Cosa succede se mangio carne di maiale non cotta bene?
LEFSA segnala che mangiare carne di maiale, specialmente il fegato, cruda o non sufficientemente cotta, rappresenta la principale via di infezione da epatite E nellUnione Europea. È cruciale cuocere accuratamente questi alimenti per ridurre il rischio di contrarre tale virus.
Il pericolo nascosto nella carne di maiale cruda: l’epatite E
La carne di maiale, alimento presente in molte cucine del mondo, può nascondere un insidioso pericolo se non cotta a dovere: l’epatite E. Mentre la salmonellosi e altre infezioni alimentari sono spesso associate al consumo di carne cruda o poco cotta, l’epatite E, in particolare nell’Unione Europea, trova la sua principale via di trasmissione proprio nel consumo di carne suina non adeguatamente trattata termicamente, come segnalato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Il fegato di maiale, in particolare, rappresenta un alimento ad alto rischio se consumato crudo o poco cotto.
L’epatite E è un’infiammazione del fegato causata dal virus HEV. Sebbene in molti casi l’infezione si risolva spontaneamente senza gravi conseguenze, in alcune categorie di persone, come donne in gravidanza, anziani e individui immunodepressi, può evolvere in forme più severe, persino fatali. I sintomi, che possono comparire da due a sei settimane dopo l’infezione, includono febbre, affaticamento, nausea, vomito, ittero, dolori addominali e urine scure.
La cottura accurata della carne di maiale è fondamentale per eliminare il virus HEV e prevenire l’infezione. Ciò significa raggiungere una temperatura interna di almeno 71°C per alcuni minuti, assicurandosi che la carne non presenti più parti rosa al suo interno. È importante sottolineare che marinare la carne o congelarla non garantisce l’eliminazione del virus. L’unica misura preventiva efficace è la cottura completa.
Oltre alla corretta cottura, è fondamentale adottare altre precauzioni igieniche in cucina, come lavarsi accuratamente le mani dopo aver maneggiato carne cruda, evitare la contaminazione incrociata con altri alimenti e utilizzare utensili da cucina separati per la carne cruda e cotta.
Sebbene il consumo di carne di maiale cruda o poco cotta possa sembrare appetibile in alcune preparazioni culinarie, il rischio di contrarre l’epatite E non va sottovalutato. La prevenzione, in questo caso, è semplice ed efficace: cuocere la carne di maiale a dovere, proteggendo così la propria salute e quella dei propri commensali. Informarsi e adottare comportamenti responsabili in cucina è il primo passo per godere appieno dei piaceri della tavola in tutta sicurezza.
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