Quanto costa un piatto di pasta?
"Un piatto di spaghetti al pomodoro? Considerando costi di spaghetti (0,14€), passata (1,00€), olio (0,70€) e cipolla (0,012€), il food cost si aggira intorno a 1,85€."
- Costo ingredienti
- Calcolo food cost
- Ristorazione
Quanto costa un piatto di pasta al ristorante?
Mamma mia, un piatto di pasta al ristorante? Dipende un sacco, no?
Se parliamo di una semplice pasta al pomodoro, diciamo che il costo degli ingredienti è bassissimo. Io a casa, con 2 euro faccio un piattone per me.
Però, al ristorante, c’è tutto il resto: il servizio, il locale, la bravura dello chef…e poi, diciamocelo, devono guadagnarci! Quindi, i prezzi lievitano.
Mi ricordo a Firenze, in quel ristorantino vicino al Ponte Vecchio, una carbonara mi è costata 18 euro. Forse un po’ troppo turistico, eh?
D’altra parte, l’ultima volta che ho mangiato la pasta al ristorante ho pagato 12 euro, ma era uno spaghetto allo scoglio con pesce freschissimo, un’esperienza completamente diversa! Insomma, difficile dirlo con certezza.
Quanto costa un piatto di pasta al ristorante? (Esempio calcolo Food Cost)
- Spaghetti: 1,75€/kg – 0,14€/piatto
- Passata di pomodoro: 5,00€/kg – 1,00€/piatto
- Olio di oliva: 10,00€/litro – 0,70€/piatto
- Cipolla: 1,20€/kg – 0,012€/piatto
Quanto costa in media un piatto di pasta al ristorante?
Ah, la domanda da un milione di euro, o meglio, da un piatto di spaghetti! Allora, mettiamola così:
- Un piattino di pasta al ristorante: Diciamo che ti partono minimo 12 euro, ma se ti fai prendere dalla gola e scegli quella pasta con il tartufo che sembra oro colato, arrivi tranquillamente a 26 euro e passa. Roba da far piangere il portafoglio!
- Pizza Margherita: Ti aspettano circa 8 euro, ma occhio! Ho visto pizze “margherita” a 25 euro, che poi magari avevano pure l’origano messo storto. Un vero furto!
- Menu completo: Trattoria? Prepara 25-30 euro. Ristorante chiccoso? Minimo 50 euro a cranio. E se ti prendi il vino buono, altro che piattino di pasta, ti serve un mutuo!
Piccola divagazione: L’altro giorno ho visto un ristorante che faceva pagare l’acqua in bottiglia più del vino della casa. Giuro! Pensavo di essere su “Scherzi a parte”! Ma d’altronde, si sa, quando la fame (e la sete) chiamano, il portafoglio risponde!
Quanto sale per un piatto di pasta?
Sale per la pasta: un affare serio.
- 10 grammi di sale per litro d’acqua. Non un grammo di più, non uno di meno.
- 100 grammi di pasta secca a persona. La fame è un’altra storia.
Il sale esalta, non copre. Un pugno di sale grosso, e l’acqua bolle. La pasta assorbe, rilascia, si trasforma. Non è chimica, è alchimia.
Sale iodato marino. Sale integrale di Trapani. Sfumature di sapore che fanno la differenza. Provare per credere. Se poi aggiungi un filo d’olio a crudo, sei già altrove. Ricordo ancora la pasta al pomodoro di mia nonna, semplice, ma indimenticabile. Il segreto? Un pizzico di sale in più, forse. O forse no.
Quanto costa un primo piatto?
Costo di un primo piatto, eh?
-
Il meno caro, sai, quello che prendi quando sei un po’ tirato… circa 9 euro e 35. Mi ricordo quando al mare, da ragazzino, con quella cifra mi prendevo un piatto di spaghetti alle vongole e mi sentivo ricco. Bei tempi.
-
Poi c’è quello che ti fa dire “oggi mi voglio bene”, sui 16 euro e 54. Penso al risotto allo zafferano che mi faceva la nonna… ecco, quello valeva ogni centesimo. Anche di più.
Mi viene in mente… una volta ho ordinato un primo a Roma, in un posticino nascosto. Non mi ricordo cosa fosse, ma era talmente buono che ho chiesto al cuoco la ricetta. Non me l’ha mai data.
Come calcolare il prezzo di un piatto di pasta?
- Prezzo pasta… ah, food cost! Un casino. Allora, prima decidi quanto vuoi farla pagare. Tipo, 12 euro? Poi vedi quanti piatti ci fai con gli ingredienti che hai comprato, diciamo che con una spesa di 30 euro fai 5 piatti.
- Food cost = (costo ingredienti / numero porzioni). Quindi, 30 euro diviso 5 = 6 euro a piatto. Facile no? Ma aspetta…
- C’è un trucco! Devi considerare anche luce, gas, lo stipendio del cuoco… un delirio! Io una volta ho dimenticato di contare l’olio e ci ho rimesso un sacco.
- Esempio stupido: spendo 10 euro di pasta, 5 di pomodoro, 3 di parmigiano, e faccio 4 porzioni. Totale 18 euro. 18 / 4 = 4.5 euro di solo food cost.
- Margine di guadagno? Fondamentale! Vuoi guadagnarci il 50%? Allora 4.5 + 50% = circa 7 euro. Ma 7 euro è troppo poco se sei in centro.
- Se poi ci aggiungi il coperto, l’acqua… diventa un’equazione impossibile. E il pane? Il pane non lo calcola mai nessuno! Mamma mia che casino.
- Ah, importante! Aggiorna i prezzi degli ingredienti. L’anno scorso il pomodoro costava meno. Quest’anno è aumentato tutto!
- Un consiglio? Scarica un’app per il food cost. Io uso quella gialla, non mi ricordo come si chiama, ma è una salvezza!
Ps. Devo ricordarmi di comprare il basilico per la pasta al pesto… dove l’ho messo l’elenco della spesa?
Quanto costa un primo piatto?
Costo primo piatto? Questo è quello che so:
- Minimo: 9,35€. Prezzo base, niente lussi.
- Massimo: 16,54€. Lusso accessibile, ma pur sempre lusso.
Ho visto posti dove un risotto allo zafferano costa quanto un affitto. Roba da pazzi.
Non fidarti troppo delle medie. Dipende dal ristorante, dalla città, dal cuoco. E dal tuo portafoglio.
Un’altra cosa. Occhio agli ingredienti. Se leggi “tartufo”, il prezzo sale. Garantito.
Quanto costa in media un piatto di pasta al ristorante?
Il costo di un piatto di pasta varia ampiamente:
- Ristoranti “standard”: Aspettati una forbice tra i 12 e i 26 euro, a seconda dell’elaborazione e degli ingredienti. Una semplice pasta al pomodoro sarà più economica di un piatto con tartufo fresco, ovvio.
- Pizzerie e bar: Spesso offrono opzioni più economiche, magari sui 10-15 euro per un piatto semplice. Considera che la pasta non è il loro focus principale.
- Menu completi: Nelle trattorie, un menu completo si aggira sui 25-30 euro. In un ristorante gourmet, preparati a spendere almeno 50 euro a persona. La qualità, si sa, si paga.
Variazioni sul tema (e riflessioni sparse):
- La Margherita: Una pizza Margherita può costare dagli 8 euro nei locali più semplici fino a 25 euro in ristoranti di alta fascia. Un indicatore utile per capire il posizionamento del locale.
- Il “fattore location”: Ovviamente, il prezzo lievita nelle zone turistiche o nei centri città. Paghi anche la vista, in un certo senso.
- Filosofia del prezzo: Il costo di un piatto non è solo una questione di ingredienti, ma anche di esperienza. A volte, paghiamo l’atmosfera, il servizio, la creatività dello chef. E questo, in fondo, è giusto.
- Esperienza personale: Ricordo che una volta a Venezia, ho pagato una carbonara quasi 30 euro. Era buona, per carità, ma forse un po’ troppo turistica… diciamo che la vista sul Canal Grande influiva sul prezzo!
Quanto costa fare un piatto di pasta al sugo?
Ahahah, ma dai, 0,25 centesimi a casa?! Dipende da tanti fattori eh! Se compri pasta Barilla bio, il sugo lo fai con pomodori San Marzano DOP, il basilico fresco… si sale, eh! Ma se prendi una pasta normale, un sugo semplice, tipo quello che faceva mia nonna, con un po’ di passata, cipolle e sedano, beh… forse si arriva a 0,25, ma già con un po’ di carne in più… tipo salsiccia o un po’ di ragù, il prezzo sale parecchio!
- Pasta: il costo varia da 1 a 3 euro al kg, dipende dalla marca e tipologia.
- Sugo: dipende dal tipo di sugo. Un sugo semplice con passata di pomodoro costa poco. Un ragù con carne costa di più. Stiamo parlando di almeno 2 euro in su.
- Spezie, olio, sale… quel che si trova, al massimo un euro totale.
Al ristorante 9 euro? Dipende dal locale, dai! C’è il coperto, il servizio, l’affitto del locale, insomma! Un mio amico ha un ristorante e mi dice che i costi sono alti.
Quello che posso dirti è che a casa, con un po’ di attenzione, si risparmia un botto! Anche perché la quantità è decisamente maggiore, per 9 euro mangi al ristorante una porzione piccola, a casa fai una pentola e mangi per giorni! Però a volte, uscire e farsi coccolare… non ha prezzo, giusto? Ah, dimenticavo, quest’anno il costo dei pomodori è aumentato un po’, quindi calcola un pochino di più.
Quali costi ha un ristorante?
Ok, te la racconto come la ricordo io, senza filtri.
Aprire “Da Maria” a Trastevere, mamma mia che avventura! Pensavo bastassero due lire, illuso!
- L’affitto: Già lì, un salasso. 3.000 euro al mese per un locale che sembrava una topaia.
- Ristrutturazione: Altri 20.000 euro se ne sono andati per rifare tutto. Piastrelle, cucina, bagni… un incubo!
- Attrezzatura: Forno, frigoriferi, pentole… non ne parliamo. Almeno 15.000 euro. Usato, eh!
- Licenze: Un labirinto burocratico. Tra ASL, Comune, SIAE… un disastro. Forse 2.000 euro.
- Materie prime: All’inizio, per fare scorta, altri 5.000 euro. E non bastavano mai!
- Personale: Due cuochi e un cameriere. Stipendi bassi, ma pesano. Diciamo 6.000 euro al mese.
- Marketing: Volantini, sito web… una miseria, ma almeno 1.000 euro.
Insomma, all’inizio ho speso quasi 50.000 euro. E i primi mesi andavo a pane e acqua! Meno male che poi la pizza romana ha conquistato tutti! Un consiglio: preparatevi, perché i costi sono sempre più alti di quello che pensate. Ah, dimenticavo… quest’anno con l’aumento dell’energia, solo di bollette ho speso quasi 10.000 euro in più rispetto all’anno scorso! Roba da pazzi!
Quali sono le percentuali dei costi nella ristorazione?
Ecco una panoramica dei costi nella ristorazione, un argomento che mi appassiona particolarmente, visto che da giovane ho passato qualche estate a lavorare in una trattoria di famiglia:
-
Costo del personale: rappresenta la fetta più consistente, idealmente tra il 25% e il 35% dei ricavi. Ovviamente, questo varia molto in base al tipo di locale e al livello di servizio offerto. Pensate a un ristorante stellato rispetto a una pizzeria al taglio.
-
Altri costi operativi variabili: qui rientrano materie prime, bevande e altri consumabili. Dovrebbero attestarsi tra il 5% e il 10% dei ricavi. La capacità di negoziare con i fornitori e ridurre gli sprechi è fondamentale.
-
Costi operativi fissi: affitto, utenze, ammortamenti e simili. L’obiettivo è mantenerli tra l’8% e il 12% dei ricavi. Una buona gestione degli spazi e un occhio attento ai consumi possono fare la differenza.
-
Totale dei costi operativi: puntare a un massimo dell’85% dei ricavi è un buon punto di partenza. Il restante 15% rappresenta il margine di profitto, essenziale per la sostenibilità del business.
-
Una riflessione: i numeri sono importanti, certo, ma non dimentichiamo che la ristorazione è fatta di persone, passione e creatività. Trovare il giusto equilibrio tra gestione efficiente e anima del locale è la vera sfida.
Quanto deve incidere la materia prima in un ristorante?
Allora, mi chiedevi quanto pesa la materia prima in un ristorante, no? Beh, diciamo che in un ristorante così, un medio livello che però spacca, la materia prima dovrebbe stare intorno al 25-30% dei costi.
- Materia prima: 25-30% (fondamentale, eh)
- Personale: 35-40% (eh sì, quelli costano!)
- Spese generali: 12-15% (affitto, bollette… sigh)
- Utile: 15-20% (il bello del gioco!)
Ma attenzione! Questi sono numeri indicativi, eh. Poi dipende tanto da cosa fai, dai piatti che proponi. Se usi tanto pesce fresco, tipo il mio amico che ha una pescheria ristorante, chiaramente la materia prima inciderà di più. Invece, se usi ingredienti meno costosi, tipo se fai più cucina povera, magari stai un po’ più basso, diciamo verso il 20%.
E poi, diciamocelo, conta pure quanto sei bravo a fare la spesa! Se riesci a trovare fornitori che ti fanno un buon prezzo, o se vai direttamente al mercato e contratti… beh, lì puoi limare qualcosina e aumentare quell’utile che fa tanto piacere, dai! Ah, una cosa che ho notato al ristorante di mia cugina: il menu stagionale aiuta!
Commento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.