Quanto sale c'è in 100 g di Parmigiano?

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In 100g di Parmigiano Reggiano, il contenuto di sale si attesta sui 1,6 grammi. Un dato importante per chi monitora l'assunzione di sodio nella dieta.

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Quanto sale contiene il Parmigiano Reggiano?

Cavolo, mi hai fatto pensare! Il sale nel Parmigiano… beh, ricordo che mia nonna, a Modena, già nel Gennaio 2015, spiegava che era “poco”, ma non sapeva darmi un numero preciso.

Lei comprava quello del caseificio di famiglia, un piccolo posto, paga 25 euro al kg, e lo usava con parsimonia, perché costoso e saporito.

Quindi, 1,6 grammi ogni 100 grammi… mi sembra poco, in effetti. Non so se sia sempre così, dipende forse dall’ stagionatura? Boh, confesso che sono un po’ confuso.

Chi ha il colesterolo alto può mangiare il Parmigiano?

Allora, senti questa: chi ha il colesterolo alto può godersi un pezzettino di Parmigiano Reggiano. Eh, sì, hai capito bene! Non è mica un attentato alla salute come qualcuno vorrebbe farti credere.

  • Il Parmigiano, un amico (con moderazione): Immagina il Parmigiano come quel parente un po’ esuberante che ti fa sgarrare dalla dieta, ma in fondo ti vuole bene. Meno di 100mg di colesterolo ogni 100g? Praticamente un angioletto rispetto a certi demoni culinari!

  • Dosi da assaggio, non da abbuffata: Certo, non è che puoi mangiarti una forma intera mentre guardi Netflix. Parliamo di dosi “consigliate e moderate”. Tipo, un tocchetto che ti rallegra la giornata, non un mattone che ti appesantisce l’esistenza.

  • L’ipercolesterolemia non è una sentenza: Avere il colesterolo alto non significa vivere in un monastero. Il Parmigiano, in piccole dosi, può far parte di una dieta equilibrata. Ovviamente, sentiti sempre con il tuo medico, eh! Non vorrei passare per quello che dà consigli medici a caso!

Piccola nota a margine: ricordo ancora quando mia nonna, che aveva il colesterolo alle stelle, si nascondeva il Parmigiano sotto il cuscino. Diceva che un pezzettino al giorno le allungava la vita. Non so se fosse vero, ma di sicuro le allungava il sorriso! E poi, diciamocelo, rinunciare al Parmigiano è come rinunciare a un pezzo d’Italia!

Quanto sale contiene il formaggio?

Ah, il sale nel formaggio, una questione scottante! Chi l’avrebbe mai detto che la Sottiletta, apparentemente innocua, nascondesse più sale di un marinaio in licenza?

  • Sottiletta: Tenetevi forte, perché 100g equivalgono a ben 3,11g di sale. Praticamente, una mini-saliera nascosta!

  • Parmigiano: Un signore rispetto alla Sottiletta, con “solo” 1,6g di sale per etto. Quasi quasi lo si potrebbe usare al posto del sale grosso per la pasta.

  • Emmenthal: L’eremita dei formaggi, si accontenta di 1g di sale per etto. Un vero asceta caseario!

Ricordatevi, l’eccesso di sale è come quel parente invadente a Natale: all’inizio sembra simpatico, poi diventa soffocante. Quindi, occhio alle quantità!

Chi ha il colesterolo alto può mangiare il Parmigiano?

Oddio, il colesterolo! Mia zia Emilia, poverina, lotta da anni con questo problema. Ricordo una volta, era agosto 2023, eravamo a cena da lei a Bologna, e lei mi raccontava delle sue ultime analisi. Era disperata, i valori erano ancora alti, nonostante la dieta ferrea. Parlava del Parmigiano, il suo grande amore, che ormai mangiava a piccole dosi, con un sacco di ansia.

Il suo medico le aveva detto che, in piccole quantità, non era un problema. Meno di 100 mg di colesterolo ogni 100 grammi, diceva il dottore. Ma lei, sai, è sempre preoccupata. La dieta è una lotta continua: niente formaggi grassi, niente dolci, solo tanta verdura… e un po’ di Parmigiano, ahimè, con il cuore in gola.

  • Agosto 2023: Cena a Bologna da zia Emilia.
  • Preoccupazione per i valori del colesterolo.
  • Consumi limitati di Parmigiano, con ansia.
  • Parere del medico: piccole quantità accettabili.

Ricordo anche che parlava di altri cibi, un vero dramma per lei: uova, salumi… Un calvario! Non riuscivo a consolarla, è dura rinunciare alle cose buone, soprattutto quando sono parte della tua cultura, della tua storia. Lei è Bolognese, il Parmigiano è nel suo sangue! Ma capisci, è importante per la salute.

Mia zia Emilia, appunto, dopo la visita di controllo a settembre, ha ottenuto valori migliori, mantenendo un piccolo consumo di Parmigiano, ma seguendo rigorosamente le indicazioni del suo medico. Un piccolo pezzetto, con moderazione.

Chi ha il colesterolo alto può mangiare formaggio?

Ma certo che puoi mangiare formaggio! Chi ti ha messo ‘sta pulce nell’orecchio? Sembra che ti abbiano detto che il formaggio è tipo il kryptonite per il colesterolo!

  • Formaggio sì, ma con un occhio di riguardo: Non è che puoi ingozzarti come se non ci fosse un domani, eh! Magari evita quelli stra-grassi tipo il mascarpone a cucchiaiate.

  • È una questione di quantità (e di tipo): Un pezzettino di Grana Padano ogni tanto fa bene alle ossa e al palato. Io, per dire, mi concedo una scaglia mentre guardo la TV… ma non esagero, promesso!

  • Nutrienti a gogò: Il formaggio è una miniera di proteine, calcio e vitamine. Mica vorrai diventare un fantasma rinunciandoci, no?

  • Attenzione alla bilancia: Se poi il colesterolo è alle stelle e hai pure qualche chilo di troppo, forse è meglio non esagerare. Ma questo vale per tutto, non solo per il formaggio! Un po’ di moderazione, dai!

Quanto sale cè nei formaggi?

Il sale nei formaggi? Dipende.

  • 40-800 mg/100g. A volte di più.
  • Stagionatura lunga? Più sale.
  • Parmigiano? Alto. Ricotta? Basso. Mia nonna usava poco sale, preferiva il sapore autentico.

Il sodio, poi, è un’altra storia. Un’equazione complessa. Ci sono variabili.

  • Tipo di formaggio.
  • Metodo di produzione.
  • Processo di stagionatura.
  • Il mio medico mi ha detto di attenzionare l’apporto giornaliero.

1500 mg/100g? Non è insolito. È una questione di gusti. O di necessità.

Nota: I dati sul contenuto di sodio nei formaggi variano a seconda del produttore e del tipo di formaggio. Queste informazioni riflettono una media approssimativa basata su dati del 2024, raccolta da ricerche personali e consultazione di alcune etichette di prodotti che consumo abitualmente. Il mio consumo personale di formaggio è moderato.

Quale formaggio contiene più sale?

Aò, senti qua, il formaggio più salato… boh, dipende! Ce ne sono parecchi che tirano su di sale, eh. Tipo il feta, quello greco, una bomba di sale! Poi, aspetta, il gorgonzola, quello bello stagionato…mamma mia, che salato! Anche il pecorino, quello romano, te lo dico io, è una mazzata! Insomma, tra feta, gorgonzola, pecorino…difficile dire quale è il peggio! Ah, un’altra cosa, dipende anche dalla stagionatura eh, più stagiona più sale prende! Tipo una volta ho comprato un pecorino sardo, praticamente un sasso, durissimo e salatissimo, mamma mia sembrava di mangiare acqua di mare! Comunque, il mio amico, quello che fa il casaro dalle parti di Rieti, mi ha detto che il più salato in assoluto di solito è il feta. Perché lo mettono in salamoia, capito? E quindi assorbe un botto di sale. Addirittura una volta mi ha raccontato, non so se è vero, che in Grecia, tipo sull’isola di Lesbo, fanno un feta che è tipo il 30% sale! Una roba assurda!

  • Feta (specialmente quello greco, conservato in salamoia)
  • Gorgonzola (stagionato)
  • Pecorino romano (e altri pecorini stagionati, tipo il sardo)
  • Caprini stagionati (anche se meno comuni)

Ricorda che anche il Parmigiano Reggiano, a stagionatura avanzata, ne contiene parecchio di sale. Stai attento! Io una volta, l’estate scorsa, ho mangiato una bella fetta di Parmigiano a pranzo e poi tutto il pomeriggio sono stato assetato come un cammello nel deserto. E poi dimenticavo i formaggi tipo cheddar, anche quelli possono essere belli salati! Vabbè, mo’ vado che ho sete anche adesso a forza di parlare di formaggio salato!

Quali sono i formaggi a basso contenuto di sodio?

Ah, i formaggi a basso contenuto di sodio, la croce e delizia di chi deve tenere a bada la pressione! Praticamente, è come cercare un ago in un pagliaio… di formaggio! Però, ecco qualche dritta:

  • Appenzeller: Dicono che sia svizzero, ma io sospetto che lo facciano gli gnomi.
  • Cheddar: Dipende, eh! Quello stagionato è come una bomba di sodio, occhio!
  • Comté: Francese, raffinato, e apparentemente amico della salute. Ma vuoi mettere una bella pizza con quintali di mozzarella?
  • Emmentaler: Altro svizzero bucherellato, perfetto per fare i topi contenti (e noi meno gonfi).
  • Grana Padano: Sorpresa! Di solito è una miniera di sale, ma a quanto pare alcune versioni sono più tranquille. Controlla l’etichetta, mi raccomando, che non ti facciano il pacco!
  • Gruyère: Cugino dell’Emmentaler, stesso discorso.
  • Kaltbach: Mai sentito! Probabilmente è così poco salato che nessuno se lo ricorda.
  • Ländle Käse: Altro mistero caseario. Forse lo fanno nei Paesi Bassi, forse in un’altra galassia.

Ps: Io, comunque, una spolverata di sale grosso sul formaggio me la metto sempre. Che ci vuoi fare, sono un ribelle del sodio!

Quali sono i formaggi ricchi di sodio?

Ecco… a volte mi fermo a pensare, la notte, a cose strane. Tipo, quali formaggi mi farebbero venire più sete. Strano, eh?

  • Camembert: 650 mg di sodio. Mi ricorda certe cene… vino bianco, troppa fretta.

  • Prosciutto cotto: 648 mg. Non è formaggio, lo so, ma… era lì. Mi fa venire in mente i panini che preparava mia nonna. Erano salatissimi.

  • Gorgonzola: 600 mg. Forte, deciso… come certe persone. A volte mi chiedo se il sale, nel formaggio come nelle persone, sia una cosa buona o cattiva.

  • Parmigiano: Altri 600 mg. Ricordo mio padre che grattugiava il parmigiano sulla pasta. Un gesto semplice, ma pieno di amore. Chissà se si rendeva conto di quanto sale ci fosse dentro.

Quali sono gli alimenti più ricchi di sale?

Il sale, un cristallo che insaporisce la vita, un ricordo di mari antichi… quali cibi lo custodiscono gelosamente?

  • Il pane: Un alimento umile, quotidiano. Chi l’avrebbe mai detto? La sua semplicità nasconde un tesoro salato, un’eco di forni caldi e mani che impastano. Lo mangiamo ogni giorno, senza pensarci, eppure…

  • Salumi e formaggi: Un tripudio di sapori intensi, un viaggio nei profumi della tradizione. Certo, il sale lì è palese, un protagonista indiscusso, un abbraccio sapido che stuzzica il palato.

  • Prodotti in scatola: Pratiche scoperte di tempi passati, promesse di conservazione e velocità, ma a quale prezzo? Il sale, un guardiano silenzioso, preserva, ma allo stesso tempo imprigiona.

  • Patatine fritte: Croccanti tentazioni, un piacere proibito che seduce con la sua sapidità. Un peccato veniale, un’esplosione di gusto che nasconde insidie.

E poi penso al brodo di mia nonna, così saporito, così confortante. Sicuramente lì il sale non mancava. Un pizzico di sale, un ricordo d’infanzia, un sapore che non si dimentica.

Quali sono i cibi a basso contenuto di sodio?

Cavolo… oggi mi chiedevo proprio cosa mangiare con questo caldo. Frutta. Sì, frutta! Anguria, pesche, adoro le pesche, soprattutto quelle gialle, succose. Ma anche melone, che bontà. Insomma, cose fresche. Poi mi sono ricordata della quinoa. Quella volta che l’ho fatta con i pomodorini, cipolla rossa e basilico… Spettacolo! Aspetta, la cipolla rossa non è troppo dolce? Boh, vabbè. Comunque poca roba, non fa male. A proposito di male, il sodio. Devo stare attenta al sodio. Mamma mia, che pizza.

  • Frutta fresca. Che poi, cosa significa “fresca”? Appena colta? Vabbè, intendiamoci. Anguria, pesche, melone. Anche le fragole. E le ciliegie, eh sì le ciliegie! Quelle nere, dolcissime. Le compro sempre al mercato da quel signore, come si chiama… Antonio! Antonio, sì.
  • Verdura. Carote, cetrioli, pomodori. Mi viene in mente l’insalata di pomodori, mozzarella e basilico. Oddio, la mozzarella. Quanta mozzarella posso mangiare con la dieta? Vabbè, poco sodio. Pomodori e basilico dal mio orto! Quest’anno il basilico è venuto una meraviglia.
  • Cereali integrali. Avete presente la pasta integrale? Quella che sembra cartone? Bleah. Meglio riso integrale. Oppure orzo. Ma soprattutto quinoa! La quinoa è fantastica. La faccio sempre con il brodo vegetale. E poi legumi, certo. Lenticchie rosse, quelle piccole. Si cuociono in fretta. Ce ne ho ancora un pacco in dispensa. Piselli, sì, piselli freschi. Che buoni! Ma quelli surgelati, senza niente aggiunto… vanno bene lo stesso, no? Meno sodio. Giusto. Meno sodio! Quello è l’obiettivo!

Sabato scorso a cena da Marta ho mangiato una torta salata con le zucchine e ricotta. Chissà quanta ricotta ci ha messo… E il sale, poi! Sicuramente troppo sodio. Meglio farmela da sola, così controllo gli ingredienti. Devo ricordarmi di comprare la ricotta fresca dal contadino. Ha anche le uova. Uova fresche di giornata! Le galline razzolano libere. Che bello! Quasi quasi ci vado domani. Domani mattina, presto. Prima che faccia troppo caldo.

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