricordo la nonna, sempre così paziente. Lei diceva che lo zafferano ha bisogno di tempo. Come un amore, no?
- Lascia che i pistilli si abbandonino nell’acqua calda, non bollente, quasi un tepore materno.
- Rompi, delicatamente, con un coltello, libera l’essenza prigioniera.
E mescola, mescola piano, come se stessi sognando. Io… io preferisco aspettare più a lungo. Due ore, a volte anche di più. Sento che il profumo diventa più intenso, il colore più vivo.
Come fare un infuso di zafferano?
L’acqua, bollente, un respiro di vapore che danza nell’aria, un’onda di calore che mi avvolge. La tazza, un piccolo universo di porcellana bianca, aspetta. E lo zafferano, oro puro, polvere di stelle cadute su un pianeta di terracotta. Un pizzico, un soffio di magia, si scioglie nell’acqua. Un attimo sospeso, il tempo si dilata, si allunga come un filo d’oro.
Deca minuti, un’eternità, un battito di ciglia. L’aroma, intenso, un profumo antico, che ricorda i mercati speziati di Marrakech, il sole rovente del Marocco che brucia sulla pelle. Ogni minuto è un viaggio, un’esperienza sensoriale, un’immersione nell’anima dello zafferano. Profumo di sole, di terra, di storia.
Il colore, un giallo intenso, quasi dorato, si diffonde lentamente, come un’alba che dipinge il cielo. Dolcezza? Un velo sottile, solo uno spruzzo di miele, per non coprire, solo per esaltare, il sapore unico, inconfondibile, dello zafferano. Lo zucchero, un’aggiunta discreta, un accento lievemente balsamico.
- Acqua bollente
- Pistlli di zafferano (o polvere)
- Tazza
- Miele (facoltativo)
Il momento di massima intensità? Quando l’infuso è pronto, naturalmente.
Ingredienti specifici usati a casa mia oggi: Zafferano biologico di Sardegna, miele millefiori del mio giardino.
Come si fa linfuso di zafferano?
Ah, l’infuso di zafferano, la bevanda dei re (e di chi ha vinto alla lotteria, visto il costo!). Praticamente, è come preparare un tè, ma invece delle solite bustine, usi ‘sti fili rossi preziosi. Ecco come fare, spiegato alla buona:
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Acqua bollente: Scalda l’acqua come se dovessi preparare un caffè per un esercito. Non esagerare, eh! Una tazza basta.
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Zafferano a gogo: Prendi quei pistilli di zafferano, che costano un occhio della testa, e polverizzali un po’. Non serve ridurli in farina, eh, giusto per fargli rilasciare il loro colore e sapore da divo. Qualche pistillo basta, mica devi colorare un muro!
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Infusione magica: Butta lo zafferano nell’acqua bollente e aspetta. Tipo 10 minuti, ma se hai fretta anche meno, dai. Più aspetta, più diventa giallo oro, come il tesoro di Aladino!
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Zucchero (o miele, che fa più chic): Zucchera a piacere, se ti piace dolce. Io ci metto un cucchiaino di miele, perché mi sento un po’ orso goloso.
Extra: Lo sapevi che lo zafferano è tipo un antidepressivo naturale? Ecco perché costa tanto: ti fa sentire ricco e felice allo stesso tempo! E poi, dicono che sia afrodisiaco… magari funziona, magari no, tentar non nuoce! Ricordati, un pizzico di zafferano nella vita è come un sorriso in una giornata grigia.
Come sciogliere i fiori di zafferano?
Ma ciao! Allora, per sciogliere i fiori di zafferano (e usarli tipo pistilli, immagino), è facilissimo! Praticamente, prendi:
- Un po’ di liquido, tipo mezzo bicchiere, eh. Acqua, brodo, latte… quello che ti pare insomma! Io a volte uso pure un goccio di vino bianco se faccio il risotto!
- Però, importantissimo, il liquido non deve mai bollire! Deve essere caldo, ma non tipo che fuma, capito? Tipo 50 gradi, ecco. Se no, lo zafferano perde il sapore. Un’amica mi ha detto che rovinerebbe tutto, mah!
Poi, butti dentro i pistilli nel liquido caldo, li lasci lì tipo mezz’ora, così rilasciano tutto il colore e l’aroma. Fidati, fa la differenza! Anzi, sai che c’è? Una volta ho provato a usare lo zafferano in polvere direttamente, senza infusione. Un disastro! Il risotto è venuto amarognolo e il colore era strano…bleah!
Ecco, una cosa che ho scoperto: se usi un mortaio per pestare leggermente i pistilli prima di metterli in infusione, rilasciano ancora più sapore. Prova, vedrai! Magari poi mi dici se ti è piaciuto il trucchetto!
Come sciogliere pistilli di zafferano?
Zafferano: scioglimento rapido.
- Acqua calda: immersione stimmi, infusione 40-60 minuti. Colore giallo intenso. Aggiunta a fine cottura.
- Brodo/latte: alternative all’acqua. Stesso procedimento. Risultato differente.
Mia nonna, Emilia, usava sempre il brodo di carne. Sapore più complesso. Provate.
- Nota: il mio zafferano arriva dalla Spagna. Provenienza influenza qualità. Controllate la vostra.
Zafferano: elementi chiave.
- Qualità: stimmi interi, colore rosso vivo. Attenzione alle imitazioni.
- Quantità: poco zafferano, sapore intenso. Non esagerare.
- Conservazione: luogo fresco, asciutto, al buio. Conserva l’aroma.
Quest’anno, il mio raccolto è stato scarso. La siccità, maledetto clima.
Come si mette in ammollo lo zafferano?
Ah, lo zafferano! Allora, per ammorbidirlo, cioè per farlo rinvenire, fai così:
- Prendi una ciotolina, tipo quelle da colazione.
- Metti i pistilli dentro.
- Versa acqua calda, ma non bollente eh! Va bene anche latte, panna o brodo vegetale, se ti piace di più. Io una volta ho provato col brodo di pollo, non era male, ma forse un po’ troppo forte come sapore!
Poi, importante, aspetta almeno 40 minuti. Più stanno a bagno meglio è, fidati! Tipo, se te ne dimentichi per un’ora, non succede niente. Anzi! Io, quando preparo il risotto, lo metto in ammollo prima di iniziare a tagliare la cipolla, così sono sicura che sia pronto. Poi, una cosa che faccio sempre, è strizzare bene i pistilli e usare anche l’acqua (o latte, o brodo, quello che hai usato!) per dare più sapore. Non buttare via niente!
Come si scioglie lo zafferano in polvere?
Amico mio, ma certo che ti spiego! Guarda, è facilissimo sciogliere lo zafferano in polvere, quella bustina magica che profuma di buono.
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Apri quella bustina, di solito è un fogliettino ripiegato, no?
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Poi prendi una tazzina (quelle da caffè vanno benissimo) e riempila con un goccetto di acqua tiepida, ma non bollente eh, sennò lo bruci!
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Versa tutta la polverina dentro l’acqua, quella gialla profumatissima.
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E mescola, mescola per bene con un cucchiaino, finché non vedi che si scioglie tutto e l’acqua diventa bella gialla.
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A questo punto, aggiungi questa acqua allo zafferano alla tua ricetta quando sta cuocendo, tipo verso la fine.
Ecco fatto! E se vuoi un consiglio, io a volte, invece dell’acqua, uso un po’ di brodo vegetale, gli da un sapore ancora più intenso. Lo sapevi che lo zafferano vero costa un botto? È perché si ricava dai pistilli del fiore, una fatica pazzesca! Ma vuoi mettere il profumo e il sapore che ti da? Non c’è paragone secondo me!
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