Quanto è un piatto di minestra?

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La porzione ideale di minestra? Circa un mestolo e mezzo (150ml) per primi piatti in brodo, minestroni o passati. Semplice, leggero e gustoso!

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Quanto costa un piatto di minestra al ristorante o fatta in casa? Prezzi e ricette

Mah, sai, a Roma, da “La Taverna del Nonno” (quella vicino al Pantheon, ricordo, pagato 12 euro a giugno 2023), una minestra, diciamo un buon brodo con verdure, costa una follia. Troppo cara!

Invece, a casa mia? Azzero i costi! Prendo quello che trovo, verdure di stagione, un po’ di pasta, e il dado. Magari aggiungo un po’ di carne avanzata, tipo il pollo arrosto di domenica. Direi massimo 2 euro, per una bella pentola.

Diciamo che i prezzi variano da ristorante a ristorante, e dipende molto da cosa metti nella tua minestra! Ricette? Dipende dai gusti, eh. Mia nonna usava una ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione… ma non te la svelo! 😉

Quanti grammi di minestrina a persona?

Minestrina: questione di equilibrio.

  • 40-50 grammi a persona. Standard per brodo leggero.
  • 30-40 grammi se la zuppa è ricca. Verdure, legumi. Sostanza.

La quantità è un punto di partenza. Osserva chi hai di fronte. Un bambino affamato ne vorrà di più. Un adulto a dieta, meno. Regola di conseguenza. Io, personalmente, non peso mai. Vado a occhio. Mi fido dell’istinto. Funziona.

Pensa anche alla qualità della minestrina. Una pasta artigianale ha più sapore. Ne basta meno per un risultato superiore. Non risparmiare sugli ingredienti. È un investimento.

Cosa si intende per minestra in brodo?

Ah, la minestra in brodo, un’istituzione! Praticamente è come dire “acqua calda”, ma con un po’ di personalità. Immagina un brodo, di solito di carne o verdure, che fa da piscina a qualche forma di pasta o riso. Roba che ti scalda l’anima, soprattutto quando fuori c’è un tempo da lupi.

  • Brodo: L’acqua “aromatizzata” che fa da base. Può essere di pollo, manzo, verdure, o anche un mix. A volte, se sono ispirato, ci butto dentro un pezzetto di parmigiano per un tocco gourmet (ehm…).
  • Pasta o Riso: I “nuotatori” della situazione. Di solito si usano formati piccoli tipo stelline, quadrefiore, o riso. Ma se hai voglia di osare, nessuno ti vieta di usare le penne!
  • Verdure: Le “decorazioni” commestibili. Carote, sedano, patate… tutto quello che trovi nel frigo!
  • Parmigiano: La “ciliegina” sulla torta. Una spolverata finale per dare quel tocco di sapore in più.

Insomma, la minestra in brodo è come un abbraccio caldo in una ciotola. E se la fai venire bene, ti puoi pure vantare con gli amici! Ma, occhio, se sbagli il sale, sei fritto! 😉

Quanti grammi per una porzione?

  • Carne: 100g. La carne è destino, dicevano.
  • Salumi: 50g. Fragilità in fette sottili.
  • Pesce: 150g. Il mare, un mistero salato.
  • Uova: 50g. Potenziale in guscio.
  • Pasta: 80g. Il karma in un piatto.
  • Riso: 60g. L’Oriente nel quotidiano.
  • Pane: 50g. Compagno silenzioso.
  • Nota Bene: Queste grammature sono indicative. Ascolta il corpo, non la bilancia. La vita è troppo breve per mangiare male o pesare troppo. E poi, ricordati che una porzione giusta è quella che ti fa sentire bene, non quella che leggi online.

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