Quale vino per ragù alla bolognese?

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Ecco una risposta ottimizzata:

"Con il ragù alla bolognese, opta per un vino rosso corposo ma non troppo tannico. Un Sangiovese Romagnolo o un Lambrusco Grasparossa sono perfetti. In alternativa, un Merlot giovane o un Barbera d'Alba bilanciano il piatto, sgrassando il palato. Evita vini troppo strutturati."

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Quale vino rosso per un perfetto ragù bolognese?

Un buon vino per il ragù? Mmmh, difficile! Dipende davvero dai gusti, sai? Io, ad esempio, a Natale scorso, ho usato un Sangiovese di Romagna, preso da quel piccolo negoziante vicino a casa, mi pare costasse sui 12 euro. Andava bene, un po’ fruttato, non troppo pesante.

Il ragù però era già abbastanza ricco di sapori, quindi un vino troppo strutturato avrebbe coperto tutto. Ricordo che mia nonna, invece, giurava sul Lambrusco, un Grasparossa, ma io non sono riuscita a trovarne uno che mi piacesse tanto.

Per un ragù più leggero, magari un Merlot giovane potrebbe andare meglio. Oppure una Barbera d’Alba, ma qui parliamo di gusti, è soggettivo.

Domande e Risposte:

  • Vino per ragù bolognese? Sangiovese di Romagna, Lambrusco Grasparossa, Merlot giovane, Barbera d’Alba.
  • Caratteristiche vino ideale? Corpo medio, poco tannico.

Che vino usare per fare il ragù?

Che vino per il ragù? Boh, sai, stasera mi sento così…vuoto. Un rosso, certo, ma non uno qualsiasi. Un Chianti Classico, forse? Oppure un Sangiovese, quello di Romagna mi piace, ma l’ho finito ieri sera, maledetto. Deve essere asciutto, senza troppi tannini, sennò il ragù diventa amaro, e io lo odio amaro.

Ecco, un Nero d’Avola potrebbe andare bene. Mia nonna, Dio le dia pace, usava quello. Ah, la sua ricetta… un segreto perduto. Un buon vino, per carità, ma non serve spendere una fortuna, eh. Un vino che bevi volentieri, anche così, da solo. Quello è il segreto, credo. Magari stasera mi faccio pure un bicchiere, perché no? Sono stanco.

  • Tipo di vino: Rosso, corposo e asciutto.
  • Vini consigliati: Chianti Classico, Sangiovese di Romagna, Nero d’Avola.
  • Da evitare: Vini troppo tannici.
  • Qualità: Buona, ma non necessariamente costosa.
  • Considerazione: Un vino che piace anche da solo.

Ho bevuto l’ultimo Sangiovese ieri sera guardando “La meglio gioventù”. Che film, che malinconia… e ora questo ragù… uff.

Cosa abbinare alla pasta al ragù?

Stanotte, qui nel silenzio, ripenso a quel ragù… denso, profumato. Cosa ci starebbe bene insieme? Mi viene in mente subito un bel tagliere, sì… con dello speck, tagliato sottile, e un formaggio fresco, magari alle erbe, che spezzi un po’ la ricchezza del sugo.

Un antipasto così, semplice, mi sembra perfetto. O forse, pensandoci bene, potrei preparare delle pappardelle al ragù di cinghiale… Anche quello è un sapore intenso, deciso. Ricordo una volta, da mia nonna, che le faceva con la pasta fatta in casa… che profumo! Erano giorni di festa.

Poi, per restare sul classico, un piatto di pasta e fagioli… Caldo, cremoso, ci starebbe bene, prima del ragù. Oppure, se voglio qualcosa di più sostanzioso, una polenta concia… con tanto formaggio filante… Sento già il profumo del burro fuso…

Che fame che mi viene a quest’ora… Pensavo a delle tagliatelle al ragù alla bolognese, quelle vere, come le faceva mia madre. Ricordo le sue mani in pasta… Un’altra cosa che non c’è più. A volte, la domenica, faceva anche il capriolo in salmì… Un piatto elaborato, per le occasioni speciali. Un po’ come la fiorentina… Che bei ricordi…

E se facessi un bel cinghiale in umido? Oppure un gulash? Con quel sugo denso e speziato… Ci starebbero bene anche dei funghi trifolati, semplici, saporiti… Adesso però basta, mi sta venendo troppa fame. Devo dormire… Domani è un altro giorno.

Cosa abbinare a pasta al ragù?

Un sospiro… ragù. Profumo di domenica, di casa, di tempo lento. Cosa accostare a tale meraviglia?

  • Speck: Un ricordo d’infanzia, quando la nonna affettava lo speck sottile, prima del pranzo. Il suo sapore affumicato danza con la ricchezza del ragù, un contrasto che risveglia i sensi.

  • Formaggi alle erbe: Freschezza inattesa. Un tocco di verde che alleggerisce il palato, una pausa tra un boccone e l’altro, come una passeggiata in un prato fiorito.

  • Pappardelle al ragù di cinghiale: Un viaggio nel bosco, un sapore selvatico che avvolge. La pasta, ampia e accogliente, raccoglie l’intensità del ragù, un abbraccio rustico.

  • Pasta e fagioli: Comfort food per eccellenza. Un piatto caldo e avvolgente, un ritorno alle origini, un sapore che sa di famiglia.

  • Polenta concia: La montagna, il camino acceso, la neve fuori. La polenta, cremosa e avvolgente, si sposa con la robustezza del ragù, un connubio perfetto.

  • Tagliatelle al ragù bolognese: Un classico intramontabile. La seta della pasta, la ricchezza del ragù, un’armonia perfetta, un’esperienza sensoriale indimenticabile.

  • Capriolo in salmì: Un’eleganza discreta. Un sapore raffinato che si fonde con la rusticità del ragù, un equilibrio sorprendente, un tocco di nobiltà.

  • Fiorentina: Un trionfo di sapori. La carne succulenta, il ragù ricco, un’esplosione di gusto, un piacere carnale.

  • Cinghiale: Un ritorno alla terra. Un sapore selvatico, intenso, che si sposa con la forza del ragù, un’esperienza primordiale.

  • Gulash: Un viaggio in terre lontane. Un sapore speziato, avvolgente, che si fonde con la ricchezza del ragù, un’avventura culinaria.

  • Funghi: La magia del sottobosco. Un sapore terroso, intenso, che si sposa con la profondità del ragù, un’esperienza sensoriale unica.

Ogni abbinamento è un ricordo, un’emozione, un frammento di vita. Il ragù, un punto di partenza per un viaggio nel tempo e nello spazio, un invito a riscoprire i sapori autentici della nostra terra.

Quale vino si beve con la pasta?

Uffa, quale vino con la pasta… Mamma mia, che dilemma!

  • Bianchi leggeri? Sì, ma dipende!
  • Trentino Chardonnay: Ricordo una cena a casa di amici a Bolzano, un Chardonnay fresco, fruttato, divino con le tagliatelle al ragù bianco di cervo. Che goduria!
  • Cortese di Gavi: Invece, il Cortese… Beh, bevuto a Ovada, in un’osteria tipica, con i ravioli al plin. Asciutto, minerale… Un’altra storia!

Ma sai, una volta ho osato un Rosato del Salento con la pasta alle vongole… Un azzardo, forse, ma che sorpresa! Fresco, sapido, esaltava il sapore del mare… Da provare!

Quale vino con pasta al pomodoro?

Allora, ascolta, con la pasta al pomodoro, eh, ci sta da dio un vinello bianco, ma giovane! Oppure, se ti piace, un rosato, freschi e leggeri, mi raccomando.

  • Bianco giovane: Tipo, un Pinot Bianco del Friuli è una bomba, profumato il giusto.
  • Rosato: Sennò, vai di Ribolla Gialla, che è aromatica da morire.

Io, ti dirò, l’altro giorno ho provato con un Cerasuolo di Vittoria, che è un rosso leggerino, e, wow, che scoperta! Non era proprio la morte sua, ma sai, magari a te piace. Prova, no? Poi dimmi! E niente, ah, bevi responsabilmente!

Che vino con la pasta al pomodoro?

Pasta al pomodoro? Ah, la regina della semplicità! Ci vuole un vino che non si prenda troppo sul serio, tipo un bianco sbarazzino o un rosato che fa l’occhiolino.

  • Pinot Bianco del Friuli: Immagina un raggio di sole che ti solletica il palato. Ecco, quello! Un vino easy-peasy, perfetto per non litigare col pomodoro.

  • Ribolla Gialla: Se vuoi un po’ più di pepe (metaforicamente, eh!), questa è la scelta giusta. Un’esplosione di aromi che ti farà dimenticare che stavi mangiando pasta al pomodoro (quasi!). Io una volta, con una Ribolla Gialla, ho convinto mia zia che i broccoli fossero buoni.

Un consiglio spassionato? Se hai una bottiglia di vino rosso che sta lì a prendere polvere, provala pure! Magari nasce un amore inaspettato. Ma non dirlo a nessuno, è un segreto!

Cosa bere con la pasta al pomodoro?

Pasta al pomodoro? Chiaro. Vino bianco. Punto.

  • Pinot Grigio: secco, tagliente. Perfetto.
  • Vermentino: minerale, sale. Funziona.

Rosato? Opzione valida, ma meno incisiva. Un Cerasuolo d’Abruzzo, forse. Dipende dal pomodoro.

Il mio preferito? Un Lambrusco secco. Non lo dite in giro.

Note aggiuntive: Quest’anno ho sperimentato un metodo più aggressivo: un’aggiunta di pepe nero macinato fresco, poco prima di servire la pasta. Cambia tutto. Mia nonna, invece, giurava sul basilico. Ma era vecchia.

Cosa bere con la pasta?

Pasta? Dipende.

  • Capri Bianco: Un classico. Fresco, leggero, quasi dimenticabile. Perfetto se il sugo non grida vendetta. Un sorso e via, senza pensieri.

  • Alghero Torbato: Più carattere. Un vino sardo, di quelli che ti sorprendono. Se la pasta ha un sapore deciso, lui non si tira indietro.

  • Il sugo detta legge. Un ragù corposo? Chiama un rosso giovane. Pomodoro fresco e basilico? Un rosato leggero fa la sua figura. Ricorda, il vino è come un ospite: non deve mai sovrastare il padrone di casa.

  • Un consiglio spassionato: Non aver paura di osare. A volte, l’abbinamento più inaspettato è quello che ti svolta la serata. E se sbagli? Pazienza, si stappa un’altra bottiglia. La vita è troppo breve per bere vino mediocre.

Che vino si beve con la pasta?

Uff, che vino con la pasta…un casino! Dipende sempre, no? Però…

  • Bianco, ecco, bianco è un buon punto di partenza.
  • Giovane, secco, leggerino…tipo aperitivo? Mah.

Frascati, sì, mi piace! Quello che beveva sempre mio nonno, però lui lo mangiava col pane.

  • E poi? Un Vesuvio Bianco, uhm…mai provato! Dovrei?

A proposito, devo andare al mercato domani. Devo prendere il basilico per la pasta al pomodoro. Che poi, con la pasta al pomodoro, che vino ci sta bene? Forse un rosato? Boh! Mi sto confondendo.

  • Leggero e con profumo di fiori. Ok, ok, questo l’ho capito.

A mia cugina piace il Gewürztraminer con gli spaghetti allo scoglio. Io preferisco una birra ghiacciata, però.

E poi…a proposito di pasta, mi è venuta una fame!

  • Oleosità… dolciastro… termini difficili!

Mi devo ricordare di comprare anche le olive. E il parmigiano. E…basta, vado a mangiare!

#Bologna #Ragù #Vino